Analisi ambientale iniziale del territorio di Porto Conte - RES - MAR

Figura 4 – Aree protette ricadenti nell’area vasta
Le quattro macroregioni individuate dalla pianificazione territoriale di livello provinciale nel Nord Ovest hanno,
però, risposto in modo differenziato al cambiamento (Figg. 5 e 6): le terre agrarie hanno registrato una
regressione molto rapida per coltivazioni e allevamenti nelle aree con ampio sviluppo costiero dove il trend
demografico risulta positivo per flussi interni e turistici (come il Sassarese, macroregione che comprende
anche l’Algherese e, quindi, il Parco di Porto Conte), un ritmo meno incalzante in Anglona (dove si è registrato
un lieve aumento del patrimonio ovino) e addirittura un'espansione dei seminativi nell'unica macroregione che
non ha contatti con la costa (MonteAcuto - Goceano), dove la mancanza di alternative all'agricoltura ha
sostenuto, almeno sino al 2000, un processo di ammodernamento del settore primario che ha portato alla
scomparsa delle imprese zootecniche di minore dimensione. In tutta la provincia si assiste, poi, all'espansione
della vegetazione forestale, processo che deve essere interpretato tenendo presente quella che è l'attuale
definizione di bosco .
Il database UDS RAS evidenzia che il cuore agricolo della macroregione del Sassarese è individuabile nel
sistema delle terre irrigue, aree di piano sottoposte a sistemazione idraulica e collegate a grandi bacini di
raccolta: la Nurra, la cui rete distributiva, coordinata dall omonimo Consorzio di Bonifica e alimentata dal
sistema Cuga–Temo, coinvolge i comuni di Sassari, Alghero, Porto Torres e Olmedo; la piana di Chilivani-
Ozieri, collegata al sistema di Monte Lerno, è occupata da attività zootecniche e quella di Perfugas
(allevamento ovino e ortive) e Valledoria (ortive) collegate al sistema del Coghinas.
Il sistema Nurra, dopo un lungo periodo di ridotta efficienza, è andato a regime alla fine degli Anni Novanta del
secolo scorso garantendo l’effettiva disponibilità di notevoli corpi d acqua ai consorziati9. L'area é,
comunque, ricca di acque sotterranee ancorché ad elevata durezza per l’elevato contenuto salino. Le aziende
sono di dimensioni medie, impegnate nella filiera del latte, sia ovino che bovino (soprattutto il secondo in