Comunicazioni orali e Poster sul Monitoraggio biologico - Giornale ...
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COMUNICAZIONI ORALI E POSTER SUL MONITORAGGIO BIOLOGICO G Ital Med Lav Erg 2004; 26:4, Suppl<br />
94 www.gimle.fsm.it<br />
Ulteriore modifica apportata alla metodica di Lucas et al. è<br />
stata la sostituzione della colonna nuclosil ODS 5 µm Interchim<br />
con la colonna C 18 ODS 5 µm Beckman. Questo ci ha permesso<br />
di ottenere un cromatogramma più pulito e più veloce (circa 7<br />
minuti in meno per ogni campione) di quello ottenuto da Lucas<br />
et al. (Figura 3), peraltro da campioni incubati overnight e quindi<br />
qualitativamente diversi dai nostri.<br />
Infine, l’evaporazione sotto flusso di azoto è stata sostituita<br />
con quella a sistema chiuso sottovuoto: l’uso di tale apparato ha<br />
permesso di portare a secco un numero maggiore di campioni in<br />
minor tempo e, fattore non trascurabile, ha ridotto il possibile rischio<br />
di esposizione dell’analista. Inoltre, trattandosi di una centrifuga,<br />
il campione viene concentrato <strong>sul</strong> fondo della provetta<br />
evitandone la dispersione <strong>sul</strong>le pareti.<br />
Le prestazioni del metodo da noi messo a punto sono:<br />
– Separazione cromatografica: 6-OH-CHZ, CHZ e fenacetina<br />
(IS) sono state completamente separate e non sono state osservate<br />
interferenze con altri composti endogeni (Figura 4).<br />
– Precisione: è stata determinata sia in termini di ripetibilità<br />
che di riproducibilità ed espressa come coefficiente di varia-<br />
Figura 3. Cromatogramma in UV 287 di 6-OH-CHZ (t = 6’) e<br />
CHZ (t = 19’) ottenuto da siero dopo somministrazione orale<br />
di CHZ 500 mg con il metodo di Lucas et al. (1993)<br />
Figura 4. Cromatogramma in UV 287 di 6-OH-CHZ (t = 4’), fenacetina<br />
(IS) (t = 8.3’) e CHZ (t = 14’) ottenuto col nuovo metodo;<br />
le aree ottenute coi due metodi non sono quantitativamente<br />
confrontabili<br />
zione percentuale. La ripetibilità, determinata mediante misure<br />
ripetute nell’intervallo di concentrazione 0.5-5 µg/ml, ha<br />
dato un coefficiente di variazione compreso tra il 2 e il 6%<br />
per il 6-OH-CHZ e tra il 4 e il 9% per il CHZ. La riproducibilità,<br />
determinata ripetendo l’analisi dei campioni in giornate<br />
diverse, ha dato, nello stesso intervallo di concentrazione,<br />
un coefficiente di variazione compreso tra il 4 e il 12% per il<br />
6-OH-CHZ e tra il 7 e il 12% per il CHZ.<br />
– Accuratezza: è stata determinata nello stesso intervallo di<br />
concentrazione ed è ri<strong>sul</strong>tata variabile dal 96 al 107% per il<br />
6-OH-CHZ e dal 93% al 110% per il CHZ.<br />
– Sensibilità: il limite di sensibilità analitica è ri<strong>sul</strong>tato pari a<br />
0.05 µg/ml per il 6-OH-CHZ e a 0.25 µg/ml per il CHZ.<br />
– Linearità: la retta di calibrazione ottenuta mostra una buona linearità<br />
della risposta strumentale per entrambi gli analiti:<br />
r 2 =0.9994 per il 6-OH-CHZ e r 2 =0.9996 per il CHZ (Figura 2).<br />
Conclusioni<br />
Il nostro metodo per la determinazione analitica contemporanea<br />
di 6-OH-CHZ e CHZ, si è rivelato rapido, semplice e sensibile,<br />
e pertanto più adatto ad un uso in ambito occupazionale del<br />
metodo originario (6). L’introduzione di uno standard interno ha<br />
notevolmente migliorato la linearità della retta di taratura, compensando<br />
le piccole perdite di solvente durante la procedura di<br />
estrazione. L’utilizzo di un sistema di evaporazione sotto vuoto,<br />
nonché la sostituzione del solvente organico per l’estrazione liquido-liquido,<br />
ha permesso di velocizzare l’analisi aumentando il<br />
numero di campioni analizzabili in una giornata e la sicurezza<br />
dell’operatore.<br />
Ringraziamenti<br />
Gli Autori ringraziano il supporto finanziario del progetto MIUR-<br />
PRIN 2003 N.2003063319_003.<br />
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