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La rassegna stampa di Oblique | marzo 2016<br />

Sì, Non dirmi che hai paura ha venduto in due anni<br />

150mila copie, è vero, ma il podio del Ninfeo era<br />

precluso. L’ultima nostra vittoria, quella di Maurizio<br />

Maggiani, risale al 2005. Ma non è solo questo…<br />

Ci sono state molte delusioni?<br />

Più che delusioni parlerei di valutazioni (sorride,<br />

ndr), cose che mi hanno fatto pensare. Nel 2010 ad<br />

esempio per Hanno tutti ragione di Paolo Sorrentino<br />

non c’è stata gara. E Capossela lo scorso anno non<br />

è entrato neanche in cinquina. Insomma, si sono<br />

sommate una serie di esperienze che hanno influito<br />

sulla nostra decisione.<br />

Ha già detto alla Fondazione Bellonci tutte queste cose?<br />

Lo sto facendo ora. Invito ora il direttore Stefano<br />

Petrocchi a incontraci e parlarne, perché è necessario<br />

creare le condizioni per competere ad armi pari.<br />

Il nostro è uno stimolo al cambiamento.<br />

Uno stimolo da parte del quarto gruppo editoriale italiano.<br />

La vostra quota di mercato è intorno al 5 percento,<br />

avete anche voi acquistato la casa editrice spagnola<br />

Anagrama e nel campo della distribuzione siete nella<br />

nuova società MF con Messaggerie.<br />

Anagrama è un gruppo medio, artigianale. Siamo<br />

lontani dal grande conglomerato industriale.<br />

E la fusione della nostra società di distribuzione<br />

Pde e Messaggerie ha comunque superato l’esame<br />

dell’Antitrust.<br />

A proposito, ora che Bompiani è di nuovo sul mercato,<br />

pensate di provare ad acquistarla?<br />

Certo è un marchio prestigioso e con un posizionamento<br />

affine a quello di Feltrinelli.<br />

Dunque ci state provando?<br />

Foglia non risponde e stavolta neanche sorride. Rimane<br />

in silenzio e guarda in alto. Ma è un sì.<br />

Un autore che le piacerebbe pubblicare?<br />

Vorrei che Nanni Moretti festeggiasse i suoi quarant’anni<br />

di cinema con noi. Gli propongo di fare<br />

un libro con noi da anni ma non mi ha mai dato una<br />

risposta. Né sì, né no, rimane zitto.<br />

Novità in cantiere?<br />

Saviano sta scrivendo un romanzo di ambientazione<br />

napoletana. È una storia di infanzia e crimine,<br />

speriamo di pubblicarla a Natale. Forse entro la fine<br />

dell’anno ci sarà anche un nuovo libro della Mazzantini<br />

e il ritorno al romanzo di Erri De Luca.<br />

I primi mesi del 2016 hanno registrato in segno più nel<br />

mercato editoriale. Qual è il vostro bilancio dell’anno<br />

appena trascorso?<br />

Il 2015 è andato benissimo, è stato uno dei migliori<br />

anni della casa editrice, con i successi di autori consolidati<br />

come Baricco, Benni, Concita De Gregorio<br />

e l’esplosione di Marco Missiroli. E abbiamo aperto<br />

il 2016 con Chiara Gamberale: Adesso ha già venduto<br />

50mila copie.<br />

Torniamo allo Strega. Pasolini nel 1968 (concorreva<br />

con Teorema), denunciava il ricatto degli editori. Crede<br />

che il premio sia riformabile?<br />

Lo Strega e Feltrinelli sono due istituzioni importanti<br />

della vita italiana. Rivendico solo la possibilità<br />

di un dialogo istituzionale con la Fondazione Bellonci.<br />

Un cambiamento è lecito chiederlo.<br />

«Non è possibile che a concorrere siano sempre gli stessi soggetti editoriali.<br />

Dunque per quanto ci riguarda passiamo la mano. La nascita del colosso<br />

Mondadori-Rizzoli rende ancora più urgente il cambiamento.»<br />

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