Analisi ambientale iniziale del territorio di Porto Conte - RES - MAR

More documents

Recommendations

Info

occidente dalle pinete del “mare di fuori” e dalla penisola di Capo Caccia, rappresenta circa il 45% dell’intero agro comunale. Pur non rientrando direttamente nell’area protetta, rappresenta la fascia pre-parco per la quale è opportuno delineare una strategia sinergica per rafforzare il contributo dell agricoltura allo sviluppo del territorio. 3.1 Il subcampo delle grandi aziende; vasta area (3.964 ha) localizzato a nord-est del centro urbano chiuso a occidente dal rio Filibertu, ospita le importanti aziende agrarie di Surigheddu e Mamuntanas (nel passato impegnate in innovative attività zootecniche), di San Marco e della Sella & Mosca (località “I Piani”), specializzata nella viticoltura ad uva da vino. Nel ventennio 1950-70 le attività agricole del territorio erano caratterizzate dall allevamento bovino a duplice attitudine (latte e carne) abbinato alla coltivazione del frumento, modello sviluppato con tecniche avanzate da grandi aziende private quali Mamuntanas e Surigheddu (già operanti nella prima parte del secolo e tra le prime a introdurre in Sardegna la razza da latte “frisona”). A partire dagli anni Sessanta il grano duro segnalava una forte regressione per la concorrenza esercitata dall’orzo (cerale a esclusivo impiego zootecnico) che accompagnava la fase espansiva dell’allevamento ovino poi arrestatasi negli Anni Novanta. Gli anni Ottanta avevano visto la crescente infrastrutturazione irrigua dell area, condizione di vantaggio che non arrestava la regressione della bovinicoltura e la chiusura delle due grandi aziende private di Surigheddu e Mamuntanas, trend che si completa con la recente chiusura dell’azienda Donna Ricca, peraltro in comune di Sassari (La Corte). Di contro l’allevamento ovino ha evidenziato, come a livello regionale e provinciale, una maggiore tenuta rinviando il successivo tracollo agli Anni Novanta. Sempre attiva e competitiva risulta, invece, la Sella & Mosca che coi suoi 550 ettari di vigneti ubicati in località I Piani rappresenta una realtà unica in Sardegna e circa la metà dei vigneti algheresi; ad essi si aggiungono strutture produttive di minore superficie ubicate in Gallura e Sulcis Iglesiente come anche l’acquisizione di uve di particolare pregio finalizzate ad alcune particolari tipologie enologiche. La Sella&Mosca (gruppo Campari) controlla dal 1994 anche il marchio Zedda&Piras che, nelle strutture industriali ospitate all interno dell’azienda “I Piani”, alimenta la filiera liquoristica “tipica” legata soprattutto al liquore di mirto; completano la gamma del brand distillati da vinacce e infusi idro-alcolici di scorza di limone. La strategia commerciale del gruppo ha sempre sottolineato il rapporto del prodotto col territorio e l’ambiente di coltivazione (terroir) configurandosi come un possibile partner del Parco in un progetto di tutela che sfrutti la positiva immagine che un area protetta riscontra nell’immaginario collettivo. 3.2. Il subcampo delle Riforme agrarie; questo secondo subcampo, esteso per 8.072 ha e situato a nord e nord-ovest di Alghero, è costituito da una piana alluvionale dominata dai rilievi di calcare mesozoico di monte Doglia (a sud) e Zirra, dove ad iniziare dagli anni Trenta del secolo scorso si avviò, per opera dell’Ente Ferrarese di Colonizzazione, la bonifica di circa 30mila ettari, di cui 8.000 messi in coltura. L’intervento era finalizzato alla bonifica idraulica delle aree di ristagno temporaneo (pauli) formate dai deflussi del complesso collinare racchiuso tra monte Forte - monte Zirra – monte Doglia, che defluivano verso lo stagno del Calich scorrendo in direzione sud. I poderi si collocano lungo i due principali assi viari (Fig. 12), con geometrico disegno spaziale, collegati da una rete di canali di regimazione idrica disposti perpendicolarmente a imitazione della centuriazione di epoca classica. La “città nuova” di Fertilia costituisce il centro servizi dell’area. La Bonifica integrale è completata ed estesa negli anni Cinquanta a seguito dell intervento ETFAS (nel 1942 l'Ente Ferrarese di Colonizzazione è rinominato “Ente Sardo di Colonizzazione”, nel 1953 è assorbito dall'Ente di Trasformazione Fondiaria ed Agraria in Sardegna) che gestì a lungo il territorio bonificato della Nurra sul quale erano intervenute le campagne antimalariche condotte in Sardegna tra il 1946 e il 1950 dai tecnici della Fondazione Rockefeller. Nel 1984 l’ETFAS è sostituito dall’ERSAT, che nel 2007 confluisce nell Agenzia
