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La rassegna stampa di Oblique | marzo 2016<br />
Come i musicisti vivono di concerti, così gli scrittori saranno<br />
chiamati a svolgere più attività in pubblico…<br />
In futuro, i diritti d’autore saranno solo una parte<br />
molto limitata dei redditi di uno scrittore. Lo scrittore<br />
diventerà un performer e la scrittura scivolerà<br />
verso lo spettacolo.<br />
Lo scrittore però resta un artigiano…<br />
Ma deve imparare a promuoversi e ad accompagnare<br />
l’uscita dei suoi libri con un insieme di attività<br />
che lo trasformano un piccolo imprenditore di<br />
se stesso capace di declinare il proprio marchio in<br />
molti modi. Tutto questo lavoro deve però trovare<br />
un modello economico: tutti devono partecipare al<br />
finanziamento degli autori, anche i festival letterari,<br />
le librerie, le manifestazioni culturali in senso lato.<br />
Le sovvenzioni pubbliche non devono servire solo a<br />
pagare i compensi dei presidenti delle associazioni.<br />
Per molte manifestazioni con pochi fondi non sarà facile…<br />
È vero, ma la sopravvivenza economica degli scrittori<br />
è una necessità collettiva. Per quanto riguarda<br />
le librerie, per sopravvivere dovranno diventare veri<br />
e propri centri culturali. In questa prospettiva gli<br />
autori svolgeranno un ruolo fondamentale. La loro<br />
retribuzione sarà un costo che però sarà un buon investimento<br />
per tutti.<br />
Se lo scrittore si pauperizza, il suo statuto all’interno<br />
della società cambia?<br />
Il suo statuto inevitabilmente s’indebolisce, ma non<br />
solo per ragioni economiche. Oggi le nuove tecnologie<br />
permettono a moltissime persone di scrivere.<br />
La scrittura alla portata di tutti banalizza la figura<br />
dello scrittore, ne riduce l’aura. Eppure sempre più<br />
persone desiderano pubblicare. La società continua<br />
a mettere gli scrittori su un piedistallo, anche se poi<br />
non si preoccupa di come farli vivere.<br />
La rivoluzione digitale apre anche prospettive positive?<br />
Naturalmente. Nei prossimi vent’anni tutta la catena<br />
del libro si trasformerà e probabilmente nasceranno<br />
nuovi modelli economici. I social network non solo<br />
consentiranno ad ogni autore di trovare un pubblico<br />
anche se di nicchia, ma probabilmente apriranno<br />
spazi per ora imprevedibili. Si pensi a Instagram,<br />
che sta resuscitando la poesia. Oppure si consideri<br />
la forza dei booktubers che riescono ad avvicinare al<br />
mondo del libro le nuove generazioni che leggono<br />
sempre di più sugli smartphone.<br />
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