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2009 - Gustolocale

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ose. E in primavera inoltrata si potrebbero anche<br />

gustare tortini di formaggio adagiato su un letto di<br />

petali di questi fi ori, rose al forno con biscotti, fettine<br />

di pane con burro alle rose o con composta e<br />

marmellata di rose, oltre a cannoli, gelato, gelatine,<br />

sciroppi, liquori tutti a base di rose.<br />

Se voleste cimentarvi anche voi, va detto che in<br />

quasi tutte queste interpretazioni sono da preferire<br />

le rose rosse, di una specie ibrida tra la Rosa Centifolia<br />

e la Rosa Gallica, ricche di una componente<br />

aromatica molto gradevole grazie alla presenza di<br />

sostanze come citronellolo e geraniolo. Vanno raccolte<br />

preferibilmente in campagna, nelle ore tarde<br />

del mattino, quando sono ben aperte e profumate e<br />

non devono avere subito trattamenti. Prima di essere<br />

impiegate in cucina, vanno sciacquate in acqua<br />

per bene, quando sono ancora intere. Con i petali<br />

seccati all’ombra e dell’acqua bollente si possono<br />

invece preparare un delicato infuso e, con l’aggiunta<br />

di zucchero, uno squisito sciroppo dalle spiccate<br />

proprietà, per curare i disturbi della gola, delle mucosità<br />

nasali e bronchiali. L’aceto di rose, ottenuto<br />

lasciando al sole per 15-20 giorni un recipiente con<br />

un paio di litri di aceto rosso e qualche manciata di<br />

petali secchi, è adatto per fare gargarismi e ricavare<br />

colliri e lozioni, mentre le rose cotte nel vino vanno<br />

applicate esternamente per combattere le ulcere.<br />

Anche il miele alla rosa e la marmellata danno molti<br />

benefi ci e sono fortifi canti per l’organismo.<br />

Chi si è recato nei paesi scandinavi, avrà avuto l’occasione<br />

di ammirare immense distese di boschi e<br />

una grande varietà di specie vegetali, tra le quali<br />

sono rigogliose le piante di Rosa Canina. Laggiù se<br />

ne utilizzano le bacche, i cinorrodi, ricche di vitamina<br />

C, per la preparazione di budini, sciroppi e di una<br />

confettura che, con un po’ di impegno, possiamo<br />

realizzare anche noi, da accompagnare ad un buon<br />

pane casereccio o qualche formaggio del territorio<br />

vicentino. Provare per credere.<br />

Sarina Vaccarella

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