31.12.2017 Views

Via da Brindisi il Blog di Gianfranco Perri

"VIA DA BRINDISI” Il Blog di Gianfranco Perri pubblicato su Senza Colonne News il quotidiano online di Brindisi. Un totale di 50 articoli pubblicati tra il 26 di agosto 2013 ed il 31 dicembre 2017: Io Gianfranco residente in ¨Via da Brindisi¨ - La tradizione culinaria di Brindisi: una manifestazione di ancestrale cultura - I have a dream. He had a dream. We had a dream. We have a dream - Di nuovo seduti a tavola: sará un'ossessione tutta brindisina? Ma no... oggi si parla del Cile - Un utilitaristico uso "municipale" della moderna tecnologia comunicazionale - Libri storici di Brindisi gratuitamente on line su Google Books - 11 settembre di 40 anni fa... in Cile - Il prossimo 4 Novembre il Monumento compirà 80 anni - Recuperare la memoria storica cittadina: base indispensabile di cultura e identità - Senza Colonne News: il primo anniversario e la sfida dell’online - Facebook a Brindisi... social network SI e social network NO – Etc., etc.

"VIA DA BRINDISI” Il Blog di Gianfranco Perri pubblicato su Senza Colonne News il quotidiano online di Brindisi. Un totale di 50 articoli pubblicati tra il 26 di agosto 2013 ed il 31 dicembre 2017: Io Gianfranco residente in ¨Via da Brindisi¨ - La tradizione culinaria di Brindisi: una manifestazione di ancestrale cultura - I have a dream. He had a dream. We had a dream. We have a dream - Di nuovo seduti a tavola: sará un'ossessione tutta brindisina? Ma no... oggi si parla del Cile - Un utilitaristico uso "municipale" della moderna tecnologia comunicazionale - Libri storici di Brindisi gratuitamente on line su Google Books - 11 settembre di 40 anni fa... in Cile - Il prossimo 4 Novembre il Monumento compirà 80 anni - Recuperare la memoria storica cittadina: base indispensabile di cultura e identità - Senza Colonne News: il primo anniversario e la sfida dell’online - Facebook a Brindisi... social network SI e social network NO – Etc., etc.

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

della stessa bas<strong>il</strong>ica, lo fece estrarre «<strong>da</strong>lla Calabria». I due nomi <strong>di</strong>versi, quin<strong>di</strong>,<br />

rappresentavano evidentemente lo stesso luogo e anche <strong>il</strong> Bruzio, pertanto, al termine <strong>di</strong> quel<br />

VII secolo, si chiamava Calabria.<br />

Senza prove certe, tuttavia, che per quel momento l'antica Calabria avesse anch'essa già<br />

cambiato ufficialmente <strong>il</strong> proprio nome a quello <strong>di</strong> Terra d’Otranto, né tanto meno, che fosse<br />

stata incorporata con una qualche formalità, all’Apulia. E allora, quando fu che ciò avvenne?<br />

Proseguiamo con or<strong>di</strong>ne!<br />

I Longobar<strong>di</strong> dominarono l’Italia per ancora cent’anni, fino al 774, quando i Franchi, chiamati<br />

in Italia <strong>da</strong>l papa Adriano, li sconfissero a più riprese e consegnarono al papato gran parte del<br />

territorio centrale della penisola, <strong>da</strong>ndo così formale inizio al potere temporale dei papi e<br />

separando, anche fisicamente, la parte settentrionale <strong>da</strong>lla meri<strong>di</strong>onale dello stivale.<br />

Mentre <strong>il</strong> settentrione d’Italia passò sotto l’influenza del sacro romano impero, sorto con<br />

l’incoronazione <strong>di</strong> Carlo Magno in San Pietro nel Natale dell’800, <strong>il</strong> meri<strong>di</strong>one ritornò sotto <strong>il</strong><br />

controllo -anche se solo nominale- bizantino, tranne Benevento che rimase autonomamente<br />

longobar<strong>da</strong> assurgendo a principato, e tranne la Sic<strong>il</strong>ia che nell'827 fu occupata <strong>da</strong>gli Arabi<br />

rendendo ancor più insicuri ed incerti tutti i domini bizantini nell'Italia meri<strong>di</strong>onale.<br />

