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Comunicazioni orali e Poster sul Monitoraggio biologico - Giornale ...

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COMUNICAZIONI ORALI E POSTER SUL MONITORAGGIO BIOLOGICO G Ital Med Lav Erg 2004; 26:4, Suppl<br />

44 www.gimle.fsm.it<br />

D. Cavallo 1 , C.L. Ursini 1 , M. Gismondi 2 , S. Iavicoli 1<br />

Valutazione degli effetti genotossici ed ossidativi indotti su cellule<br />

esfoliate della mucosa orale dall’esposizione ad IPA in lavoratori<br />

operanti nel settore aeroportuale<br />

1 ISPESL, Dipartimento Medicina del Lavoro, Monteporzio Catone, Roma<br />

2 Servizio di Medicina del Lavoro di Aeroporti di Roma, Roma<br />

RIASSUNTO. Il personale operante nel settore aeroportuale è occupazionalmente<br />

esposto a diversi idrocarburi policiclici aromatici (IPA)<br />

prodotti dal combustibile degli aeromobili e dai motori diesel e benzina<br />

dei mezzi operanti <strong>sul</strong>le piste. Scopo del nostro studio è stato valutare gli<br />

effetti precoci genotossici ed ossidativi in personale aeroportuale professionalmente<br />

esposto a miscele complesse di IPA (n=16) rispetto ad un selezionato<br />

gruppo di controllo (n=12), utilizzando il test del micronucleo<br />

e il Comet test (CT) modificato con l’uso dell’enzima Formamidopirimidin-glicosilasi<br />

(Fpg) su cellule esfoliate della mucosa orale. I ri<strong>sul</strong>tati<br />

hanno evidenziato nel gruppo degli esposti un più alto valore medio della<br />

frequenza di micronuclei in percentuale (0,080) rispetto ai controlli<br />

(0,071). Il CT modificato con Fpg ha mostrato negli esposti un valore medio<br />

più elevato del tail moment TM (il prodotto della lunghezza della coda<br />

della cometa per la relativa intensità di fluorescenza calcolato su 50<br />

comete scelte random), sia in cellule trattate con l’enzima TMenz (114,52<br />

vs 89,81 dei controlli) (p=0,12) che fornisce un parametro di danno ossidativo<br />

al DNA, sia su cellule non trattate con l’enzima TM (90,22 vs<br />

81,85) (p=0,24) che fornisce un parametro di danno diretto al DNA. La<br />

presenza di danno ossidativo al DNA è stato valutato in ciascun soggetto<br />

considerando il rapporto TMenz/TM. Quando tale rapporto era superiore<br />

a 2 il soggetto era considerato portatore di danno ossidativo. È stata individuata<br />

la presenza di danno ossidativo nel 12,5% dei soggetti esposti rispetto<br />

all’assenza di danno ossidativo nel gruppo di controllo. I ri<strong>sul</strong>tati<br />

dimostrano l’elevata sensibilità del CT nel valutare il danno precoce sia<br />

diretto che ossidativo al DNA. Inoltre, suggeriscono l’utilizzo delle cellule<br />

esfoliate della mucosa orale, ottenute mediante procedura non invasiva,<br />

per valutare l’esposizione professionale a miscele di sostanze chimiche<br />

inalabili a basse dosi poiché rappresentano il tessuto target per<br />

questo tipo di esposizione ed appare essere un utile strumentoper studiare<br />

popolazioni cronicamente esposte ad IPA.<br />

Parole chiave: Idrocarburi policiclici aromatici, danno ossidativo al<br />

DNA, test del micronucleo, comet test, esposizione professionale.<br />

ABSTRACT. ASSESSMENT OF GENOTOXIC AND OXIDATIVE EFFECTS<br />

IN AIRCRAFT MAINTENANCE WORKERS OCCUPATIONALLY EXPOSED TO<br />

POLYCYCLIC AROMATIC HYDROCARBONS (PAH). Airport personnel are<br />

occupationally exposed, on flight lines and during aircraft routine maintenance<br />

procedures, to several polycyclic aromatic hydrocarbons (PAH)<br />

produced by jet fuel, diesel fuel or kerosene combustion. The aim of this<br />

study was to evaluate early genotoxic and oxidative effects in airport<br />

personnel (No.=16) occupationally exposed to complex mixtures of<br />

PAH in comparison to a selected control group (No.=12). We used a micronucleus<br />

