Le diaspore africane tra due continenti Indagine sulle ... - CeSPI
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4. LA DIASPORA AFRICANA NEL WEB: IL CASO ITALIANO<br />
<strong>Le</strong> tecnologie della comunicazione rappresentano oggi un elemento fondamentale delle relazioni<br />
<strong>tra</strong>nsnazionali dei migranti per almeno <strong>due</strong> diversi ordini di motivi.<br />
Innanzitutto internet si pone come strumento fra i più accessibili ed economici per mettere in<br />
contatto con i propri familiari individui che risiedono lontano dal loro luogo di origine: pensiamo<br />
alla diffusione di Skype che, sfruttando la tecnologia VoIP (Voice over IP),consente la<br />
comunicazione voce (una telefonata a tutti gli effetti) <strong>tra</strong> una o più persone connesse ad internet, e<br />
di chiamare a basso costo anche numeri fissi in qualsiasi luogo del mondo. Della stessa natura sono<br />
software come Msn o Google Talk appartenenti alla categoria instant messenger. Come mezzo di<br />
informazione compete in modo crescente con gli strumenti <strong>tra</strong>dizionali radiotelevisivi e la carta<br />
stampata, soprattutto per la possibilità di accedere anche a fonti alternative a quelle istituzionali.<br />
In secondo luogo, queste stesse tecnologie agevolano le opportunità di attivare e sostenere social<br />
network di diversa natura. A questo proposito la nos<strong>tra</strong> attenzione va a quelle realtà associative che<br />
trovano nel Webun importante ambiente di scambio su piattaforme sempre più dinamiche e<br />
multiformi. Website veri e propri, blog, pagine Web su comunità virtuali quali myspace o facebook,<br />
possono fungere da strumenti privilegiati allo scopo di ottenere visibilità.<br />
Se agenzie di sviluppo, istituzioni e organizzazioni locali e internazionali scelgono, come è noto, di<br />
informare e sensibilizzare <strong>sulle</strong> opportunità di cooperazione e cosviluppo at<strong>tra</strong>verso i propri siti<br />
internet, assumendo i migranti come nuovi interlocutori at<strong>tra</strong>verso programmi ad hoc, questi ultimi,<br />
dimos<strong>tra</strong>no di dialogare, come vedremo in seguito, con gli stessi strumenti perseguendo i propri<br />
obiettivi con s<strong>tra</strong>tegie diverse e articolate.<br />
Nell’ambito della più ampia ricerca sul ruolo delle <strong>diaspore</strong> in Italia per lo sviluppo africano, è sorto<br />
pertanto l’interesse di interrogare la rete internet come luogo in cui, a livello internazionale,<br />
nazionale e locale, si gioca la presenza/protagonismo delle comunità immigrate, in cui si mettono in<br />
mos<strong>tra</strong> le reti associative e l’impegno, ai fini dell’integrazione nei paesi di accoglienza, della<br />
promozione di progetti di sviluppo rivolti ai paesi di origine.<br />
Nello specifico, questo tipo di indagine mira a sondare il livello di esposizione sul Web della<br />
cosiddetta “Diaspora Africana” in Italia, sia in termini di associazionismo sia in relazione a<br />
iniziative e a manifestazioni ad essa correlate.<br />
Tale obiettivo si incrocia con quello di rilevare, <strong>tra</strong> le pagine Web, testimonianze dell’iniziativa<br />
Nepad-Unione Africana che, in occasione della Conferenza Consultiva <strong>tra</strong> Unione e Diaspora<br />
Africana (Parigi, Settembre 2007) 58 , ha auspicato l’organizzazione della diaspora africana in una<br />
vera e propria “sesta regione africana”. In altri termini verificare se, a livello virtuale, è stato<br />
avviato un processo di aggregazione con tali finalità politiche, delle diverse realtà diasporiche<br />
<strong>africane</strong> nel nostro Paese.<br />
L’analisi parte da parole chiave quali “diaspora africana in Italia”, “associazioni <strong>africane</strong>”,<br />
“immigrazione africana”, termini che afferiscono genericamente al tema delle migrazioni <strong>africane</strong><br />
in Italia, per poi passare ad un secondo livello che analizza i link proposti dai siti Web rilevati.<br />
E’ stato utile consultare le pagine che pubblicizzano manifestazioni a carattere socio-culturale e, più<br />
in generale, fare riferimento alle iniziative di organizzazioni italiane, enti pubblici e privati che<br />
richiamano la partecipazione degli immigrati.<br />
Tra le voci inserite come strumento di ricerca sono da sottolineare i nomi propri di attori di spicco<br />
nell’ambiente associativo africano in Italia, non solo per rilevarne pagine Web personali, ma<br />
* Capitolo a cura di Flaminia Vola.<br />
58 (www.au-ade.com).<br />
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