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Comunicazioni orali e Poster sul Monitoraggio biologico - Giornale ...

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COMUNICAZIONI ORALI E POSTER SUL MONITORAGGIO BIOLOGICO G Ital Med Lav Erg 2004; 26:4, Suppl<br />

74 www.gimle.fsm.it<br />

rio, ma vi sono evidenze sperimentali che il sudore o lo strato corneo<br />

possano essere utilizzati per monitorare l’esposizione professionale<br />

ad alcuni tossici, ed in particolare ai metalli: Omokhodion<br />

(7, 8) e Lilley (9) hanno riportato che le concentrazioni di Pb nel<br />

sudore sono proporzionali a quelle ematiche e Stauber nel 1988<br />

(10) ha studiato la presenza di rame, piombo, cadmio e zinco nel<br />

sudore e nel sangue. È noto inoltre che lo strato corneo ha una funzione<br />

di “riserva” sia per i metalli assorbiti (11) e per quelli escreti.<br />

Tale rilievo apre interessanti prospettive di ricerca e di applicazione<br />

pratica per la facilità con cui è possibile rimuovere parte dello<br />

strato corneo (stripping con cerotto) e raccogliere sudore per<br />

monitorare la concentrazione di un tossico.<br />

Scopo del nostro lavoro è stato quello di studiare con il metodo<br />

in vitro delle Franz cell (12) l’escrezione di un metallo (cobalto)<br />

attraverso la cute con l’obiettivo di dimostrare che la cute<br />

svolge un ruolo di barriera permeabile bidirezionale.<br />

Materiali e metodi<br />

Gli esperimenti sono stati condotti utilizzando celle di Franz in<br />

vetro e lembi di cute proveniente da scarti di chirurgia plastica (12).<br />

La cute è stata pretrattata con rimozione dello strato corneo con la<br />

metodica dello stripping (11) ed è stata montata rovesciata <strong>sul</strong>le celle<br />

di Franz (14 celle) in modo che il lato dermico sia esposto alla soluzione<br />

donatrice. Come soluzione ricevente è stato utilizzato sudore<br />

sintetico (13). Una soluzione di Co in soluzione fisiologica (150<br />

ppb) è stata applicata (2 mL) su ogni cella e 2mL di soluzione ricevente<br />

è stata rimossa a 2-4-8-6-8-20-22-24 ore. La concentrazione<br />

del Co nella soluzione ricevente è stata valutata con tecnica analitica<br />

total-quant in ICP-MS (inductively coupled plasma mass spectrometry),<br />

utilizzando il metodo di calibrazione esterna (14). Per la taratura<br />

dello strumento viene utilizzata una soluzione contenente Co<br />

(Perkin Elmer Calibration Standard 3 10 µg/ml) alla concentrazione<br />

di 10 µg/L. Accuratezza e precisione sono correlate a parametri strumentali<br />

quali bontà della calibrazione e calibrazione del rivelatore,<br />

nel caso di concentrazioni elevate. Èstato utilizzato per l’analisi dei<br />

campioni materiale certificato Nist 1640 (trace elements in water).<br />

La precisione espressa come coefficiente di variazione (CV) varia<br />

del 4-8% intra-serie e del 6-12% inter-serie. Il limite di rilevabilità è<br />

di 0,003 µg/L. I ri<strong>sul</strong>tati ottenuti sono stati corretti in foglio elettronico<br />

Excell per compensare l’effetto della diluizione.<br />

Ri<strong>sul</strong>tati<br />

Il flusso di escrezione del Cobalto è riportato nella figura 1 ed è<br />

stato calcolato di 0,0166 ± 0,02 µg/cm 2 /ora. In particolare, è possibile<br />

notare un incremento progressivo del passaggio del metallo con<br />

una curva rettilinea che aumenta la sua pendenza dalle 16 ore in poi.<br />

Le curve ottenute dai 14 esperimenti ri<strong>sul</strong>tano riproducibili e le deviazioni<br />

standard (riportate nel grafico di Figura 1) sono contenute.<br />

Figura 1. Flusso di escrezione del Co (µg/cm 2 ) in funzione<br />

del tempo<br />

Discussione<br />

Gli esperimenti da noi condotti hanno dimostrato per la prima<br />

volta che in una condizione standard in vitro è possibile un passaggio<br />

percutaneo con diffusione passiva dall’interno della cute<br />

verso l’esterno. Ciò conferma la possibilità di utilizzare la via cutanea<br />

come matrice per il monitoraggio <strong>biologico</strong> e il ruolo della<br />

cute come barriera semipermeabile bidirezionale con flusso di assorbimento<br />

e di escrezione che può avvenire in modo passivo nelle<br />

condizioni in vitro e anche attivo nelle condizioni in vivo. Il sistema<br />

in vitro ha confermato quanto è stato osservato nei professionalmente<br />

esposti, nei quali la concentrazione di alcuni metalli<br />

nel sudore è proporzionale a quella presente nel siero: un esempio<br />

caratteristico è quello del Pb le cui concentrazioni sono simili nel<br />

siero e nel sudore (10) e nelle urine e nel sudore (15). Per il Ni e<br />

il Cd sono stati invece riscontrati livelli più elevati nel sudore rispetto<br />

alle urine (15), in questo caso si deve ipotizzare la presenza<br />

anche di un sistema attivo di escrezione attraverso questa via.<br />

Per il Cu invece la concentrazione rilevata nel sudore ri<strong>sul</strong>ta più<br />

bassa che nel siero, e questo può essere spiegato con il forte legame<br />

di questo metallo con le proteine plasmatiche (10).<br />

Il flusso di escrezione da noi rilevato per il Co ri<strong>sul</strong>ta pressoché<br />

sovrapponibile a quello ottenuto da studi di assorbimento in<br />

vitro: in particolare Larese (4) riporta un flusso di Co attraverso<br />

la cute intera di 0,0123 ± 0,0054 µg/cm 2 /ora, valori che ri<strong>sul</strong>tano<br />

sovrapponibili a quelli ottenuti per l’escrezione. Tale dato, insieme<br />

ai rilievi su lavori esposti, conferma ulteriormente il ruolo<br />

della cute come sistema di assorbimento/escrezione ed è una pietra<br />

miliare per l’approfondimento di questa matrice per il monitoraggio<br />

<strong>biologico</strong> nei professionalmente esposti.<br />

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Sci Total Environ 1991; 103; 123-128.<br />

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14) Monster A, Golightly DW. Inductively coupled plasma in analytical<br />

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15) Cohn JR and Emmet EA (1978) The excrection of trace metals in human<br />

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