test and an Fpg modified Comet assay to study early genotoxicity<br />

and oxidative DNA damage on exfoliated buccal cells. The exposed<br />

group showed a higher mean value of micronuclei frequency (%)<br />

with respect to controls (0.080 vs 0.071). For the exposed group, the Fpg<br />

modified Comet test revealed a higher value of mean tail moment TM<br />

(the product of comet relative tail intensity and length, calculated on 50<br />

randomly selected comets) both for enzyme treated cells TMenz (114.52<br />

vs 89.81), which provide a parameter of oxidative DNA damage, and for<br />

cells untreated with enzyme TM (90.22 vs 81.85), which provide a parameter<br />

of direct DNA damage. The presence of oxidative DNA damage<br />

was evaluated in each subject using the TMenz/TM ratio. When this ratio<br />

was higher than 2.0, the subject was estimated to have oxidative<br />

DNA damage. We found the presence of oxidative DNA damage in<br />

12.5% of those exposed with respect to the absence of oxidative damage<br />

of controls. These re<strong>sul</strong>ts demonstrate the high degree of sensitivity<br />

of exfoliated buccal cell for indicating early genotoxic effects of PAH<br />

exposure and confirm the high sensitivity of the Comet assay for assessing<br />

early direct and oxidative DNA damage. The re<strong>sul</strong>ts obtained on<br />

exfoliated buccal cells suggest the use of this sampling, obtained using<br />

a non-invasive procedure, for assessing the occupational exposure to a<br />

mixture of chemicals at low doses since they represent the target tissue<br />

for this exposure and appear to be a useful tool in the study of populations<br />

chronically exposed to PAH.<br />

Key words: polycyclic aromatic hydrocarbons (PAH), DNA oxidative<br />

damage, micronuclei, Comet test, occupational exposure.<br />

Introduzione<br />

I lavoratori operanti nel settore aeroportuale possono essere<br />

esposti durante le attività di rifornimento del carburante, di manutenzione<br />

routinaria degli aeromobili, di operazioni di parcheggio/traino<br />

di aeromobili e di carico-scarico bagagli, a diversi IPA<br />

provenienti dai vapori del combustibile per aerei e dai prodotti di<br />

combustione del carburante così come dalla combustione di motori<br />

diesel e benzina dei mezzi operanti <strong>sul</strong>le piste utilizzati prevalentemente<br />

nelle operazioni di carico-scarico bagagli. Tale tipo<br />

di esposizione che consiste di miscele complesse di sostanze inalabili<br />

presenti in basse dosi, tra cui alcune notoriamente cancerogene,<br />

non è stata ancora adeguatamente caratterizzata e i pochi<br />

studi presenti in letteratura (1) riguardano prevalentemente l’aviazione<br />

militare che utilizza un diverso tipo di carburante (2).<br />

Il presente lavoro si propone quindi di valutare i potenziali<br />

effetti genotossici precoci dell’esposizione a tali complesse miscele<br />

di IPA mediante l’utilizzo di metodiche molto sensibili quali<br />

il Comet test (CT) (3) modificato con Fpg che consente di valutare<br />

il danno sia diretto che ossidativo al DNA, applicandolo su<br />

cellule di sfaldamento della mucosa orale. Sullo stesso tipo cellulare<br />

è stato inoltre utilizzato il test dei micronuclei per valutare<br />

la possibile specificità di effetto genotossico all’organo bersaglio<br />

nell’esposizione inalatoria di miscele complesse a basse dosi.<br />

Materiali e metodi<br />

Lo studio è stato condotto su 16 lavoratori aeroportuali addetti<br />

alle operazioni di manutenzione degli aeromobili e al carico-scarico<br />

bagagli con età media 46,1 + 8,5 anni e su un gruppo<br />

di controllo (n=12) costituito da personale amministrativo della<br />

stessa struttura con età media 39 ± 6,2 anni. A ciascun soggetto è<br />

stato chiesto il consenso informato e somministrato un questionario<br />

conoscitivo anamnestico. Il test dei micronuclei è stato effettuato<br />

su cellule di sfaldamento della mucosa orale mediante<br />

colorazione con arancio di acridina. È stata quindi calcolata per<br />

ciascun soggetto la frequenza di micronuclei spontanei su almeno<br />

2000 cellule esfoliate. Sullo stesso tipo cellulare è stato valutato<br />

il danno sia diretto che ossidativo al DNA mediante test della<br />

cometa modificato con l’uso dell’enzima Fpg. Tale test prevede<br />

la determinazione mediante uno specifico software del valore<br />

di Tail moment (dato dal prodotto dell’intensità di fluorescenza<br />

per la lunghezza della coda della cometa) su 50 comete per cia-

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