11.08.2015 Views

LA PAROLA DI DIO EI "TESTIMONI DI GEOVA" - CRISTIANI ...

LA PAROLA DI DIO EI "TESTIMONI DI GEOVA" - CRISTIANI ...

LA PAROLA DI DIO EI "TESTIMONI DI GEOVA" - CRISTIANI ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Testimoni di Geova e libertà di coscienzaPagina 10 di 14dall'Organizzazione, sarebbe stato "disciplinato", o anche considerato apostataed espulso. La sua coscienza, educata dalle Scritture - che ripetutamentemettono in guardia dai tentativi umani di conoscere "i tempi e le stagioni" -non sarebbe stata presa in considerazione. La Bibbia tuttavia è molto chiara inproposito: non si devono fare calcoli speculativi per conoscere quando verrà lafine. (Atti 1:7; 2 Tess.2: 1-3) Esprimere cautela, dubbi, nutrire delle riservementali o anche incredulità, nei confronti delle "predizioni" umane, può esserenon solo lecito, ma consigliabile. Di sicuro, non si diverrebbe apostati, masignificherebbe lasciare 'che siano lo spirito di Dio e la Sua Parola a dirigere lanostra vita' (cfr. La Torre di Guardia del 15 marzo 1998, p. 23).Schiavi di uomini o servitori di Dio?Questo era il tema dell'articolo della Torre di Guardia del 15 marzo 1998,pp. 10-11, con il quale si introducevano gli studi sulla libertà cristiana, di cuiho parlato all'inizio. In questo articolo introduttivo si affermava tra l'altro: «Aqualcuno forse è stato detto che i testimoni di Geova appartengono aun'organizzazione religiosa che riduce i suoi aderenti in schiavitù, esercita uncontrollo autoritario su di loro, ne limita indebitamente la libertà e li costringea essere diversi dal resto della società. I testimoni di Geova sanno che questitimori non sono giustificati, ragion per cui vi invitano a sincerarvene dipersona. Dopo un'attenta considerazione, traete le vostre conclusioni». Dopoaver letto quanto precede, si potrebbe pensare che i timori espressi non sianoproprio così ingiustificati; alcune caratteristiche delle cosiddette "sette" sinotano anche all'interno della organizzazione geovista; gli esempi suespostimi sembrano eloquenti. In particolare, si può senz'altro asserire chel'Organizzazione "esercita un controllo autoritario" sui singoli Testimoni,!imitandone la libertà di scegliere secondo coscienza. In molti casi, infatti, le'decisioni' prese dai Testimoni non sono altro che l'accettazione pedissequa ocoartata delle direttive emanate dall'Organizzazione: se non si ubbidisce siviene disassociati. Come abbiamo potuto notare, in vari casi non si tratta diubbidire alla Parola di Dio, ma alle mutevoli - e a volte erronee - opinioni diuomini. Le stesse motivazioni, inoltre, che inducono molti a sottomettersi acapi umani, a leader carismatici, entrando a far parte delle numerose setteoggi esistenti, si possono ritrovare anche fra i Testimoni di Geova: il bisognoumano di certezze e di risposte, la solitudine, la ricerca di uno scopo nellavita, la paura del futuro, le difficoltà dell'esistenza ... Unendosi ad un gruppo,o seguendo capi umani con una forte personalità, spesso queste esigenzesembrano appagate. Il prezzo da pagare è elevato, ma la "pace mentale"ottenuta in cambio induce molti a rinunciare alla propria individualità e quindialla libertà. «Un forte rapporto di dipendenza ... può creare una pericolosasudditanza emotiva e spirituale. Il rischio aumenta quando l'individuo vieneallevato dell'infanzia in un'atmosfera settaria» (La Torre di Guardia del 15marzo 1998, pp. 10-11). Cosa si intende per "atmosfera settaria"? Non esisteun'opinione concorde sul preciso significato da dare al termine "setta" e iTestimoni non amano essere definiti in tal modo. Come si dovrebbeconsiderare tuttavia lo spirito di un gruppo, fortemente minoritario, che ritiened'essere l'unico depositario della verità; che sostiene di essere in contatto con'il canale costituito da Dio' per trasmettere la Sua volontà al genere umano;che impone le direttive di uomini anche se ciò può comportare la perdita dellalibertà o della vita; che richiede autoritariamente l'ubbidienza, penal'espulsione, ai suoi membri; che non consente nessuna forma di critica edissenso; che, infine, considera tutta l'umanità al di fuori del gruppo, comefondamentalmente malvagia e da evitare? Vivere - e magari essere 'allevatidall'infanzia' - in una simile atmosfera, produce sicuramente una "sudditanzaemotiva e spirituale". Per un Testimone di Geova è infatti inimmaginabile lavita al di fuori dell'Organizzazione: proverebbe lo stesso senso di abbandono esmarrimento che prova un bambino che ha perso i genitori.[13] Io credo cheil divenire cristiani debba comportare una crescita interiore: significhi rendersi'uomini fatti' e non dover dipendere sempre dalla guida di altri uomini o distrutture umane; significhi essere in grado di affrontare la realtà e la vita daadulti, da 'individui che Dio ritiene importanti'. Significa anche diventare

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!