G Ital Med Lav Erg 2004; 26:4, Suppl COMUNICAZIONI ORALI E POSTER SUL MONITORAGGIO BIOLOGICO www.gimle.fsm.it 39 P. Carta 1 , C. Flore 1 , A. Ibba 1 , M.G. Tocco 1 , G. Aru 1 , S. Caracoi 2 , F. Sanna Randaccio 1 Esposizione ambientale a metalli in residenti in un’area industriale della Sardegna 1 Dipartimento di Sanità Pubblica, Sezione di Medicina del Lavoro, Università di Cagliari, 2 ASL N° 7, Carbonia RIASSUNTO. Lo studio riporta i valori di dose interna di piombo, di cadmio e di mercurio osservati in un campione di residenti del comune di Portoscuso, situato a meno di 2 Km da un importante polo industriale comprendente anche una fonderia di piombo e zinco, a confronto con i dati osservati in altri due comuni distanti oltre 20 Km dal polo industriale. I ri<strong>sul</strong>tati mostrano che a Portoscuso i livelli ematici ed urinari dei metalli studiati ed in particolare del piombo, sono, specialmente nelle donne, significativamente superiori a quanto osservato negli altre due località. Il risiedere a ridosso del polo industriale di Portoscuso ed in particolare l’assunzione di vino sfuso di produzione locale e non controllato per il suo contenuto in piombo, così come il fumo di sigaretta rappresentano i fattori più rilevanti che spiegano le differenze osservate tra i tre comuni studiati relativamente alla dose interna di piombo. L’effetto residenza appare rilevante anche per la dose interna di cadmio, su cui è particolarmente evidente l’effetto del fumo di tabacco, e per quella di mercurio su cui ha un ruolo significativo il consumo di pescato locale ed in particolare di tonno. Parole chiave: piombo inorganico, cadmio, mercurio, inquinamento ambientale. ABSTRACT. ENVIRONMENTAL EXPOSURE TO METALS IN AN INDU- STRIALISED AREA OF SARDINIA, ITALY. Blood lead and cadmium concentration and urinary cadmium and mercury excretion were analysed in a sample of inhabitants of Portoscuso, a town less than 2 km from a lead and zinc smelting works in Sardinia, and were compared to those observed in a control group of subjects living in two towns located more than 20 km from the industrialised area. Compared to the control group, blood and urinary levels of the analysed metals, and the blood lead concentrations in particular, were significantly higher among females in Portoscuso. In the multivariate analysis of individual data, living near the lead and zinc smelting works and particularly the consumption of local home-made wine, as well as cigarette smoking, were found to be the main factors underlying increases in the blood lead levels. Living in Portoscuso together with cigarette smoking were found to be the main factors causing increases in individual blood and urinary levels of cadmium, while urinary mercury was strictly dependent on the consumption of locally caught fish, particularly tuna. Key words: inorganic lead, cadmium, mercury, environmental pollution. Introduzione Dai ri<strong>sul</strong>tati di numerose indagini (1-3) svolte a più riprese nel territorio del centro abitato di Portoscuso e frazioni limitrofe appare evidente il rilevante impatto ambientale, dell’attività delle principali industrie primarie insediate nel polo di Portovesme con particolare riguardo all’inquinamento da metalli pesanti. Le sorgenti di inquinamento sono costituite dai camini degli stabilimenti e dalle aree di stoccaggio e movimentazione delle materie prime (operazioni di scarico dalle navi, abbancamento <strong>sul</strong> molo, carico e trasporto su autoarticolati) e delle scorie ubicate sia all’interno degli stessi stabilimenti che in discariche o bacini di decantazione. I metalli pesanti si ritrovano come componenti del particolato aerodisperso e tendono a depositarsi <strong>sul</strong>le superfici del terreno o dei vegetali e quindi nella catena alimentare. Il carico inquinante da metalli, ed in particolare da piombo, derivante dal traffico automobilistico nell’area di Portoscuso è da considerare meno importante rispetto a quello derivante dalle sorgenti industriali. Il presente studio