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Bilancio d'Esercizio (Allegato D) - Azienda USL di Reggio Emilia

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ogni Distretto i modelli organizzativi e gestionali socio-sanitari già definiti, monitorando icollegamenti operativi tra i punti <strong>di</strong> accesso, sostenendo le strutture professionali integrate per lavalutazione del bisogno e la pre<strong>di</strong>sposizione del piano personalizzato <strong>di</strong> assistenza e la presa incarico congiunta).L’<strong>Azienda</strong> partecipa all’analisi dei sistemi informativi in area socio-sanitaria, propedeutica all’elaborazione ealla futura progettazione <strong>di</strong> sistemi integrati. Nel 2010 è iniziato il sistema informativo FAR, ulteriore fase <strong>di</strong>sviluppo del sistema socio sanitario integrato regionale, che si affianca ai sistemi già in essere (ADI, GRAD,SMAC) e la cui gestione è stata affidata dalla Regione all’<strong>Azienda</strong> in collaborazione con i territori Distrettualie con le strutture residenziali socio-sanitarie.Sul piano più generale, relativo all’implementazione <strong>di</strong> un sistema informativo socio-sanitario, sono statiavviati numerosi incontri con i Distretti e gli Uffici <strong>di</strong> piano tesi ad analizzare le articolate <strong>di</strong>namiche chesono alla base della con<strong>di</strong>visione dei dati tra vari attori- Comuni, <strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>, terzo settore, privati, ASP,Province, Regione- nell’ambito dei servizi socio-sanitari. La complessità organizzativa e la frammentazionetra più soggetti delle informazioni richiede una conoscenza approfon<strong>di</strong>ta dei processi al fine <strong>di</strong> svilupparesoluzioni, anche informatizzate, che consentano <strong>di</strong> fornire strumenti <strong>di</strong> conoscenza alla governance delsistema.L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> ha assegnata la gestione della funzione amministrativa tecnico contabilerelativa alla gestione del FRNA, dalla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria. Le azioni principali hannoriguardato il mantenimento, il monitoraggio e lo sviluppo della azioni avviate negli anni precedenti relativealle finalità regionali previste dalle normative <strong>di</strong> dettaglio. Nell’anno 2010 l’impegno più rilevante è statoorientato al monitoraggio della sostenibilità della programmazione sulla rete dei servizi in ottica pluriennalee della compatibilità con l’impatto tariffario previsto con il regime <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento.Ulteriore azione riguarda il supporto al coor<strong>di</strong>namento <strong>di</strong> obiettivi e strumenti garanti <strong>di</strong> elementi <strong>di</strong>omogeneità, pur nel rispetto delle peculiarità territoriali, in or<strong>di</strong>ne allo sviluppo dei processi e delleinnovazioni collegate al mantenimento a domicilio <strong>di</strong> persone non autosufficienti. Nel dettaglio, in or<strong>di</strong>ne aiservizi delle aree target interessate in via prevalente al processo <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento, anziani e <strong>di</strong>sabili gliobiettivi dell’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> per l’anno 2010 si inseriscono nel raggiungimento delle in<strong>di</strong>cazioni strategichedella Regione <strong>Emilia</strong> Romagna sul riequilibrio della rete storica e sulla progressiva implementazione degliinterventi <strong>di</strong> mantenimento al domicilio de<strong>di</strong>cati sia alla popolazione anziana che alla popolazione <strong>di</strong>sabile,area quest’ultima storicamente meno dotata <strong>di</strong> servizi rispetto alla prima. Nel 2010 la progettazione, iniziatanel 2009, che ha promosso risposte innovative e flessibili volte a sostenere la permanenza nella propria casadelle persone non autosufficienti, è stata sostenuta negli assetti organizzativi, portandola a compimentonelle scadenze pianificatorie annuali. L’azione si sviluppa attraverso il supporto alla programmazione<strong>di</strong>strettuale annuale, con la partecipazione agli strumenti tecnici ed agli organi <strong>di</strong> governo, con ilcoor<strong>di</strong>namento ed il sostegno alla promozione e al confronto tra i Servizi dei 6 Distretti. Gli ambitifondamentali in<strong>di</strong>viduati risultano: i percorsi formativi comuni fra operatori <strong>di</strong> area sanitaria ed operatori <strong>di</strong>area sociale, il monitoraggio delle forme e degli strumenti <strong>di</strong> valutazione multi<strong>di</strong>sciplinare, <strong>di</strong> efficaciadell’intervento, <strong>di</strong> procedure e protocolli utili ai programmi e percorsi innovativi previsti dalle in<strong>di</strong>cazioniregionali, la partecipazione alla gestione dei sistemi informativi dell’area socio-sanitaria al fine <strong>di</strong> cooperare54

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