Laore. L’ETFAS, a partire dal 1951 e a seguito della Legge sulla Riforma Agraria, avviava un imponente programma di trasformazione fondiaria con l'appoderamento di migliaia di ettari di terreno (Fig. 13) e la contemporanea realizzazione di importanti centri di servizio, tra questi i borghi di Santa Maria La Palma e Sa Segada. La prima ha a lungo ospitato il “monte granario”, la Cooperativa Allevatori e Produttori Latte COAPLA (poi trasferita in Sassari e, quindi, assorbita dalla 3A di Arborea) e l’omonima Cantina Sociale. Figura 12 – La prima Bonifica della Nurra di Alghero in una mappa realizzata da Le Lannou nel 1939
Page 1 and 2: Parco Naturale Regionale di Porto C
Page 3 and 4: Cartografia idrogeologica Nella car
Page 5 and 6: Conservazione della Flora Circa 60
Page 7 and 8: I livelli medio-bassi delle depress
Page 9 and 10: fruttificazione si completa entro i
Page 11 and 12: iferita all’associazione Bupleuro
Page 13 and 14: L’associazione Pistacio-Chamaerop
Page 15 and 16: RAS (Fig. 2). Tra le fonti informat
Page 17 and 18: Figura 4 - Aree protette ricadenti
Page 19 and 20: goccia) Floreali pieno campo 6,5 3,
Page 21 and 22: Pia e dell’Arenosu12) che dalla s
Page 23: 1.2 La foresta urbana; si ritiene c
Page 27 and 28: algherese è prossimo a quello forn
Page 29 and 30: degli Anfibi, dei Rettili, degli Uc
Page 31 and 32: migratrici e svernanti regolari, se
Page 33 and 34: coltivi con 9 specie ciascuna, dall
Page 35 and 36: R= [1-Σi (Pi - Pi - 1)(Qi + Qi - 1
Page 37 and 38: dall’introduzione dell’euro, co
Page 39 and 40: turistici internazionali, che hanno
Page 41 and 42: La ricettività sommersa, in termin
Page 43 and 44: mille), su livelli capaci ancora di
Page 45 and 46: aggiungono 3 aziende a Olmedo, 2 a
Page 47 and 48: Ad Alghero appare evidente come la
Page 49: almeno pari a 5 milioni di m3. Tale
Page 53 and 54: Livello Colore Descrizione A B ROSS
Page 55 and 56: importanza ai fini produttivi, e ch
Page 57 and 58: scarico 26. Con la stessa ordinanza
Page 59 and 60: Portata mensile Porata media TOTALE
Page 61 and 62: 1800 1700 1600 1500 1400 1300 1200
Page 63 and 64: per periodo invernale ed estivo, no
Page 65 and 66: Venivano trattati anche i reflui de
Page 67 and 68: Stato Pressione Carico inquinante p
Page 69 and 70: estivo, per il quale si ha un notev
Page 71 and 72: Ozono - O3 Biossido di Azoto - NO2
Page 73 and 74: Fig_ 4.2.2./b Soglie di valutazione
Page 75 and 76:
Fig_ 4.2.2./d Rilevamenti medi e so
Page 77 and 78:
- Sistema di rilevamento 1. Stazion
Page 79 and 80:
Fig_ 4.2.2/h Parametri meteorologic
Page 81 and 82:
- Analisi quantitativa e qualitativ
Page 83 and 84:
Scheda 3: Rumore Fonte dei dati Pia
Page 85 and 86:
c) valori massimo Lmax e minimo Lmi
Page 87 and 88:
☺ positivo incerto negativo Sta
Page 89 and 90:
La vasta piana della Nurra, compres
Page 91 and 92:
affiorante, devono alla presenza di
Page 93 and 94:
USO DEL SUOLO DPSIR ASPETTO INDICAT
Page 95 and 96:
Stato Stato Stato Stato Stato Super
Page 97 and 98:
Stato Stato Stato Stato Stato Stato
Page 99 and 100:
Risposta Risposta Risposta Pianific
Page 101 and 102:
Un obiettivo minimo per lo sviluppo
Page 103 and 104:
Risposta Risparmio energetico Strum
Page 105 and 106:
30.000.000 25.000.000 20.000.000 15
Page 107 and 108:
R.S.U. spazz. mec. ingombranti Tota
Page 109 and 110:
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggi
Page 111 and 112:
criterio è stato possibile valutar
Page 113 and 114:
Scarto verde; 4,81% Plastica e latt
Page 115 and 116:
Tab_4.2.2/d Produzione dei rifiuti
Page 117 and 118:
- Raccolta dei rifiuti 1. Sistema d
Page 119:
Fig_2.1.3/h Produzione pro capite r
show all

Analisi ambientale iniziale del territorio di Porto Conte - RES - MAR

Create successful ePaper yourself

Delete template?

Save as template?