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Bilancio d'Esercizio (Allegato D) - Azienda USL di Reggio Emilia

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sperimentazione <strong>di</strong> una scheda <strong>di</strong> auto-valutazione regionale messa a punto nel precedenteprogetto <strong>di</strong> modernizzazione, al fine <strong>di</strong> identificare le aree da implementare e migliorare; progettazione e realizzazione <strong>di</strong> un percorso formativo regionale per tutti i referenti equità e peralcuni professionisti con ruoli strategici delle aziende sanitarie della Regione, sia sulle strategie <strong>di</strong>programmazione per l’equità, sia sugli strumenti <strong>di</strong> equality assessment, grazie all’intervento <strong>di</strong>esperti internazionali; coor<strong>di</strong>namento <strong>di</strong> un gruppo <strong>di</strong> lavoro a valenza regionale per la in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> requisiti/in<strong>di</strong>catorida inserire all’interno dei sistemi qualità ed in particolare per la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> una check list daincludere nei processi <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento istituzionale.È proseguita anche nel 2010 l’attività connessa all’ascolto degli utenti ed al miglioramento dei servizi aseguito dell’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> criticità, attraverso l’utilizzo <strong>di</strong> alcuni strumenti specifici. In particolare, èproseguita l’attività <strong>di</strong> rilevazione ed analisi della qualità percepita, secondo due procedure aziendali, unaper il presi<strong>di</strong>o ospedaliero e l’altra per i servizi territoriali, che prevedono l’utilizzo <strong>di</strong> questionari proposti agliutenti, specifici per ciascun servizio/struttura. Per quanto riguarda le strutture <strong>di</strong> ricovero la rilevazione èstata effettuata nelle strutture <strong>di</strong> degenza dei cinque stabilimenti ospedalieri dell’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>, nei Punti <strong>di</strong>Primo Intervento del Dipartimento <strong>di</strong> Emergenza-Urgenza, nella rianimazione dell’Ospedale <strong>di</strong> Guastalla,nell’Hospice Area Nord e nella Residenza Sanitaria Riabilitativa <strong>di</strong> Albinea.Per quanto riguarda i servizi territoriali presenti nei <strong>di</strong>stretti aziendali, la rilevazione ha riguardato ilDipartimento <strong>di</strong> Salute mentale (Centri <strong>di</strong> Salute Mentale, Residenze, Centri Diurni, Servizio Psichiatrico <strong>di</strong>Diagnosi e cura, Neuropsichiatria infantile, Servizi per le Dipendenze Patologiche); il Dipartimento <strong>di</strong> SanitàPubblica (Igiene Pubblica, Me<strong>di</strong>cina Legale, Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, Servizi <strong>di</strong>Prevenzione e Sicurezza negli ambienti <strong>di</strong> lavoro, Me<strong>di</strong>cina dello Sport); il Dipartimento Farmaceutico; iDipartimenti <strong>di</strong> Cure Primarie (Salute donna, Pe<strong>di</strong>atria <strong>di</strong> comunità, Poliambulatori, Servizio Unificato Disabiliadulti); i Servizi <strong>di</strong> Recupero e Rieducazione Funzionale per l’utenza ambulatoriale.I risultati, che vengono con<strong>di</strong>visi all’interno delle strutture interessate, con i servizi trasversali e <strong>di</strong>scussi neiComitati Misti Consultivi <strong>di</strong>strettuali e nel coor<strong>di</strong>namento aziendale, sono un elemento che assieme ad altri(es. analisi delle segnalazioni dei citta<strong>di</strong>ni) può portare all’adozione <strong>di</strong> azioni o alla elaborazione <strong>di</strong> progetti <strong>di</strong>miglioramento.Nel 2010, inoltre, è proseguito il Progetto NasceRE, la cui progettazione è stata avviata nel 2009 inrelazione anche all’obiettivo 7 della DGR533/2008 “Favorire il processo <strong>di</strong> ascolto dell’opinione delle donne edelle coppie che hanno accesso ai servizi per il percorso nascita, me<strong>di</strong>ante l’adozione <strong>di</strong> strumenti emodalità <strong>di</strong> indagine specifici”. Tale progetto, realizzato in collaborazione con l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera <strong>di</strong><strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> e l’Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale, prevede il coinvolgimento <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni e operatori perl’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> criticità e <strong>di</strong> proposte <strong>di</strong> miglioramento del percorso nascita nella provincia <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong><strong>Emilia</strong>. Nel maggio 2010 è stato realizzato un Open Space Technology e, a seguito <strong>di</strong> ciò che è emerso, nelsecondo semestre 2010 sono stati realizzati tre focus group e nove interviste a professionisti rilevanti, perruolo ricoperto nelle due aziende sanitarie della provincia, del Programma Materno Infantile interaziendale. I79

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