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FABRIZIO COSTANZO WORK IN PROGRESS 1

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Dalla Storia della Sicilia<br />

al Made in Sicily<br />

Con Nicolò D’Alessandro<br />

La Storia della Sicilia (2001) - Editrice Editalia - Gruppo Istituto Poligrafico e<br />

Zecca dello Stato, è il più autorevole Gruppo editoriale esistente in Italia.<br />

L’opera si presenta come la più attenta e accurata ricostruzione di tremila<br />

anni di cultura isolana; considerando infatti l’ambizione del progetto editoriale<br />

e la vastità delle epoche trattate, si è reso indispensabile il coinvolgimento<br />

di alcuni fra i massimi esperti nei diversi campi del sapere coordinati<br />

dall’illustre storico Rosario Romeo. La pubblicazione analizza non solo la<br />

storia dell’isola ma si addentra nei molteplici aspetti della cultura, della filosofia,<br />

della letteratura, dell’architettura e dell’arte in generale. Presentata in<br />

una elegante veste editoriale (11 volumi e oltre 1000 illustrazioni) ha una<br />

chiara trattazione degli argomenti ed è stata condotta alla luce delle indagini<br />

più rigorose.<br />

Nel volume X di aggiornamento (Arti figurative e architettura in Sicilia II), al<br />

capitolo XI – Artisti siciliani del Secondo Novecento – Nicolò D’Alessandro<br />

storicizza, con cognizione e lucidità, quegli artisti che si sono distinti nel<br />

campo delle arti visive per l’impegno e la qualità del lavoro svolto.<br />

Fabrizio Costanzo è citato all’interno della prestigiosa opera editoriale con<br />

poche ma significative parole, collocato nel Secondo Novecento artistico<br />

insieme alla figura di Enzo Patti con cui ha esordito come pittore:…”Vicino<br />

ai temi di Enzo Patti è Fabrizio Costanzo (Palermo, 1961), poeta dell’immagine”.<br />

In una lettera di ringraziamento a Nicolò D’Alessandro, Fabrizio Costanzo<br />

dirà: “Poche parole e ben dette possono superare i fiumi di complimenti<br />

a cui spesso siamo abituati in altri contesti, così come un silenzio può<br />

superare l’urlo di chi, con forza, deve apparire a tutti i costi eclatante; con<br />

onere e con onore ci hai dato una responsabilità in più rispetto alla storia:<br />

esserci!.”<br />

Il riferimento è agli artisti del Gruppo Graffiti. La soddisfazione per Fabrizio<br />

Costanzo, in questo caso è doppia, poiché la Storia della Sicilia lo premierà<br />

insieme a gran parte degli autori presenti alla mostra dell’Addaura Hotel,<br />

testimoniando la coerenza delle scelte operate nel 1999 con Francesco<br />

Carbone.<br />

Il cammino con Nicolò D’Alessandro proseguirà anche negli anni successivi<br />

con un continuo scambio di opinioni sull’arte ed una lettura critica e amichevole<br />

sul suo stato di salute a Palermo, consolidandosi nell’approdo al doppio<br />

impegno espositivo della Galleria d’Arte Moderna Le ciminiere di Catania<br />

e dell’Albergo delle Povere di Palermo. Le due manifestazioni, dal titolo<br />

emblematico e ironico Made in Sicily, coinvolgeranno 176 artisti per volta,<br />

testimoniando la presenza di una ricerca culturale isolana chiara e continua<br />

che, partendo dalla Sicilia, racconterà l’evoluzione delle persistenze figurative<br />

sul territorio. Il dialogo, vivo e approfondito s’inserirà con fervore nel panorama<br />

artistico internazionale confrontandosi, necessariamente, con il<br />

grande equivoco dell’arte contemporanea.

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