è complementare alle indagini ambientali svolte in questa area industriale nei comparti aria, acqua e suolo ed è basato <strong>sul</strong>l’analisi della dose interna di alcuni metalli (Piombo, Cadmio e Mercurio) in un campione di adulti della popolazione generale non professionalmente esposta a metalli residente nel comune di Portoscuso, situato a meno di 2 chilometri dal polo industriale di Portovesme, a confronto con gruppi di controllo residenti in altri due comuni distanti circa 20 Km dal polo industriale. Materiali e metodi Gli accertamenti comprendevano: a) un prelievo di sangue venoso per la determinazione dei valori ematici di piombo (PbE µg/dl), di cadmio (CdE µg/dl) e dei valori dell’ALA-Deidratasi (ALAD mu/ml eritrociti); b) la raccolta di un campione di urine per la determinazione dell’escrezione urinaria di cadmio (CdU) e di mercurio (HgU) i cui valori sono stati espressi in unità di concentrazione per grammo di creatinina (µg/g di creatinina), contestualmente misurata <strong>sul</strong>lo stesso campione di urine; c) l’applicazione di un questionario per la rilevazione di informazioni <strong>sul</strong>le abitudini di vita (fumo, alcol, consumo di vino sfuso di produzione locale, dieta prevalente, consumo di pesce, hobbies), <strong>sul</strong>la storia occupazionale, <strong>sul</strong>le caratteristiche abitative. Le determinazioni di PbE, CdE e CdU sono state effettuate mediante spettrofotometro in assorbimento atomico (VARIAN SpectrAA-300) fornito di fornetto di grafite (Zeeman GTA), autocampionatore e lampade a catodo cavo specifiche. Il mercurio nelle urine è stato determinato tramite spettrofotometria di assorbimento atomico dei vapori freddi di Mercurio (Cold Vapor Atomic Absorption Spectrometry, CVAAS). L’ALAD è stata determinata con metodo colorimetrico ed i valori sono stati espressi in milliunità per ml di eritrociti. Per l’analisi statistica sono stati utilizzati test non parametrici, il test T di Student e l’analisi della varianza per il confronto tra gruppi e tecniche di regressione multipla e logistica stepwise per valutare la relazione tra gli indicatori biologici di dose ed il fattore residenziale, controllando per l’età, il fumo di sigaretta, il consumo di alcol, e per variabili categoriche desunte dall’analisi del questionario. Ri<strong>sul</strong>tati La popolazione studiata comprende 212 soggetti di età compresa tra i 18 e gli 88 anni, 102 femmine (età media 47,5 + 11,9) e 110 maschi (età media 48,2 + 11,1) di cui 108 residenti stabilmente a Portoscuso (70 femmine e 38 maschi), 53 residenti a S. Antioco (18 femmine e 35 maschi) e 51 residenti a Villaperuccio (14 femmine e 37 maschi). All’interno di ciascun campione studiato l’età è ri<strong>sul</strong>tata confrontabile tra femmine e maschi, così come non si sono osservate sostanziali differenze di età tra i residenti di Portoscuso e il gruppo di controllo. La prevalenza degli ex fumatori e dei fumatori è ri<strong>sul</strong>tata in ciascun gruppo decisamente più elevata tra gli uomini così come più elevato ri<strong>sul</strong>ta il valore medio dell’indice cumulativo di fumo espresso come Pacchetti-
COMUNICAZIONI ORALI E POSTER SUL MONITORAGGIO BIOLOGICO G Ital Med Lav Erg 2004; 26:4, Suppl 40 www.gimle.fsm.it Anni (P-A). Il consumo di vino sfuso prodotto localmente in proprio ri<strong>sul</strong>ta in modo statisticamente significativo più frequente tra i residenti a Villaperuccio ed in particolare tra gli uomini, che riferivano tale abitudine nel 56.8% dei casi intervistati. Nella Tabella I si possono osservare i valori centrali ed il range della piombemia e dell’ALAD rilevati nei tre gruppi analizzati, separatamente per le donne e gli uomini. All’interno di ciascun gruppo le differenze tra i due sessi sono ri<strong>sul</strong>tate statisticamente significative: PbE più basso ed ALAD più elevato nelle donne rispetto agli uomini. Nel complesso dei casi i valori individuali di ALAD sono ri<strong>sul</strong>tati ben correlati con i valori di piombemia (r: 0,51, P