2009 - Gustolocale
2009 - Gustolocale
2009 - Gustolocale
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
34<br />
Le Ferrari<br />
dei salumieri<br />
Le affettatrici Berkel hanno alle spalle<br />
più di cent’anni di fette perfette.<br />
Tutto merito di un olandese<br />
La vedi troneggiare nell’entrata di ristoranti o fare bella mostra di sé in salumerie<br />
importanti: è la mitica Berkel, l’affettatrice quasi sempre dal color rosso-amaranto<br />
che troneggia su un basamento lavorato nello stile Art-Nouveau.<br />
L’acciaio lucido fa da contrasto al rosso ed il tondo volano, su cui è inciso il<br />
nome, ha, anch’esso, il bordo in acciaio lucente. Quando la metti in funzione,<br />
dopo aver sistemato bene il prosciutto che sarà fermato da un braccio scorrevole<br />
su un tubo, ovviamente d’acciaio, senti un rumore di scatto netto ad ogni giro<br />
del volano, mentre la fetta prende, poco alla volta, forma, quasi staccandosi dal<br />
prosciutto che l’ha generata.<br />
È divenuta, caso unico al mondo, un oggetto da collezione, che gode, come le automobili<br />
d’epoca, della possibilità di restauro come poche macchine al mondo hanno.<br />
Ed il prezzo giustifica questa sua supremazia fra le affettatrici da salumeria: certo<br />
vi sono altre ottime macchine ma il mercato della Berkel d’antiquariato viaggia fra i<br />
cinque ed i ventimila euro, a seconda dei modelli e della loro anzianità.<br />
Fu il 12 ottobre del 1898 che l’olandese W.A.Van Berkel fondò la sua fabbrica a Rotterdam.<br />
Era un macellaio ed aveva problemi a tagliare la carne, in fette, con regolarità:<br />
ebbe questa grande idea di costruire una macchina con una lama circolare ed<br />
un grosso volano che sostenesse la rotazione. Azionata a mano con una manovella<br />
ebbe immediato successo. Dopo il prototipo si unì ad un socio che aveva una tipografia<br />
in stato semi-fallimentare e in quello stabilimento si diede inizio alla produzione<br />
che fu, sin da subito, importantissima: il primo anno si fecero ben 76 macchine del<br />
primo modello ed altre dieci di un secondo modello più avanzato.