Le diaspore africane tra due continenti Indagine sulle ... - CeSPI
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soprattutto devono dire verità <strong>sulle</strong> difficoltà della migrazione (dove c’è un’informazione distorta nei<br />
villaggi, nei paesi d’origine). (FG UD).<br />
Inoltre, i migranti possono agire at<strong>tra</strong>verso il <strong>tra</strong>sferimento delle proprie conoscenze e competenze<br />
maturate all’estero, facendosi quindi promotori di iniziative e azioni di sviluppo economico, di<br />
formazione tecnica, di coesione sociale:<br />
Poi io con mio fratello che sta in Togo ed è economista ho iniziato una ONLUS li per sostenere le PMI di<br />
artigiani li. Li aiutiamo con piccolo corsi di formazione, per un mercato locale. E la cosa che vorrei fare è<br />
iniziare una scuola di optometria in Togo, perché una volta l’educazione, l’istruzione non c’era, ma oggi<br />
è diverso, ci sono molti tecnici. La scuola che vorrei fare sarebbe privata, persone con diploma di scuola<br />
superiore farebbero tre anni di scuola, a pagamento. L’idea c’è (Int. 8 MI).<br />
Io e mio marito stiamo mettendo su una piccola fabbrica di materiale edile. È piccola ma ha l’obbiettivo<br />
di creare lavoro. Abbiamo sviluppato una tecnica, acquisita qui per eliminazione dell’umidità. (la nos<strong>tra</strong><br />
attività è in provincia di Pavia, zona di risaie….). Per questo proponiamo percorsi di formazione giù, è<br />
fondamentale per <strong>tra</strong>smettere questa tecnica (Int. 10 MI).<br />
Il mio obbiettivo, è di andare oltre le rimesse, andare ad investire, anche da parte delle donne, per azioni<br />
che vanno a colpire non solo le donne (Int. 10 MI).<br />
Vi è poi l’insieme dei diversi comportamenti collettivi, che possono potenzialmente o<br />
concretamente raggiungere risultati di natura diversa e a differenti livelli, a seconda del tipo di<br />
azione e del grado di mobilitazione di risorse, di legittimità e di riconoscimento. In questo caso è<br />
utile distinguere <strong>tra</strong> <strong>due</strong> declinazioni della diaspora:<br />
a) un collettivo di migranti che si mobilitano in modo organizzato e mirato generalmente verso<br />
uno specifico luogo, per esempio at<strong>tra</strong>verso associazioni, formali o informali, rivolte alla<br />
risoluzione di alcuni problemi della società d’origine (attività di solidarietà, di formazione, di<br />
<strong>tra</strong>sferimento di competenze, di investimento produttivo, di mobilitazione politica etc.), ma anche<br />
at<strong>tra</strong>verso gruppi e cooperative di imprenditori/investitori con progetti di investimento in patria:<br />
Ora stiamo creando un’associazione con altri del Benin a Milano, vogliamo aiutare dei bambini di un<br />
villaggio – dare delle borse di studio, come adozioni a distanza. Perché i bambini che non hanno soldi si<br />
prostituiscono. Ma io voglio fare una cosa che non sia solo legata al villaggio, ma aperta ad aiutare<br />
chiunque. Cosi ora stiamo discutendo su come organizzarci. Io devo fare qualcosa per il Togo, ma è dura.<br />
Una possibilità è permettere ai bambini di studiare. (Int. 7 MI).<br />
L’associazione fa ponte con una cooperativa in Camerun per migliorare la qualità della vita nei villaggi<br />
in termini di salute (questione dell’acqua) e aiuto alle scuole rurali. Il villaggio deve resistere. Il villaggio<br />
nutre e sostiene la città, conserva le <strong>tra</strong>dizioni e lo spirito africano. Non vogliamo che la gente senta la<br />
necessità di <strong>tra</strong>sferirsi in città perchè la città crea i poveri. Facciamo percorsi di sostegno ai villaggi e<br />
lavoriamo con le scuole rurali (Int. 1 RM).<br />
Abbiamo iniziato un progetto che poi però ho lasciato perdere, ma l’idea è buona: tutti vogliono costruire<br />
una casa non solo per i famigliari ma anche per sé quando torna in vacanza, molti hanno mandato soldi a<br />
genitori e amici ma i risultati sono stati un fallimento. L’idea è di acquistare un piccolo pezzo di terra in<br />
Togo da parte dei residenti in Italia riuniti in cooperativa dove costruire un quartiere residence che possa<br />
dare a ciascuno un piccolo appartamento… con l’aiuto di qualche banca italiana dando garanzie di busta<br />
paga con 10.000 euro si può costruire la propria casa. Dunque dare lavoro li e creare sviluppo, fare un<br />
quartiere con anche dei servizi e creare un reddito per i migranti o una casa per i famigliari (Int. 16 RM).<br />
Ho una associazione qui e ci occupiamo di campi profughi eritrei in Etiopia e in Sudan (che esistono dal<br />
1999-2000), per i quali ho lanciato <strong>due</strong> progetti: uno sul tema infanzia (bambini, adozioni a distanza, e<br />
per la formazione), e l’altro ‘adotta un anziano’…dopo essermi occupata di anziani in Italia mi rendo<br />
conto che per queste persone che vivono nei campi e per le quali tornare a casa è pericoloso e uscire dal<br />
campo è impossibile, la vita si è interrotta..non possono fare altro che aspettare, e allora sarebbe<br />
importante trovare una nuova collocazione, che gli restituisse una visibilità. Io voglio allestire una casa di<br />
accoglienza in un paese vicino al campo, in cui provvedere alla cura ed al sostentamento, per cui chiedo<br />
alle istituzioni qui, ai singoli, di adottare ‘una comunità di anziani’. (Int. 12 MI).<br />
Il progetto della banca etica della diaspora vorrebbe sostenere rientri; offrire microcredito (in Italia);<br />
accogliere i risparmi degli immigrati orientandoli verso attività produttive. (…) In Africa vogliamo aprire<br />
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