Storia del Trapani I - Franco Auci
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Ma in realtà la crisi è totale e Società e squadra sono nello stesso tunnel, la<br />
prima preda dei suoi errori, la seconda chiamata a pagarne le conseguenze.<br />
Sul fronte <strong>del</strong> campionato soltanto all’undicesima giornata il <strong>Trapani</strong> torna a<br />
vincere facendo rocambolescamente suo nel finale il derby casalingo con il Marsala<br />
(2 a 1, con Vergan e Venturi che capovolgono il risultato dopo il gol di Umile),<br />
mentre quello di ritorno (nel corso <strong>del</strong> quale si spegnerà, colpito da infarto, l’ex<br />
arbitro Gaspare Sorrentino) finirà 0 a 0. Però è fuoco di paglia e l’ennesima<br />
dimostrazione d’impotenza fornita dalla squadra a fine anno determina<br />
l’accantonamento di Rubino. L’indomani di Capodanno il <strong>Trapani</strong> viene<br />
temporaneamente affidato a capitan Dolso e quindi, mentre arriva Pocorobba, si<br />
decide di chiamare al capezzale <strong>del</strong>la squadra Mimmo Rizzo.<br />
Ma la situazione ormai è seriamente compromessa e la contestazione esploderà,<br />
in particolare, il 25 febbraio, quando il <strong>Trapani</strong>, di ritorno da Scicli, dopo la gara<br />
persa col Vittoria, verrà atteso da un gruppo di tifosi che costringeranno il pullman<br />
a prendere il largo verso Marsala, da dove i giocatori potranno rientrare soltanto<br />
verso le tre di notte (il tutto condito da cartelli di protesta sotto la sede sociale e,<br />
l’indomani, persino dall’apparizione di una ghirlanda).<br />
I granata riusciranno, sì, all’inizio di maggio, a riacciuffare la speranza di<br />
salvarsi, ma non ci sarà niente da fare e finiranno quel primo campionato di C/2<br />
<strong>del</strong>la storia praticamente allo sbando, penultimi, a quota 26, precedendo soltanto<br />
il Crotone (25) e finendo in Serie D, unitamente al Ragusa (30 punti, come Nuova<br />
Igea e Sorrento, ma condannato dalla peggiore differenza reti). E a proposito <strong>del</strong><br />
Sorrento va rilevato che, con una decisione che sa di beffa, nella fase finale <strong>del</strong><br />
campionato è stato penalizzato di 10 punti per vecchie storie. Una decisione, questa,<br />
mal digerita in casa trapanese e che, arrivata alla vigilia <strong>del</strong>la partita interna con il<br />
Rende, nell’occasione ha determinato incidenti poi sanzionati con la squalifica<br />
<strong>del</strong> Provinciale per quattro giornate.<br />
In C/1 vanno invece Rende (p. 44) e Siracusa (41), che regolano Alcamo e<br />
Vigor Lamezia (40), Messina (36), Savoia (35), Potenza (34), Palmese (33),<br />
Marsala, Casertana e Cosenza (32), Vittoria e Cassino (31).<br />
Oltre ai giocatori già citati, in campionato il <strong>Trapani</strong> ha impiegato Chini, De<br />
Francisci, Arcoleo, D’Aiello, Monaco, Salvatore Vassallo, Basile e Biondo.<br />
Intanto, non essendo approdata ad alcuna soluzione la crisi dirigenziale<br />
esplosa nel dicembre <strong>del</strong> 1978, dopo un paio di riunioni al Comune, che hanno<br />
confermato la difficilissima situazione in cui è precipitato il <strong>Trapani</strong>, il 25<br />
gennaio è stato nominato Commissario Straordinario Leonardo Impellizzeri,<br />
con Bruna Vecchi Culcasi vice; e (mentre in mattinata è scomparso l’ex vice<br />
presidente <strong>del</strong> <strong>Trapani</strong> Pio Cavasino) l’assemblea straordinaria dei soci,<br />
convocata in via d’urgenza, ne ha preso atto quattro giorni dopo. A Impellizzeri<br />
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