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Guida alla fantascienza degli anni 2000<br />

La fantascienza è stata davvero superata dai tempi? Il genere che per<br />

definizione guardava al futuro, ha infine esaurito la sua funzione?<br />

Scopriamo cosa ha prodotto nel xxi secolo la narrativa<br />

che già ci ha regalato Asimov, Ballard, Dick e Gibson<br />

Giovanni De Matteo, prismomagazine.com, 3 marzo 2016<br />

Vivere in un’epoca di innovazione frenetica e in un<br />

mondo ormai profondamente connesso ha i suoi effetti<br />

collaterali, non ultimo quel senso di future shock<br />

che segue all’incapacità di decodificare gli stimoli di<br />

un ambiente in rapido mutamento. Con il presente<br />

sempre più proteso in avanti, il futuro finisce per<br />

comprimersi facendosi sempre più denso, opaco,<br />

impenetrabile: le conquiste del progresso cessano di<br />

essere naturalmente estrapolabili e diventano sempre<br />

meno prevedibili, così come le loro ricadute sociali,<br />

politiche, economiche. Tutti motivi per cui, se<br />

esiste un genere letterario adatto a raccontare i nostri<br />

tempi, quello è la cara vecchia fantascienza. E<br />

paradossalmente, tutti motivi per cui capita spesso<br />

di leggere che la fantascienza, in pieni anni 2000,<br />

sarebbe ormai morta.<br />

Gli appassionati sanno che la storia della science fiction,<br />

fin dalla sua prima elaborazione in America sulle<br />

riviste pulp degli anni Venti, si è articolata attraverso<br />

fasi consecutive, in un ciclo continuo di ondate di rinnovamento:<br />

dalla Golden Age di Asimov, Heinlein<br />

e Clarke alla fantascienza sociologica di Sheckley e<br />

Vonnegut, dalla New Wave di Ballard, Delany e Le-<br />

Guin al cyberpunk di Gibson e Sterling. I passaggi<br />

non sono mai stati indolori, ma hanno sempre contribuito<br />

a un aumento della complessità e del tasso di<br />

problematicità. D’altro canto, la letteratura è sempre<br />

figlia del proprio tempo, anche – e forse soprattutto –<br />

nelle sue forme volte a scrutare in avanti, verso i possibili<br />

esiti delle contraddizioni irrisolte del presente.<br />

Agli occhi dei non specialisti, potrebbe sembrare che<br />

le speculazioni fantascientifiche si reggano ormai su<br />

basi sempre più fragili: in un’epoca che continua a<br />

sottrarre punti di riferimento e abbattere certezze,<br />

qualsiasi tentativo di estrapolazione parrebbe condannato<br />

a collassare sulle proprie fondamenta. Si<br />

è così diffusa la sensazione che la fantascienza abbia<br />

ormai esaurito la sua funzione, finendo superata<br />

dai tempi: la velocità del progresso scientifico e<br />

tecnologico, la stagnazione della Storia nel pantano<br />

della crisi economica e della guerra al terrorismo,<br />

ne avrebbero insomma disinnescato le potenzialità,<br />

rendendola obsoleta e confinandola allo stato di<br />

mera letteratura di second’ordine.<br />

In realtà, l’estrapolazione è solo uno degli attrezzi<br />

nella cassetta della science fiction, che nel corso della<br />

sua storia si è trovata a essere declinata nelle forme<br />

più diverse. Eppure la percezione esterna, viziata<br />

magari da un difetto di comprensione e da lacune<br />

di conoscenza, trova occasionalmente sponda anche<br />

tra le frange degli appassionati più nostalgici.<br />

È a questo punto utile menzionare la testimonianza<br />

di Charlie Jane Anders, curatrice di io9 (il blog di<br />

settore più seguito al mondo), che scrive: «Credo<br />

che la fantascienza abbia ancora davanti a sé i suoi<br />

giorni migliori. Se c’è qualcosa che questo genere<br />

mi ha insegnato, è l’ottimismo per l’ingegno umano<br />

– in aggiunta alla convinzione che l’imprevisto è<br />

proprio dietro l’angolo. Non sono sola: molta gente<br />

sembra considerare la fantascienza più che mai in<br />

salute. Il che è buffo, se si pensa che la fantascienza<br />

è morta nel 2003, o forse nel 2004».<br />

La Anders ricorda poi come «all’epoca dei miei<br />

primi tentativi di affermarmi come scrittrice di

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