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finlandese Hannu Rajaniemi, autore di una saga postumana<br />

dal gusto barocco incentrata sul personaggio<br />

di Jean le Flambeur, formata da The Quantum<br />

Thief (2010), The Fractal Prince (2012), The Causal<br />

Angel (2014); e la sudafricana Lauren Beukes, che<br />

ha esordito nel 2008 con Moxyland – un romanzo<br />

cyberpunk ambientato a Cape Town – per proseguire<br />

nel 2010 con l’hard boiled a forti tinte weird<br />

di Zoo City e arrivare quindi al fortunato The Shining<br />

Girls (2013), romanzo su un serial killer capace<br />

di viaggiare nel tempo. In generale, la fantascienza<br />

africana sta vivendo un momento di grande vivacità<br />

e meriterebbe un’analisi molto più approfondita,<br />

anche a partire dalle sue radici afrofuturiste.<br />

Ritorno ai classici: la space opera del nuovo millennio<br />

Quando pensiamo alla fantascienza, prima o poi<br />

non possiamo fare a meno di interrogarci sull’ultima<br />

frontiera, che fin dagli albori del genere è sempre<br />

quella che attende l’umanità là fuori, al di là delle<br />

fredde e buie distese di spazio vuoto e privo di vita.<br />

Ma almeno a partire dagli anni Sessanta, la frontiera<br />

esterna risente della complessità dell’inner space<br />

teorizzato da Ballard e dagli altri autori della New<br />

Wave: la space opera è così diventata un congegno<br />

narrativo per far detonare su scala interplanetaria le<br />

contraddizioni della nostra società, mettendo in luce<br />

le restrizioni e la mancanza di prospettiva implicita<br />

nella nostra visione antropocentrica dell’universo.<br />

A partire dal 2000, il gallese Alastair Reynolds<br />

propone la propria personale rivisitazione dei topoi<br />

del filone con la serie dello spazio della rivelazione:<br />

un affresco vertiginoso che si compone ad oggi di 5<br />

romanzi, Rivelazione (in due volumi), Redemption<br />

Ark, Absolution Gap (tutti tradotti da Urania) e i<br />

fuori serie Chasm City e Il prefetto, e di un certo<br />

numero di romanzi brevi e racconti intermedi, tra<br />

cui ricordiamo almeno Glaciale, La guglia di sangue<br />

e I giorni di Turchese. Nel Revelation Space coesistono<br />

fazioni umane e sfuggenti civiltà aliene,<br />

mentre una guerra fredda di proporzioni interstellari<br />

si consuma dietro le quinte e la minaccia di<br />

annichilamenti planetari e genocidi è mascherata<br />

dai flussi del commercio interstellare e silenziata<br />

dalle distanze siderali che separano gli avamposti<br />

umani. Malgrado l’avanzatissimo livello di progresso<br />

tecnologico raggiunto dalle sue società future,<br />

Reynolds dipinge implacabilmente le insidie<br />

della corruzione e dei conflitti umani che minano<br />

anche i più nobili degli intenti.<br />

James S.A. Corey è lo pseudonimo dietro cui agisce<br />

la coppia formata da Daniel Abraham e Ty<br />

Franck, che dal 2011 hanno avviato una stretta<br />

collaborazione pubblicando con cadenza annuale<br />

i volumi di una serie che si è da subito guadagnata<br />

l’affetto dei lettori nonché la produzione, da parte<br />

del canale SyFy, di una serie televisiva di dieci<br />

episodi, già rinnovata per una seconda stagione.<br />

The Expanse ci trasporta in un sistema solare colonizzato<br />

dall’umanità ma attraversato da continue<br />

tensioni tra le principali organizzazioni politiche<br />

in campo: le Nazioni Unite, il governo di Marte<br />

e l’Alleanza dei Pianeti Esterni. Lo sviluppo<br />

della storia conduce alla scoperta di un sistema di<br />

trasporto basato sui wormhole che consentirà agli<br />

umani di colonizzare anche altri sistemi stellari,<br />

aumentando la complessità dello scenario e le occasioni<br />

di contrasto.<br />

John Scalzi, dal 2010 presidente di Science Fiction<br />

and Fantasy Writers of America, si è costruito una<br />

solida fama attraverso i romanzi della serie di fantascienza<br />

militare Old Man’s War: il romanzo omonimo<br />

del 2005 e il suo seguito del 2006 (pubblicati<br />

in Italia da Gargoyle rispettivamente come Morire<br />

per vivere e Le brigate fantasma) seguono le imprese<br />

dei soldati reclutati nelle forze di difesa coloniale<br />

in guerra contro la razza Consu, in un’ideale continuità<br />

con i classici del genere Fanteria dello spazio<br />

e Guerra eterna. Nel 2015 Scalzi ha sottoscritto con<br />

l’editore Tor un accordo da 3,4 milioni di dollari<br />

per 13 libri in 10 anni, il contratto più ricco di cui<br />

si abbia notizia per un autore di fantascienza.<br />

Rifacendosi ai classici scenari della space opera, Ann<br />

Leckie ha offerto una proposta audace – anche sul<br />

piano stilistico e linguistico – nel worldbuilding del<br />

suo Impero Radchai, un autentico tour de force incentrato<br />

sulla definizione di umanità e di individuo,<br />

sulle molteplici forme di oppressione e strategie di<br />

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