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Museo della Moda, Milano | di Costanza Rinaldi<br />

di Costanza Rinaldi 9 aprile 2010 In appr<strong>of</strong>ondimenti,lifestyle | 2.670 lettori | 2 Comments<br />

A Milano, mentre si sta ancora aspettando la grande apertura del Museo del Novecento,<br />

prevista per il prossimo novembre, nel qu<strong>art</strong>iere più chic della città, è stato inaugurato da<br />

poco il Museo della Moda. Un nuovo spazio espositivo quindi voluto dall’Assessorato alla<br />

Cultura del Comune di Milano dedicato al costume, alla moda e all’immagine: in via<br />

Sant’Andrea, appena dietro a Montenapoleone, nella storica sede di Palazzo Morando<br />

trovano spazio le collezioni di tessuti, abiti e accessori fino ad oggi conservate presso le<br />

Civiche Raccolte d’Arte Applicata del Castello Sforzesco, ma anche un’area dedicata nella<br />

quale sarà possibile sperimentare, appr<strong>of</strong>ondire e declinare la moda in tutte le sue forme.<br />

“Il nuovo allestimento di Palazzo Morando non si propone come museo della moda, poiché<br />

sarebbe una contraddizione fissare negli schemi museali classici la moda che, al contrario,<br />

è continua evoluzione, cambiamento, creatività” ha affermato l’Assessore alla Cultura del<br />

Comune di Milano, Massimiliano Finazzer Flory e su queste parole allora comincia la visita.<br />

Al primo piano di Palazzo Morando<br />

sono state riordinate e riorganizzate le<br />

sale museali, comprendenti sia gli<br />

ambienti dove sono esposti i dipinti<br />

provenienti dalla collezione di Luigi<br />

Beretta (acquisita dal Comune nel<br />

1934) sia l’app<strong>art</strong>amento della<br />

contessa Eugenia Attendolo Bolognini<br />

Litta. In questa p<strong>art</strong>e del Palazzo sono<br />

stati messi in scena vari abiti dal XVIII<br />

al XX secolo, provenienti dalle Civiche<br />

Raccolte d’Arte Applicata del Castello<br />

Sforzesco. Come indica il pannello<br />

informativo, il Palazzo è una dimora<br />

nobiliare rococò costruita agli inizi del<br />

‘700 ed è app<strong>art</strong>enuta a diversi<br />

personaggi della nobiltà milanese, tra i<br />

quali spicca sicuramente la Contessa<br />

Lydia Caprara Morando, moglie di Gian<br />

Giacomo Morando Attendolo Bolognini,<br />

che ha donato il Palazzo al Comune di<br />

Milano alla sua morte (1945).<br />

Camminando lungo il percorso<br />

espositivo è inconfondibile quell’odore<br />

che riporta la mente agli armadi delle<br />

case in campagna, spesso chiuse per<br />

molto tempo e che, non appena<br />

vengono riaperte, sprigionano nell’aria<br />

questo stesso odore di passato, di<br />

persone che hanno vissuto in quelle stesse sale e di cui ora vive solo il ricordo. Il nuovo<br />

allestimento prevede la contestualizzazione dei dipinti attraverso la presentazione di abiti<br />

e accessori d’epoca maschili e femminili, aristocratici e popolari, da giorno o da cerimonia,<br />

che ormai hanno sede permanente a Palazzo Morando.<br />

31<br />

A piano terra invece nello spazio<br />

“Palazzo Morando Costume Moda<br />

Immagine”, Frette festeggia i suoi 150<br />

anni con una grande mostra ideata nel<br />

confronto tra passato e futuro. The

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