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<strong>Bilancio</strong> <strong>2006</strong> Mediaset S.p.A. – Note esplicative<br />
Tali operazioni possono essere riconducibili alla definizione di eventi e operazioni significative non ricorrenti<br />
contenuta nella Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio <strong>2006</strong>, differendo invece dalla definizione di<br />
“operazioni atipiche e/o inusuali” contenuta nella stessa Comunicazione Consob del 28 luglio <strong>2006</strong>, secondo la quale<br />
sono operazioni atipiche e/o inusuali le operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto<br />
della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell’accadimento (prossimità<br />
alla chiusura dell’esercizio) possono dar luogo a dubbi in ordine alla correttezza/completezza dell’informazione in<br />
bilancio, al conflitto d’interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.<br />
Lo Stato patrimoniale è redatto secondo lo schema che evidenzia la ripartizione di attività e passività tra correnti e<br />
non correnti”. Un’attività/passività è classificata come corrente quando soddisfa uno dei seguenti criteri:<br />
� ci si aspetta che sia realizzata/estinta o si prevede che sia venduta o utilizzata nel normale ciclo operativo della<br />
società;<br />
� é posseduta principalmente per essere negoziata;<br />
� si prevede che si realizzi/estingua entro 12 mesi dalla data di chiusura dell’esercizio;<br />
in mancanza di tutte e tre le condizioni, le attività/passività sono classificate come non correnti.<br />
Il Rendiconto finanziario è stato predisposto applicando il metodo indiretto per mezzo del quale il risultato<br />
operativo è rettificato dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o<br />
accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi<br />
finanziari derivanti dall’attività d’investimento o finanziari. I proventi e gli oneri relativi alle operazioni di finanziamento<br />
a medio/lungo termine ed ai relativi strumenti di copertura, nonché i dividendi corrisposti sono inclusi nell’attività di<br />
finanziamento.<br />
Il prospetto di Movimentazione del Patrimonio netto illustra le variazioni intervenute nelle voci del Patrimonio<br />
netto relative a:<br />
� destinazione dell’utile di periodo<br />
� ammontari relativi ad operazioni con gli azionisti (acquisto e vendita di azioni proprie);<br />
� ciascuna voce di utile e perdita al netto di eventuali effetti fiscali che, come richiesto dagli IFRS sono<br />
alternativamente imputate direttamente a Patrimonio netto (utili o perdite da compravendita di azioni proprie,<br />
utili e perdite attuariali generati da valutazione di piani a benefici definiti) o hanno contropartita in una riserva di<br />
Patrimonio netto (pagamenti basati su azioni per piani di stock option);<br />
� movimentazione delle riserve da valutazione degli strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa futuri al netto<br />
dell’eventuale effetto fiscale;<br />
� movimentazione della riserva da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita;<br />
� l’effetto derivante da eventuali cambiamenti dei principi contabili.<br />
Per ciascuna voce significativa riportata nei suddetti prospetti sono indicati i rinvii alle successive note esplicative nelle<br />
quali viene fornita la relativa informativa e sono dettagliate le composizioni e le variazioni intervenute rispetto<br />
all’esercizio precedente.<br />
Si segnala inoltre che al fine di adempiere alle indicazioni contenute nella Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio<br />
<strong>2006</strong> “Disposizioni in materia di schemi di bilancio”, sono stati predisposti in aggiunta ai prospetti obbligatori appositi<br />
prospetti di conto economico e stato patrimoniale con evidenza degli ammontari significativi delle posizioni o<br />
transizioni con parti correlate indicati distintamente dalle rispettive voci di riferimento.<br />
Immobili, impianti e macchinari<br />
Gli Impianti, i macchinari, le attrezzature, i fabbricati e i terreni sono iscritti al costo di acquisto o di produzione o di<br />
conferimento, comprensivi di eventuali oneri accessori, costi di smantellamento e dei costi diretti necessari a rendere<br />
l’attività disponibile per l’uso. Tali immobilizzazioni, eccezion fatta per i terreni non soggetti ad ammortamento, sono<br />
sistematicamente ammortizzati in ogni periodo a quote costanti sulla base di aliquote economico-tecniche<br />
determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni.<br />
L’ammortamento viene determinato, a quote costanti, sul costo dei beni al netto dei relativi valori residui (se<br />
significativi) in funzione della loro stimata vita utile applicando le seguenti aliquote percentuali:<br />
Fabbricati 2,5%<br />
Impianti e macchinari 10% - 20%<br />
Costruzioni leggere e attrezzature 5% - 16%<br />
Mobili e macchine d’ufficio 8% - 20%<br />
Automezzi ed altri mezzi di trasporto 10% - 25%<br />
La recuperabilità del loro valore è verificata secondo i criteri previsti dallo IAS 36 illustrati nel successivo paragrafo<br />
“Perdita di valore delle attività”.<br />
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono imputati integralmente a conto economico. I costi di<br />
manutenzione aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono ed ammortizzati in relazione alle<br />
residue possibilità di utilizzo degli stessi.<br />
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