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Via da Brindisi il Blog di Gianfranco Perri

"VIA DA BRINDISI” Il Blog di Gianfranco Perri pubblicato su Senza Colonne News il quotidiano online di Brindisi. Un totale di 50 articoli pubblicati tra il 26 di agosto 2013 ed il 31 dicembre 2017: Io Gianfranco residente in ¨Via da Brindisi¨ - La tradizione culinaria di Brindisi: una manifestazione di ancestrale cultura - I have a dream. He had a dream. We had a dream. We have a dream - Di nuovo seduti a tavola: sará un'ossessione tutta brindisina? Ma no... oggi si parla del Cile - Un utilitaristico uso "municipale" della moderna tecnologia comunicazionale - Libri storici di Brindisi gratuitamente on line su Google Books - 11 settembre di 40 anni fa... in Cile - Il prossimo 4 Novembre il Monumento compirà 80 anni - Recuperare la memoria storica cittadina: base indispensabile di cultura e identità - Senza Colonne News: il primo anniversario e la sfida dell’online - Facebook a Brindisi... social network SI e social network NO – Etc., etc.

"VIA DA BRINDISI” Il Blog di Gianfranco Perri pubblicato su Senza Colonne News il quotidiano online di Brindisi. Un totale di 50 articoli pubblicati tra il 26 di agosto 2013 ed il 31 dicembre 2017: Io Gianfranco residente in ¨Via da Brindisi¨ - La tradizione culinaria di Brindisi: una manifestazione di ancestrale cultura - I have a dream. He had a dream. We had a dream. We have a dream - Di nuovo seduti a tavola: sará un'ossessione tutta brindisina? Ma no... oggi si parla del Cile - Un utilitaristico uso "municipale" della moderna tecnologia comunicazionale - Libri storici di Brindisi gratuitamente on line su Google Books - 11 settembre di 40 anni fa... in Cile - Il prossimo 4 Novembre il Monumento compirà 80 anni - Recuperare la memoria storica cittadina: base indispensabile di cultura e identità - Senza Colonne News: il primo anniversario e la sfida dell’online - Facebook a Brindisi... social network SI e social network NO – Etc., etc.

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Il racconto <strong>di</strong> un brin<strong>di</strong>sino ‘alla corte’ <strong>di</strong> Fidel Castro… que sta compiendo 90 anni<br />

Oggi, 13 <strong>di</strong> agosto, Fidel Castro sta compiendo novant’anni e, anche se con un po’ <strong>di</strong> sor<strong>di</strong>na,<br />

continua ancora, finanche fuori <strong>da</strong> Cuba, a stimolare qualche titolo <strong>di</strong> cronaca, anche se più<br />

opportuno e consono al personaggio sarebbe forse attendere con pazienza che sia la storia a<br />

parlarne e a giu<strong>di</strong>calo. Un giu<strong>di</strong>zio su Fidel, che per essere sufficientemente sereno<br />

abbisognerà che <strong>il</strong> tempo trascorra ancora e lo separi completamente <strong>da</strong>lle vicissitu<strong>di</strong>ni,<br />

tuttora quoti<strong>di</strong>ane.<br />

Un giu<strong>di</strong>zio, quello della storia, che probab<strong>il</strong>mente dovrà soprassedere in fretta su<br />

quell’indovinato brand “La storia mi assolverà”: titolo del magistrale intervento con cui nel<br />

lontano 1953 <strong>il</strong> giovanissimo avvocato Fidel si auto<strong>di</strong>fese <strong>di</strong> fronte al tribunale che lo<br />

giu<strong>di</strong>cava <strong>di</strong> ribellione contro lo stato cubano. La storia dovrà soprassedere in fretta, sia<br />

perché si trattò <strong>di</strong> un episo<strong>di</strong>o troppo breve a confronto dei seguenti cinquanta e più anni<br />

durante i quali Fidel Castro fu protagonista assoluto della storia <strong>di</strong> Cuba e alle volte <strong>di</strong> spicco<br />

<strong>di</strong> quella del mondo, e sia -e soprattutto- perché praticamente tutto dell’agire <strong>di</strong> Fidel in tutti<br />

quei cinquant’anni contra<strong>di</strong>sse flagrantemente quel suo intervento, che così iniziava e così<br />

seguiva:<br />

“Il <strong>di</strong>ritto alla ribellione contro <strong>il</strong> <strong>di</strong>spotismo, signori giu<strong>di</strong>ci, è stato riconosciuto <strong>da</strong>lla più<br />

lontana antichità sino al presente, <strong>da</strong> uomini <strong>di</strong> tutte le dottrine, <strong>di</strong> tutte le idee e <strong>di</strong> tutte le<br />

credenze… Rinunciare alla propria libertà è rinunciare alla qualità dell’uomo, ai <strong>di</strong>ritti<br />

dell’umanità, e anche ai doveri. Tale rinuncia è incompatib<strong>il</strong>e con la natura dell’uomo e<br />

togliere tutta la libertà alla volontà è togliere ogni moralità alle azioni… etc. etc.”<br />

Ma non è <strong>di</strong> giurisprudenza o <strong>di</strong> storia e tanto meno <strong>di</strong> politica che oggi voglio qui trattare:<br />

molto più amenamente e più r<strong>il</strong>assatamente -<strong>da</strong>to anche <strong>il</strong> clima ferragostano- voglio invece<br />

raccontare <strong>di</strong> un episo<strong>di</strong>o che mi vide involontario nonché secon<strong>da</strong>rio protagonista a Cuba<br />

qualche anno fa: un episo<strong>di</strong>o che mi portò al cospetto del coman<strong>da</strong>nte Fidel, ospite a casa sua<br />

con altri miei amici e con mia moglie Mariana, protagonista centrale del racconto.<br />

Era fine ottobre del 1988 quando visitai Cuba per la prima volta e, tanto per entrare nel giusto<br />

contesto del racconto, a quel tempo a Cuba c’erano ancora i russi o meglio, i sovietici, a farla<br />

<strong>da</strong> padroni assieme ai visitanti occidentali, negli alberghi e nei ristoranti <strong>di</strong> lusso, nei negozi e<br />

nei locali notturni alla mo<strong>da</strong>, eccetera, tutti posti naturalmente e rigorosamente permessi ai<br />

soli stranieri possessori dei vituperati dollari americani ed assolutamente proibiti ai citta<strong>di</strong>ni<br />

cubani, con la ovvia eccezione degli altissimi <strong>di</strong>rigenti del partito.<br />

Ci an<strong>da</strong>i <strong>da</strong>lla vicina Caracas per partecipare al XX Congresso UPADI (Unione Panamericana<br />

Associazioni Di Ingegneri) che si tenne a La Havana nel Palazzo dei Congressi. I partecipanti<br />

provenivamo <strong>da</strong> tutti i paesi d’America e io rappresentavo l’Università Centrale del Venezuela<br />

assieme al preside della facoltà <strong>di</strong> ingegneria ed un professore dell’Università La Sapienza <strong>di</strong><br />

Roma, <strong>Gianfranco</strong> Meucci, che vi partecipava in quanto residente a Caracas <strong>da</strong> qualche anno, in<br />

missione <strong>di</strong> intercambio accademico.<br />

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