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Santiago Sierra (Madrid,<br />
1966) che ha richiesto una<br />
collocazione ad hoc. Quattro<br />
monoliti neri sono posizionati a<br />
cavallo tra due stanze e provocano, in chi osserva, una sensazione di<br />
spaesamento e, al tempo stesso, costrizione. Sfilano, poi, lungo le pareti di<br />
cemento, altre opere dell’<strong>art</strong>ista spagnolo, eccessivamente sensazionalistiche.<br />
Una su tutte 250 cm, line tattooed on six paid people (1999), testimonianza<br />
fotografica di un’azione performativa in cui Sierra ha pagato, con un pugno di<br />
dollari, sei ragazzi cubani per tatuare loro una linea orizzontale sulla schiena.<br />
L’opera più convincente è piazzata sopra la biglietteria all’entrata, segnando, così,<br />
l’inizio e la fine del percorso espositivo. Una campana originale si muove<br />
meccanicamente grazie ad un magnete ma non emette alcun suono.<br />
L’installazione For whom (2008) di Kris M<strong>art</strong>in (Kortrijk, Belgio, 1972), pur<br />
silenziosamente, crea un ritmo nell’ambiente e ne scandisce il tempo.<br />
La collezione Boros corre su tre binari: estetica, luce e design. Le opere esposte, tranne in rari casi, sono tese verso una ricerca<br />
puramente formale. Ma, forse, è proprio questa ricerca formale a condurre il visitatore in un’altra dimensione, a trasformare un luogo<br />
denso di memorie in uno spazio neutro e, a tratti, onirico.<br />
All’uscita, dopo un’ora e mezza nel bunker, la luce del giorno brucia agli occhi e il brusio della Reinhardtstrasse riporta, bruscamente,<br />
alla realtà.<br />
Sammlung Boros,<br />
www.sammlung-boros.de:<br />
Reinhardtstr. 20, Berlino<br />
(ticket 10 euro). La<br />
prenotazione online è<br />
obbligatoria e le visite sono<br />
guidate (inglese/tedesco).<br />
Commenti a:<br />
"Collezione<br />
Christian<br />
Boros: a Berlino, un bunker a regola d’<strong>art</strong>e. Ich sammle Kunst, die ich<br />
nicht verstehe | di Saul Marcadent"<br />
#1 Commento: di Elisa il 11 aprile 2010<br />
evvai un appr<strong>of</strong>ondimento su berlino! grazie, eli<br />
#2 Commento: di IVANO il 11 aprile 2010<br />
La sammlung boros merita la visita e le liste di attesa per andarci sono lunghe. Ci sono stato nel 2009 e ora<br />
aspetto che girino le opere. Guardare a quello che succede fuori dall’Italia fa bene e se ci riuscite fatelo più spesso.<br />
Ivano<br />
#3 Commento: di Gianluca il 13 aprile 2010<br />
Vero: fuori dall’Italia imprenditori illuminati sanno dare peso e rilievo alla <strong>cult</strong>ura – anche alla propria – mettendo a<br />
disposizione della collettività un patrimonio che è necessario per una civile convivenza e per memoria futura.<br />
Prendete esempio!<br />
G.<br />
#4 Commento: di sara il 13 aprile 2010<br />
bello! grazie<br />
Articolo pubblicato su <strong>art</strong> a p<strong>art</strong> <strong>of</strong> <strong>cult</strong>(<strong>ure</strong>): http://www.<strong>art</strong>ap<strong>art</strong><strong>of</strong><strong>cult</strong><strong>ure</strong>.net<br />
Copyright © 2011 <strong>art</strong> a p<strong>art</strong> <strong>of</strong> <strong>cult</strong>(<strong>ure</strong>).<br />
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