6. I Requisiti delle Famiglie 6 e 8 sono espressi in forma <strong>di</strong> schede e vengono riportaticome allegato A al presente <strong>Regolamento</strong>, fermo restando il rispetto integrale delleprescrizioni dell’Atto <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzi regionale. n. 156/08.7. La formulazione dei requisiti delle Famiglie 1-2-3-4-5, pure compresi nell’allegato Aal presente <strong>Regolamento</strong>, è quella della stesura regionale <strong>di</strong> cui alla delibera citataal comma 2.Art. 80 - Contenuto del requisito 11. La formulazione dei requisiti delle Famiglie 1-2-3-4-5, comprende:a) la definizione del requisito in riferimento alle esigenze da sod<strong>di</strong>sfare;b) la specifica <strong>di</strong> prestazione che è, <strong>di</strong> massima, articolata in livelli <strong>di</strong> prestazioneattese e meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> verifica. Il metodo <strong>di</strong> verifica può comprendere metodo <strong>di</strong>calcolo, prova in opera, prova <strong>di</strong> laboratorio e <strong>di</strong> collaudo, attestati <strong>di</strong>certificazione,2. Le specifiche <strong>di</strong> prestazione dei requisiti sono riferite alle sotto elencate funzioniche riuniscono nei seguenti cinque raggruppamenti, le <strong>di</strong>verse categorie e<strong>di</strong>lizie odestinazioni d'uso:A) funzione abitativa;B) funzioni <strong>di</strong>rezionali, finanziarie, assicurative, funzioni commerciali, ivi compresigli esercizi pubblici e l'artigianato <strong>di</strong> servizio, le attività produttive <strong>di</strong> tipomanifatturiero artigianale solamente se laboratoriali, funzioni <strong>di</strong> servizio, ivicomprese le se<strong>di</strong> <strong>di</strong> attività culturali, ricreative, sanitarie, pubbliche e private estu<strong>di</strong> professionali;C) funzioni produttive <strong>di</strong> tipo manifatturiero ad eccezione <strong>di</strong> quelle <strong>di</strong> cui alprecedente punto B), ivi compresi gli inse<strong>di</strong>amenti <strong>di</strong> tipo agroindustriale e gliallevamenti zootecnici <strong>di</strong> tipo intensivo;D) funzioni agricole o connesse al loro <strong>di</strong>retto svolgimento a livello aziendale einteraziendale ivi comprese quelle abitative egli operatori agricoli a titoloprincipale;E) funzioni alberghiere e comunque per il soggiorno temporaneo.3. I livelli <strong>di</strong> prestazione <strong>di</strong> alcuni requisiti possono essere articolati in relazione alladestinazione d'uso e al tipo <strong>di</strong> intervento quando riguarda trasformazioni cheinteressano il patrimonio <strong>e<strong>di</strong>lizio</strong> esistente.4. I meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> calcolo, le prove <strong>di</strong> laboratorio, le prove in opera o le verifiche finali,riportati nelle Schede regionali se non sono definiti da leggi o norme vigenti (adesempio: Direttive CNR, norme UNI, CEI ecc) fanno riferimento a proce<strong>di</strong>menticonsolidati e sperimentati, quin<strong>di</strong> noti ed acquisiti dagli operatori tecnici del settoredella progettazione ed esecuzione delle opere e<strong>di</strong>lizie. L'operatore, nel caso ritenga<strong>di</strong> poter utilizzare conoscenze più precise ed innovative, può procedere con altrimeto<strong>di</strong>. In tal caso, nella relazione allegata al progetto, deve chiarire a qualemetodo, sistema <strong>di</strong> calcolo o <strong>di</strong> verifica si è riferito e ne assume conseguentementeogni responsabilità al fine del rispetto del livello <strong>di</strong> prestazione obbligatorio perl'intervento previsto.5. I riferimenti alle normative tecniche riportate nelle schede <strong>di</strong> cui all’Allegato Adevono intendersi pertanto in<strong>di</strong>cativi e vanno sempre verificati in base alla1Nuovo testo introdotto con delibera Consiglio Comunale P.G. n. 32/32062/09 del 20/04/2009 insostituzione dell'art. 8192
normativa <strong>vigente</strong> al momento degli interventi. La variazione alle norme <strong>di</strong>riferimento citate nelle schede contenute nell’Allegato conseguenti alla emanazione<strong>di</strong> successive <strong>di</strong>sposizioni legislative si intendono recepite automaticamente come<strong>di</strong>sposto dalla norma in questione, così come le future variazioni senza che questodetermini la necessità <strong>di</strong> procedere alla approvazione <strong>di</strong> varianti al presente<strong>Regolamento</strong>.In sostanza il progettista dovrà rispettare tutte le norme tecniche vigenti almomento della presentazione del progetto all’Autorità competente alla suaapprovazione o a gestirne il deposito.Art. 81 - Classificazione dei requisiti 11. I requisiti si sud<strong>di</strong>vidono in cogenti e volontari .2. I Requisiti Cogenti (RC) sono obbligatori in quanto essenziali per la sicurezza e lasalute degli utenti dei manufatti e<strong>di</strong>lizi e per la riduzione dei consumi energeticinegli e<strong>di</strong>fici. Alcuni <strong>di</strong> essi possono prevedere <strong>di</strong>versi livelli <strong>di</strong> prestazione inrelazione alle destinazioni d'uso e ai tipi <strong>di</strong> intervento, fermo restando il carattere <strong>di</strong>cogenza del requisito.3. I Requisiti Volontari (RV) vengono formulati al fine del raggiungimento <strong>di</strong> una piùelevata qualità delle opere e<strong>di</strong>lizie e della salvagur<strong>di</strong>a ambientale. Il loro rispetto ècomunque raccomandato e contribuisce alla definizione della sostenibilitàambientale, oltre che energetica, degli interventi.Art. 82 - Modalita' <strong>di</strong> applicazione dei requisiti 21. Ogni requisito, sia cogente che volontario, è messo in relazione al proprio campo <strong>di</strong>applicazione in<strong>di</strong>viduato dalle destinazioni d'uso e/o dalle funzioni degli spazie<strong>di</strong>ficati.2. Il Certificato <strong>di</strong> conformità e<strong>di</strong>lizia ed agibilità attesta, attraverso la Scheda tecnicaasseverata da uno o più tecnici abilitati, la rispondenza dell'opera eseguita alprogetto approvato dal punto <strong>di</strong> vista <strong>di</strong>mensionale, delle prescrizioni urbanisticheed e<strong>di</strong>lizie e prestazionali relativamente ai requisiti cogenti e volontari presi inconsiderazione dall’intervento.3. Nel caso <strong>di</strong> attività classificata, in quanto caratterizzata da significative interazionicon l’ambiente, l'intervento è sottoposto al rispetto delle ulteriori prescrizioni, oltreai requisiti tecnici, definite o imposte in sede <strong>di</strong> parere preventivo dalle strutturesanitarie competenti o da altri organi competenti.12Nuovo testo introdotto con delibera Consiglio Comunale P.G. n. 32/32062/09 del 20/04/2009 insostituzione dell'art. 82Nuovo testo introdotto con delibera Consiglio Comunale P.G. n. 32/32062/09 del 20/04/2009 insostituzione dell'art. 8393