Solo sul finire del secolo, nell'880, i Bizantini riconquistarono effettivamente varie città, tra<br />

cui Taranto e <strong>Brin<strong>di</strong>si</strong>, riuscendo inoltre a sottomettere i territori longobar<strong>di</strong> che avevano<br />

separato in due <strong>il</strong> Ducato <strong>di</strong> Calabria, separato cioè l’antico Bruttium <strong>da</strong>ll’antica Calabria.<br />

Finanche, <strong>il</strong> 18 ottobre 891 dopo un asse<strong>di</strong>o <strong>di</strong> due mesi, la stessa Benevento capitolò al<br />

generale bizantino Niceforo Foca. Quin<strong>di</strong>, si fondò <strong>il</strong> Thema <strong>di</strong> Langobar<strong>di</strong>a con capitale Bari,<br />

che affiancò <strong>il</strong> Thema <strong>di</strong> Calabria con capitale Reggio.<br />

Il Thema <strong>di</strong> Calabria però, non comprese l’antica Calabria romana, ossia l'o<strong>di</strong>erno Salento, che<br />

invece fu parte del nuovo Thema <strong>di</strong> Langobar<strong>di</strong>a. A quell’epoca quin<strong>di</strong>, la denominazione<br />

“Calabria”, già in precedenza estesa al Bruzio, aveva ormai finito con l’abbandonare del tutto <strong>il</strong><br />

suo originale territorio salentino: la migrazione si era definitivamente consumata.<br />

Nel corso del ‘900, <strong>il</strong> Thema <strong>di</strong> Calabria e quello <strong>di</strong> Langobar<strong>di</strong>a furono integrati per formare<br />

<strong>il</strong> Catapanato d'Italia e durante tutto quel secolo X non cessarono le lotte per <strong>il</strong> dominio del<br />

territorio tra i Longobar<strong>di</strong> beneventani e i Bizantini, alle quali si furono alternamente<br />

sommando gli eserciti imperiali del nord -quelli del sacro romano impero- e le tante bande<br />

arabe e slave, in un perenne clima <strong>di</strong> tutti contro tutti e con sempre la regia, più o meno<br />

occulta, del papato.<br />

Con <strong>il</strong> nuovo m<strong>il</strong>lennio, finalmente, l’intricata e caotica situazione economica politica e<br />

m<strong>il</strong>itare del meri<strong>di</strong>one italiano, prolungatasi per secoli, incontrò una ra<strong>di</strong>cale via d’uscita con<br />

l’arrivo dei Normanni, una stirpe <strong>di</strong> scaltri guerrieri provenienti <strong>da</strong>lla Norman<strong>di</strong>a.<br />

Nel 1041, Normanni e Longobar<strong>di</strong> alleati, batterono i Bizantini impossessandosi <strong>di</strong> gran parte<br />

del territorio del Catapanato d'Italia e, nel settembre del 1042, <strong>il</strong> normanno Guglielmo I<br />

d'Altav<strong>il</strong>la fondò la Contea <strong>di</strong> Puglia con capitale Melfi: un territorio non omogeneo sud<strong>di</strong>viso<br />

in baronie <strong>di</strong>stribuite tra Capitanata, Gargano, Apulia e Campania, fino al Vulture.<br />

Nel 1047, <strong>il</strong> sacro romano imperatore Enrico III, legittimò i possessi dei Normanni e conferì a<br />

Drogone d'Altav<strong>il</strong>la, succeduto a Guglielmo I, l'investitura <strong>di</strong> conte <strong>di</strong> Puglia. Poi, nel Conc<strong>il</strong>io <strong>di</strong><br />

Melfi del 1059, la contea fu elevata a ducato <strong>da</strong>l pontefice Niccolò II e Roberto <strong>il</strong> Guiscardo fu<br />

181

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!