Codice della Cucina Lombarda - BuonaLombardia.it - Regione ...
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PAVIA, OLTREPÒ<br />
E LOMELLINA<br />
Il terr<strong>it</strong>orio pavese, che comprende Pavia, l’Oltrepò e la Lomellina,<br />
è posto tra Lombardia, Piemonte, Emilia e Liguria, cost<strong>it</strong>uendo un<br />
incontro di culture e tradizioni. Con una suggestiva immagine,<br />
Gianni Brera, scr<strong>it</strong>tore e giornalista, nativo di Broni, defi niva nel<br />
1979 queste terre, “una provincia a forma di grappolo d’uva”, per<br />
sottolineare la sua vocazione principale e la sua articolata coesione.<br />
Ma prima del vino che piaceva al Gioânn sportivo e scrivano,<br />
partiamo dall’acqua, anzi dalla risaia.<br />
Con quasi 70 mila ettari di risaie, è una terra dedicata alla<br />
coltivazione del riso, tanto che uno dei piatti simbolo <strong>della</strong><br />
gastronomia locale è il risotto alla certosina.<br />
Il cereale fu introdotto nel nord <strong>della</strong> Penisola da Galeazzo Maria<br />
Sforza nel ‘400, il quale lo impiantò proprio in questa pianura<br />
paludosa del ducato.<br />
Da qui il riso si diffuse in tutta Italia: un documento del 1475,<br />
fi rmato dallo stesso Duca, colloca la prima esportazione di riso<br />
dalle tenute pavesi, dove ne era stata sperimentata la coltura,<br />
ai terr<strong>it</strong>ori ferraresi. Il riso diventò la base dell’alimentazione dei<br />
contadini, che lo trasformavano in risotto con tutto quello che di<br />
commestibile disponevano (prezzemolo, biete, fagioli, papavero,<br />
cipolle, verza, rape, ecc.) e lo consumavano anche come dolce,<br />
accompagnato da un bicchiere di vino.<br />
Veniva utilizzato perfi no per confezionare il pane (pan risin<br />
o pan risei) quando scarseggiava la farina di grano.<br />
PAVIA<br />
Le risaie abbondavano di un altro cibo tipico del pavese, le rane,<br />
oggi quasi scomparse per il massiccio impiego di diserbanti e che,<br />
apportatrici di proteine animali, venivano catturate dai contadini e<br />
cucinate in svariati modi dando origine a molti piatti tradizionali <strong>della</strong><br />
zona e <strong>della</strong> Lombardia (riso e rane, rane fr<strong>it</strong>te, rane in guazzetto).<br />
La gastronomia pavese annovera inoltre special<strong>it</strong>à di antica tradizione.<br />
A Varzi, s<strong>it</strong>uato ai piedi dell’Appennino ligure, si produce il<br />
celebre Salame, uno degli insaccati lombardi riconosciuti e tutelati<br />
dalla denominazione di origine (DOP), prodotto con un impasto<br />
aromatizzato con sale, pepe nero e un infuso di aglio e vino rosso<br />
che gli conferisce il caratteristico colore rosso vivo.<br />
Mortara, centro agricolo <strong>della</strong> Lomellina, è da svariati secoli<br />
la cap<strong>it</strong>ale dell’oca e <strong>della</strong> lavorazione di questo volatile, allevato<br />
per ottenere grasso, piume e carne.<br />
La carne d’oca viene utilizzata per numerose preparazioni (le più<br />
popolari: oca con le verze o ragò d’oca, oca arrosto) e, in sost<strong>it</strong>uzione<br />
di quella di maiale, per la produzione di salumi, che sembra fosse<br />
stata favor<strong>it</strong>a dalla presenza di una comun<strong>it</strong>à ebraica, insediatasi in<br />
questo angolo lombardo nel XVII secolo per concessione di Ludovico<br />
il Moro. Tutt’oggi si confezionano il prosciutto, i ciccioli o graton<br />
e il celebre salame, insaccato nella pelle dello stesso palmipede.<br />
Non vanno infi ne dimenticati il formaggio di Menconico (di latte<br />
di vacca e pecora), gli amaretti di Vigevano, la marmellata e la<br />
mostarda di Voghera.<br />
Mentre tra gli ingredienti tipici vanno annoverati anche l’anguilla,<br />
i rinomati asparagi di Cilavegna, i tartufi , le lumache, il maiale,<br />
e, tra i dolci, la torta paradiso e i più rustici panera e mein. Il pavese<br />
è inoltre zona di produzione riconosciuta del Gorgonzola e del Grana<br />
Padano. Dunque una cucina varia, basata come sempre sulle risorse<br />
locali, che si sposa perfettamente con i numerosi vini dell’Oltrepò<br />
(Barbacarlo, Pinot bianco, nero e grigio, Bonarda, Buttafuoco,<br />
Cortese, Riesling, ecc.).<br />
LE PREPARAZIONI TERRITORIALI: PAVIA, OLTREPÒ E LOMELLINA - 109