You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
La rassegna stampa di Oblique | marzo 2016<br />
mosso per le mie storie. Ad esempio in Red or Dead<br />
ciò su cui volevo richiamare l’attenzione è stato proprio<br />
il gran lavoro fatto da Bill Shankly quando è<br />
arrivato come allenatore al Liverpool alla fine degli<br />
anni Cinquanta. Il segreto del successo di Shankly<br />
risiedeva nella sua capacità di aver saputo creare una<br />
comunità nella e intorno alla squadra ed è stata questa<br />
la base su cui il Liverpool ha poi costruito anche<br />
in seguito così tanti successi.<br />
Nei suoi libri ambientati in Gran Bretagna lei ha raccontato<br />
in molti modi come questo senso della comunità<br />
sia andato perduto, a partire dalla condizione materiale<br />
e dall’identità stessa della working class. Oggi come guarda<br />
alla situazione britannica, tra l’ascesa di una figura<br />
innovativa come quella di Corbyn e il clima plumbeo che<br />
regna nel paese che si prepara al voto sulla Brexit?<br />
In effetti la situazione è molto difficile. I sindacati<br />
non si sono mai ripresi del tutto dalle batoste prese<br />
negli anni Ottanta e il peso della working class non<br />
ha fatto che scemare. Personalmente, come iscritto<br />
al Labour, ho votato per Jeremy Corbyn e credo sia<br />
la persona giusta per ridare una prospettiva di sinistra<br />
a questo partito, che resta per altro molto diviso<br />
al proprio interno, anche se non sono così sicuro<br />
che il paese sia in grado di comprendere appieno<br />
questa nuova linea e che la gente sia pronta a farsi<br />
trascinare per scacciare David Cameron dal potere.<br />
Il paese si trova infatti in una situazione molto difficile,<br />
la società britannica è come se fosse da anni e<br />
anni sempre più ripiegata su se stessa. La questione<br />
del referendum sull’Europa, come il clima di ostilità<br />
che è andato montando nei confronti degli immigrati,<br />
sono il frutto di una specie di egocentrismo<br />
sociale e politico che è cresciuto nel corso del tempo,<br />
per capirci dall’epoca della Thatcher, passando per<br />
il governo di Tony Blair, fino all’attuale leadership<br />
conservatrice. Un’attitudine delle politica che sembra<br />
preoccuparsi unicamente dei destini della Gran<br />
Bretagna e che spinge le persone a dimenticarsi di<br />
quanti altri problemi ci siano intorno a loro, sia fuori<br />
che all’interno stesso del paese. Credo che da questo<br />
punto di vista le cose continueranno ad essere molto<br />
difficili per la sinistra.<br />
77