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<strong>Bilancio</strong> Consolidato <strong>2006</strong> – Note Esplicative<br />
generating units sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business del Gruppo, come<br />
aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi derivanti dall’utilizzo continuativo delle<br />
attività ad esse imputabili.<br />
Partecipazioni in imprese collegate e joint venture<br />
Come consentito dallo IAS 31, le partecipazioni in joint venture sono valutate secondo il metodo del patrimonio<br />
netto. Il metodo del patrimonio netto è utilizzato altresì per le partecipazioni collegate. Il rischio derivante da<br />
eventuali perdite eccedenti il patrimonio netto è rilevato in apposito fondo rischi nella misura in cui la partecipante è<br />
impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti dell’impresa partecipata o comunque a coprire<br />
le sue perdite.<br />
Il goodwill implicito nel valore delle partecipazioni è assoggettato annualmente ad impairment test secondo le<br />
modalità precedentemente commentate.<br />
Attività finanziarie non correnti<br />
Le partecipazioni diverse dalle partecipazioni collegate o detenute a controllo congiunto sono iscritte nell’attivo<br />
non corrente nella voce “altre attività finanziarie” e vengono valutate ai sensi dello IAS 39 come attività finanziarie<br />
“Available for sale” al Fair value (o alternativamente al costo qualora il fair value non risultasse attendibilmente<br />
determinabile) con imputazione degli effetti da valutazione (fino al realizzo dell’attività stessa e ad eccezione del caso<br />
in cui abbiano subito perdite permanenti di valore) ad apposita riserva di patrimonio netto.<br />
In caso di svalutazione per perdite di valore (impairment) il costo viene imputato al conto economico; il valore<br />
originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i presupposti della svalutazione effettuata.<br />
Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il patrimonio netto è rilevato in apposito fondo rischi nella misura in<br />
cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti dell’impresa partecipata o<br />
comunque a coprire le sue perdite.<br />
Tra le attività finanziarie disponibili per la vendita, rientrano anche gli investimenti finanziari detenuti non per attività<br />
di negoziazione, valutati secondo le già citate regole previste per le attività “Available for sale” e i crediti finanziari per<br />
la quota esigibile oltre 12 mesi.<br />
Attività non correnti possedute per la vendita<br />
Le attività non correnti possedute per la vendita sono valutate al minore tra il loro precedente valore netto di carico<br />
e il valore di mercato al netto dei costi di vendita. Le attività non correnti sono classificate come possedute per la<br />
vendita quando si prevede che il loro valore di carico verrà recuperato mediante un’operazione di cessione anziché il<br />
loro utilizzo nell’attività operativa dell’impresa. Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è<br />
considerata altamente probabile, l’attività è disponibile per un’immediata vendita nelle sue condizioni attuali. A tal fine<br />
la Direzione deve essere impegnata per la vendita, che dovrebbe concludersi entro 12 mesi dalla data di<br />
classificazione di tale voce.<br />
Attività correnti<br />
Rimanenze<br />
Le rimanenze di materie prime, semilavorati e prodotti finiti sono valutate al minore tra il costo di acquisto o di<br />
produzione, comprensivo degli oneri accessori (metodo FIFO) e il valore netto di presunto di realizzo desumibile<br />
dall’andamento del mercato. I prodotti finiti relativi alle attività di teleshopping sono valutati applicando il criterio del<br />
costo medio ponderato. Sono incluse tra le Rimanenze anche i diritti televisivi acquisiti per periodi di sfruttamento<br />
inferiori ai 12 mesi e i costi delle produzioni televisive già ultimate.<br />
Crediti commerciali<br />
I crediti sono iscritti al loro fair value che corrisponde al loro presumibile valore di realizzazione e svalutati in caso<br />
d’impairment; quelli espressi in valuta extra UEM sono stati valutati al cambio di fine periodo rilevato dalla Banca<br />
Centrale Europea.<br />
Cessione di crediti<br />
Il riconoscimento della cessione crediti è soggetto ai requisiti previsti dallo IAS 39 per la derecognition di attività<br />
finanziarie. Di conseguenza tutti i crediti ceduti a società di factoring con clausola pro-solvendo o pro-soluto, nel caso<br />
in cui questi ultimi includano clausole che implichino il mantenimento di una significativa esposizione all’andamento<br />
dei flussi finanziari derivanti dai crediti ceduti, rimangono iscritti nel bilancio sebbene siano stati legalmente ceduti con<br />
contestuale contabilizzazione di una passività finanziaria di pari importo<br />
Attività finanziarie correnti<br />
Le attività finanziarie sono rilevate e stornate dal bilancio sulla base della data di negoziazione e sono inizialmente<br />
valutate al costo, inclusivo degli oneri direttamente connessi con l’acquisizione.