FABRIZIO COSTANZO WORK IN PROGRESS 1

DEL LUCIDO IMMAGINARE
Achille Lugaro
Occasioni di dialogo con gli artisti
Gli oggetti di Achille Lugaro sono rappresentati con lucida cognizione,
inseriti con cura all’interno del quadro compositivo. Ogni elemento, minuziosamente
descritto, appare nel luogo più congeniale, in attesa, mimando
il gioco del silenzio di antica memoria. L’osservazione nasce
da un costrutto ideologico, un citazionismo filosofico, psichico e morale
che pone l’uomo al centro dell’universo (e della rappresentazione), anche
quando egli è assente. Lugaro pone l’uomo solo davanti al creato,
consapevole però della possibilità che egli ha nel gestirlo e dominarlo
con la sola forza del pensiero. Con chiarezza, riaffiorano i grandi filosofi
del passato che hanno descritto l’animo umano nella sua condizione
introspettiva - come Platone e Aristotele, o in rapporto alla dimensione
ordine-caos, come Empedocle, o ancora, più recentemente, hanno studiato
il dramma esistenziale dell’uomo, come Kierkegaard… Il lucido
immaginare di Lugaro è la descrizione attenta e puntuale della condizione
contraddittoria e mutevole dell’uomo, intrisa d’enigmi e d’introspezioni,
di limiti e di potenzialità… è l’acuta rappresentazione dell’uomomisura
dechirichiano, sospeso nella dimensione psico-atmosferica, al di
là del tempo e dello spazio. L’artista è l’oracolo della sua generazione,
che guida l’uomo nella ricerca, che sentenzia e predice il futuro, ma è
anche il demiurgo che plasma le idee, l’architetto che costruisce lo spazio;
le tre condizioni determinano una dimensione rappresentativa priva
d’aria, vento e sole, un ecosistema impossibile da modellare dove solo
la mente può vivere e sviluppare il suo habitat.
Parametri fondamentali di lettura dell’opera di Lugaro sono la memoria e
la capacità immaginativa che, vagando nel campo delle idee, assumono
l’aspetto e la connotazione di specifici costrutti psichici. La prima ci ricorda
che l’uomo è parte integrante del creato, direttamente collegato alle
nozioni di percorribilità spazio-temporale. Un filo rosso congiunge la sua
esistenza a quella dei suoi avi intersecando concetti di storia, arte e
religione. Ciò è condizione necessaria ma non sufficiente per spiegare
dimensione, condizione e punto di partenza dell’uomo. L’immaginazione
- secondo parametro di lettura - ci riporta invece all’universo uomo in
termini di potenzialità esplicativa, fuori dai canoni usuali, dove la capacità
immaginativa è esercitata, incanalata e supportata all’interno di una
lucida analisi progettuale. Immaginare non è come fantasticare: l’elaborazione
della forma, traducendo le normali ambientazioni in sottesi significati,
amplia il dato puramente visivo. In alcuni casi, la ricerca, particolarmente
raffinata, lambisce la sfera spirituale ed emozionale individuando
e interpretando tematiche filosofiche specifiche di grande effetto.
Fabrizio Costanzo / Del lucido immaginare - personale di Achille Lugaro
Annuario d’Arte Moderna A.C.C.A. (Roma) 2004