Analisi ambientale iniziale del territorio di Porto Conte - RES - MAR

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sono state raggruppate in unità e complessi idrogeologici. Per ciascuna unità è stato definito un grado di permeabilità, dove è riportata una descrizione qualitativa della permeabilità. Flora La Flora, costituita da circa 800 specie di piante vascolari, è caratterizzata da un notevole contingente di specie mediterranee termofile, da un elevato numero di specie endemiche sarde o sardo-corse e da diverse entità ad areale poco esteso o che trovano in Sardegna il limite di distribuzione. Tra la specie di maggior interesse si possono citare Anchusa sardoa, che ha nel Parco e nelle aree immediatamente circostanti (duna di Porto Conte – spiaggia di Mugoni) la sua distribuzione mondiale; Limonium nymphaeum, Genista sardoa, Centaurea horrida, Astragalus terracianoi e Anchusa crispa. ssp. crispa presenti nel Parco rappresentano una porzione ragguardevole all’areale delle specie. Altre endemiche, più diffuse nell’isola e presenti anche nei diversi habitat del Parco, sono le sarde Galium schmidii, Bituminaria morisiana e Vinca sardoa. Notevole è il contingente delle endemiche sardo-corse: Allium parciflorum, Crocus minimus., Erodium corsicum, Polygonum scoparium., Genista corsica, Ornithogalum corsicum., Seseli bocconi subsp. praecox, Silene corsica, Silene nodulosa, Bryonia mormorata. Sono inoltre presenti le specie endemiche sardo-corso-tirreniche: Arum pictum. subsp. pictum, Romulea requienii, Stachys glutinosa., Pancratium illyricum, Urtica atrovirens, Scrophularia trifoliata, la sardo-corso-sicula Euphorbia cupanii e la sardo-corso-balearica Bellium bellidioides. Recentemente sono state rinvenute Ferula arrigonii, Ptilostemon casabonae, una piccola popolazione di Linaria flava. subsp. sardoa, entità inclusa nell’All. II della Direttiva Habitat e confermato la presenza a Cala della Barca dell’endemica sardo-corsa Evax rotundata e sulle arenarie tra Cala Viola e Porticciolo dell’endemica tirrenica Scrophularia ramosissima. Sono inoltre presenti nella Nurra entità di particolare interesse fitogeografico: Anthyllis barba–jovis, Brassica insularis e Chamaerops humilis. Tra queste entità rivestono particolare interesse quelle che concorrono a caratterizzare l’elemento storico genetico della flora dell’area: Centaurea horrida è un paleoendemismo senza verosimili affinità genetiche e quindi presumibilmente differenziatosi in epoche remote; di antica origine sono anche alcune specie endemiche ad areale discontinuo come Stachys glutinosa e Genista corsica. Arrigoni (1983) inserisce la Sardegna nel quadro fitogeografico della regione mediterranea e riconosce in questo ambito un dominio sardo-corso in base all’esistenza di tre generi monospecifici (di cui uno, Nananthea, presente nella Nurra), e di un endemismo specifico molto sviluppato, in buona parte di antica origine. Individua inoltre un settore specifico sardo, distinto dal quello corso, e in questo riconosce diversi sottosettori, tra cui il sotto-settore costiero e collinare, nel quale viene compresa la regione della Nurra. In quest’ultimo sono presenti diversi endemismi esclusivi. Notevole è invece il contingente sardo-corso esclusivo del sottosettore e presente anche nella Nurra. In generale si può affermare che la zona costiera è caratterizzata da endemismi di conservazione e neoendemismi, come attualmente confermato nella Nurra dalla presenza di tre specie di Limonium (Limonium laetum, L. acutifolium, L. nymphaeum) che si reputano microneoendemismi e della paleoendemica relittuale Centaurea horrida. Anche il paesaggio vegetale dell’area è notevolmente caratterizzato nei suoi aspetti fitocenotici, soprattutto negli ambiti dei microgeosigmeti costieri, dalla presenza del contingente endemico e di interesse fitogeografico, che contribuiscono alla delimitazione delle tipologie fitocorologiche della flora sarda. La flora dell’area SIC si può stimare in 500-600 specie. La flora dello Stagno di Calich è stata stimata in 180- 200 entità.
Conservazione della Flora Circa 60 specie vegetali presenti nell’area del parco devono essere prese in considerazione come target di azioni di conservazione, in quanto protette dalla normativa nazionale e comunitaria o da convenzioni internazionali, o in quanto endemiche o d’interesse fitogeografico. Complessivamente possiamo così ripartire le entità vegetali endemiche e d’interesse fitogeografico presenti nel Parco: Esclusive del Parco: Anchusa sardoa, Genista sardoa; Esclusive del territorio di Alghero: Limonium nymphaeum; Endemiche sarde: Centaurea horrida, Echium anchusoides, Galium schmidii, Bituminaria morisiana, Silene beguinotii e Vinca sardoa; Endemiche sardo-corse: Allium parciflorum, Anchusa crispa ssp. crispa, Astragalus terraccianoi, Crocus minimus, Erodium corsicum, Evax rotundata, Genista corsica, Linaria flava subsp. sardoa, Ophrys sphegodes ssp. praecox, Ornithogalum corsicum., Polygonum scoparium, Scilla autumnalis. var. corsica, Seseli bocconi subsp. praecox, Silene corsica, Silene nodulosa, Bryonia mormorata; Endemiche sardo-corso-tirreniche: Arum pictum subsp. pictum, Carex microcarpa, Helichrysum microphyllum. ssp. tyrrhenicum, Leucanthemum flosculosum Pancratium., Ptilostemon casabonae, Romulea requienii, Scrophularia ramosissima, Scrophularia trifoliata, Stachys glutinosa, Urtica atrovirens; Endemiche sardo-corso-sicule: Euphorbia cupanii; Endemiche sardo-corso-baleariche Bellium bellidioides;; Endemiche sardo-nordafricane: Ferula arrigonii, Scilla obtusifolia ssp. obtusifolia; Entità di interesse fitogeografico: Anthyllis barba–jovis, Brassica insularis, Chamaerops humilis, Ephedra distachya, Piptatherum caerulescens, Thymelaea tartonraira. Vegetazione Caratterizzazione fitosociologica La vegetazione naturale presente all’interno del Parco può essere suddivisa, in grandi linee, in due tipologie distinte, diverse per caratteristiche ecologiche, per tipo di specie presenti (e quindi per inquadramento fitosociologico), ma soprattutto per la potenzialità. A loro volta queste due tipologie sono suddivisibili in comunità (associazioni) vegetali distinte: Vegetazione azonale: comunità psammofile, alo-rupicole, alofile e igrofile. Vegetazione seriale: comunità erbacee, camefitiche, arbustive e forestali che tendono dinamicamente verso comunità forestali (vegetazione potenziale naturale del Parco); VEGETAZIONE STAGNALE 1 - Vegetazione fanerogamica sommersa Vegetazione fanerogamica sommersa delle acque salmastre a sviluppo invernale-primaverile, inclusi gli stagni salati retrodunali a completo disseccamento estivo. Dominate da specie diverse del genere Ruppia, queste comunità presentano una diversa composizione floristica a seconda del regime idrico (stagni permanenti o stagionali), della salinità e della profondità delle acque. 2 - Vegetazione alofita annuale Lungo i bordi degli stagni, nelle depressioni più interne, nelle radure della vegetazione alofila perenne, in aree a prolungata inondazione e successivo prosciugamento estivo, sono presenti comunità pioniere di terofite
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