Download PDF - Tecnologie Didattiche - Cnr
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3<br />
Spitzer D., La motivazione:<br />
un fattore trascurato<br />
nella progettazione didattica,<br />
TD tecnologie didattiche<br />
n. 11, 1996.<br />
sioni, rispetto ad esempio ciò che è rilevante e ciò che non lo è, le<br />
abilità di comunicazione interpersonale, necessarie per sincronizzare<br />
il proprio lavoro con quello degli altri, le abilità di integrare le conoscenze<br />
provenienti da diverse discipline, sintetizzando idee nuove<br />
da informazioni provenienti da fonti diverse.<br />
Valutazione. La valutazione è un aspetto controverso nell’apprendimento<br />
per progetti, infatti può essere considerato sia un punto di<br />
forza che un aspetto problematico. Di positivo c’è che in un progetto<br />
si possono rilevare le reali abilità di uno studente osservandolo all’opera<br />
e valutando la qualità del prodotto del progetto. Ma ciò è vero<br />
solo se si dispone di accurati strumenti di monitoraggio dell’attività<br />
svolta e se si impiega molto tempo nell’analisi del prodotto. Nei<br />
progetti cooperativi il problema è ancora più complesso, perché si<br />
deve rilevare il contributo individuale a un processo collettivo.<br />
Motivazione, efficacia, rilevanza, controllo e autonomia. Il lavorare per<br />
progetti sembra contenere molti di quegli elementi che sono considerati<br />
motivatori dell’apprendimento [Spitzer 3 ]: l’azione, derivante dalla<br />
forma attiva di apprendimento richiesta in un progetto, la libertà di<br />
scelta, derivante da un’organizzazione autonoma del lavoro individuale<br />
nel contesto di un lavoro collettivo, l’interazione sociale, la tolleranza<br />
dell’errore, la misurabilità di quello che si sta facendo, il feedback<br />
continuo che si ha nell’interazione con l’ambiente, l’elemento di sfida<br />
insito nella comprensione di un problema ambientale, l’apprezzamento<br />
che deriva dallo svolgere un’attività percepita come importante.<br />
Aspetti problematici<br />
Impegno richiesto agli studenti. Il lavorare per progetti richiede un<br />
maggior impegno agli studenti ed anche un maggior coinvolgimento.<br />
Alcuni studenti non riescono ad inserirsi nel lavoro di gruppo e<br />
rimangono emarginati.<br />
Tempo. Svolgere un progetto richiede molto tempo e un lavoro continuativo<br />
per certi periodi. Ciò entra in conflitto con l’attuale organizzazione<br />
scolastica.<br />
Ambito ristretto. Un progetto va molto a fondo su un certo problema<br />
ambientale. In alcuni livelli scolari, ad esempio nelle scuole superiori,<br />
questo grado di approfondimento potrebbe essere considerato<br />
sbilanciato rispetto al grado di approfondimento delle singole discipline.<br />
Addestramento. Lo svolgimento di un progetto richiede abilità di lavoro<br />
e di relazione che spesso costituiscono uno degli obiettivi del<br />
progetto stesso. Nasce così il problema dell’uovo e della gallina. Per<br />
risolvere questo paradosso spesso si usa un approccio “Annega o<br />
nuota” e l’apprendimento delle abilità necessarie avviene in modo<br />
contestuale allo svolgimento del progetto.<br />
Costi. Spesso un progetto prevede costi aggiuntivi rispetto alla didattica<br />
tradizionale. E’ spesso necessario acquistare strumenti e materiali<br />
necessari per studiare il problema, è necessario spostarsi nell’ambiente<br />
specifico in cui si lavora. Sono necessari libri. Spesso va<br />
compensato un esperto che offre consulenza, ecc.<br />
Valutazione. Nei progetti è difficile valutare il contributo dei singoli<br />
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