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LA PAROLA DI DIO EI "TESTIMONI DI GEOVA" - CRISTIANI ...

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Testimoni di Geova e libertà di coscienzaPagina 5 di 14se un giudice imponeva il servizio civile come condanna, questo poteva esseresvolto, mentre se veniva scelto era considerato un compromesso. Tale"compromesso" veniva sanzionato per "violazione della neutralità cristiana".(Ciò equivale a dire che, se un giudice intima di compiere un'azione sbagliata,è consentito eseguirla). Il pensiero prevalente tra i fratelli era che - anche senon si capiva bene il motivo - bisognava rifiutare, pena l'ostracismo, quinditutti si conformavano a queste aspettative. In tutto questo la coscienzac'entrava poco: la motivazione di tale condotta non era la scelta personale,basata su un esame delle Scritture o su dei convincimenti consapevoli, maerano le direttive provenienti dall'Organizzazione. Anche in questo caso,quindi, anziché dire: "Ho compreso che la Bibbia insegna", era più opportunoaffermare: "La Società insegna". Di sicuro, infatti, nessuno, consultandoautonomamente le Scritture o ascoltando la propria coscienza, sarebbe giuntoad assumere l'atteggiamento "suggerito" dalla Società. Nel 1996, l'articolo distudio nella Torre di Guardia del 1° maggio, riportò un "nuovo intendimento"secondo il quale ora "il cristiano dedicato e battezzato deve prendere lapropria decisione in base alla sua coscienza addestrata secondo la Bibbia" (p.19). Ci si potrebbe domandare cosa vi sia di "nuovo" in questo; non era cosìanche prima? La novità consiste nel fatto che, se ora il fratello sceglie di fare ilservizio civile, non viene sanzionato, mentre prima un'eventuale scelta in talsenso - anche se frutto di attenta riflessione e motivata da una buonacoscienza - avrebbe comportato la sua espulsione "de facto" dallaCongregazione (p. 20). Quando, infatti, la Società dichiara che seguire unacerta condotta è "una questione di coscienza", ciò sottintende che il cristianonon subisce provvedimenti punitivi per le sue eventuali scelte. Mi domando,tuttavia, come si possa coerentemente parlare di 'decisioni personali' che 'nonsono imposte da altri', 'prese di propria volontà' da persone che non"subiscono in qualche modo i dettami" di qualche gruppo religioso, come fa LaTorre di Guardia del 15 marzo 1997, quando poi per seguire la propriacoscienza, senza essere sanzionati, bisogna avere il "permesso" del CorpoDirettivo. Questi "nuovi intendimenti" sono piuttosto frequenti. Si spiega checiò accade perché la comprensione della verità è graduale e progressiva così,mentre si avanza nell'intendimento, possono esserci degli aggiustamenti. Nelfrattempo, le vedute - che poi vengono radicalmente modificate - si devonoaccettare senza dubbi ed esitazioni. Come ho già accennato, non si mettono indubbio le verità fondamentali del cristianesimo ma si ragiona su aspettisecondari; quindi, anziché "pontificare" su argomenti che la Bibbia nondefinisce con chiarezza, non sarebbe preferibile evitare il dogmatismo, usandoespressioni del tipo: "E' ragionevole pensare ... ", oppure "noi suggeriamo che ... "lasciando poi decidere ai singoli - senza nessuna "ritorsione" - la condotta piùopportuna da seguire? Non si eviterebbero così inutili complicazioni edifficoltà? Per esempio, come dicevo, personalmente non sono pentito di averrifiutato il servizio militare; mi dispiace però di essere stato un anno in carcerequando magari avrei potuto scegliere di impiegare quel tempo in un serviziocivile utile al mio prossimo. Il fatto, quindi, che i vari "diktat" della Società (poimodificati), in molti casi abbiano creato problemi e sofferenze a coloro chehanno dovuto conformarvisi, dovrebbe indurre a maggiore cautelanell'emanare direttive perentorie su argomenti delicati e complessi.Impressione di aver sofferto inutilmenteQuesto è uno dei sottotitoli dell'articolo Rafforziamo la nostra fiducia nellagiustizia di Dio, contenuto nella Torre di Guardia del 15 agosto 1998. Riportoalcune frasi: «Nel passato alcuni Testimoni [in realtà decine di migliaia digiovani in età di leva] hanno sofferto per non aver voluto partecipare adattività che ora la coscienza [leggi: la Società] permetterebbe di compiere. Peresempio, forse anni fa hanno fatto una scelta [?] del genere in relazione acerti tipi di servizio civile. Ora un fratello potrebbe pensare che in coscienzaavrebbe potuto svolgerli senza violare la sua neutralità cristiana nei confrontidel sistema di cose attuale [in altre parole, senza essere sanzionato]». - P.17. Corsivo e commenti sono aggiunti. Le parole della Torre di Guardiagiungono al momento opportuno: sembrano infatti una risposta alle

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