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Graffiti<br />
Graffiti<br />
Palermo, Graffiti all’ Addaura Hotel<br />
…Sotto la direzione artistica del prof. arch. Fabrizio Costanzo,<br />
anch’egli autore di alcune opere della rassegna,<br />
espongono noti artisti siciliani contemporanei scelti con<br />
rigore critico per i linguaggi e per la carica espressiva<br />
che permea le loro creazioni… La rassegna, permanente<br />
e dinamica, apre la strada al confronto ed alla scoperta di<br />
nuove forme espressive, approfondendo gli aspetti salienti,<br />
e non da tutti conosciuti, dell’arte contemporanea<br />
siciliana. Un simile progetto non poteva trovare sistemazione<br />
migliore, vista la disponibilità e l’accoglienza dell’Addaura<br />
Hotel che, facendo da contenitore alle opere, in<br />
ampi saloni, grazie alla competenza del personale, diviene<br />
anche e soprattutto punto d’incontro amichevole e<br />
culturale per i visitatori.<br />
Luigi Aco - Il Mattino - Napoli, 8 luglio 1999<br />
Graffiti all’Addaura Hotel di Palermo<br />
Inaugurata nel maggio scorso, la mostra permanente<br />
d’Arte visiva Graffiti – Artisti Siciliani Contemporanei -<br />
organizzata dal Centro Arti Sperimentali La Sinopia e<br />
dall’Addaura Art di Palermo. Luogo scelto per ospitare<br />
questa particolare ed interessante rassegna è l’Addaura<br />
Hotel Residence Congressi di Palermo. Di nuova costruzione,<br />
l’hotel prende il nome dalla pianta che rigogliosa<br />
cresce nella zona alle falde del monte pellegrino, l’alloro,<br />
e si pone come scopo non solo di offrire ai suoi ospiti i<br />
migliori servizi, ma di permettere loro di conoscere più<br />
direttamente la cultura siciliana: sia nella scelta del luogo<br />
in cui sorge, ricco di ricordi risalenti alla preistoria, sia<br />
nella capacità di proporre iniziative con cui valorizzare le<br />
numerose risorse dell’isola.<br />
Chiaro esempio è proprio la rassegna, permanente e<br />
dinamica che, nell’avvicendarsi degli artisti e delle opere,<br />
apre la strada al confronto ed alla scoperta di nuove forme<br />
espressive e di particolari scelte poetiche…<br />
Graffiti, un nuovo concetto di esporre<br />
…Gli autori invitati provengono in parte dall’Accademia di<br />
Belle Arti di Palermo (lo stesso direttore e i docenti) e in<br />
parte da varie gallerie che hanno gentilmente concesso ai<br />
loro artisti di poter intervenire per l’occasione. Sono presenti<br />
inoltre giovani autori, bravi, ma relativamente conosciuti.<br />
E’ stato esposto un vasto repertorio di linguaggi<br />
visivi, opere eseguite con tecniche tradizionali e innovative.<br />
Qualche esempio: sculture e micro sculture in pietra<br />
arenaria o in vetro e ferro, libri-oggetto in legno e carta<br />
con applicazioni di chiodi, rulli in pergamena decorati e<br />
girevoli, una maternità in terracotta con lumino che si<br />
accende, un trittico in legno che si apre e si chiude…<br />
La mostra, presentata dal noto critico d’arte prof. Francesco<br />
Carbone, è stata ideata dal direttore artistico prof.<br />
arch. Fabrizio Costanzo, che ha pensato, per l’occasione,<br />
ad un nuovo concetto di esporre: la Graffiti, infatti, ha<br />
carattere permanente e dinamico con rotazione periodica<br />
di opere ed artisti…<br />
Carlo Della Valle / Il Notiziario dell’Accademia Internazionale d’Arte<br />
Moderna – Roma, apr./giu. 1999 n° 48<br />
Luigi Aco - Il Messaggero - Roma, 25 giugno 1999