29.05.2013 Views

Cronica di Taverna - Dalla colonia Greca alla Città Medievale

Cronica di Taverna - Dalla colonia Greca alla Città Medievale

Cronica di Taverna - Dalla colonia Greca alla Città Medievale

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Questo lavoro nasce dall’intenzione <strong>di</strong> rendere fruibile a un vasto pubblico, e non solo agli<br />

“addetti ai lavori”, il manoscritto redatto da Ferrante Galas nel 1450, come egli stesso afferma<br />

all’interno del testo, e successivamente trascritto nel XV secolo da scrittore ignoto.<br />

Lo stu<strong>di</strong>o della <strong>Cronica</strong>, iniziato nel 2006, si è <strong>di</strong>viso in due fasi. In un primo momento si è voluto<br />

dare uno sguardo d’insieme al testo. L’obiettivo <strong>di</strong> questo primo approccio è stato quello <strong>di</strong> avere<br />

una visione complessiva dell’argomento trattato e prendere familiarità con la grafia, fatta <strong>di</strong><br />

abbreviazioni e <strong>di</strong> alcuni caratteri particolari, che a primo impatto sarebbero potuti sembrare<br />

indecifrabili.<br />

Il passo successivo è stato quello <strong>di</strong> trascrivere il testo esattamente come si è presentato ai nostri<br />

occhi, senza parafrasare, senza correggere gli errori laddove si presentavano, tenendo presente che<br />

il nostro testo <strong>di</strong> riferimento è già una trascrizione, adottando le stesse abbreviazioni e cercando <strong>di</strong><br />

riportare gli stessi simboli, che sono stati usati d<strong>alla</strong> nostra fonte, o avvicinarci ad essi il più<br />

possibile.<br />

La trascrizione del testo non è stata un’operazione facilissima. Numerosi sono stati i punti cruciali<br />

davanti ai quali ci siamo trovate. Innanzitutto c’è da sottolineare che nel testo si alternano pagine<br />

scritte in maniera molto chiara, con pagine scritte in modo fitto. Ciò ha aumentato le <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong><br />

comprensione della scrittura. In alcuni punti, inoltre, la nostra fonte presenta delle correzioni, che<br />

talvolta lo scrivente effettua a margine, in altri casi esse sono apportate sopra i termini stessi. Tale<br />

operazione fatta con l’antico pennino ha prodotto delle macchie illeggibili. Spesso alcune parole o<br />

parti <strong>di</strong> frasi, poi, sono risultate sbia<strong>di</strong>te dal tempo.<br />

Per tutti questi motivi a volte la trascrizione <strong>di</strong> alcuni termini, facilmente rintracciabili nel testo<br />

perché contrassegnati da asterischi, non sono stati riportati con la certezza assoluta.<br />

I dubbi più grossi, poi, sono nati circa i nomi delle famiglie citate nel testo. Alcuni <strong>di</strong> questi sono<br />

riconducibili a cognomi tuttora esistenti, per molti altri la <strong>di</strong>fficoltà nel decifrare la grafia ha potuto<br />

portare, a volte, a delle trascrizioni imprecise.<br />

Tali nomi non sono stati verificati negli archivi in quanto la trascrizione non vuole presentarsi<br />

come indagine storica, ma la nostra intenzione è stata quella <strong>di</strong> riportare il testo così come lo<br />

abbiamo letto noi, perché anche il lettore lo possa ritrovare nella sua forma originale; un testo che<br />

descrive il territorio <strong>di</strong> <strong>Taverna</strong>, d<strong>alla</strong> sua fondazione fino al 1450, citando tutte le invasioni, le<br />

guerre e il succedersi dei vari governi, per riscoprire, in un certo senso, le nostre origini e le origini<br />

dei luoghi in cui viviamo. Un tuffo nel passato descritto con una grande dovizia <strong>di</strong> particolari,<br />

soprattutto nell’ultima parte, che è quella in cui vengono narrati gli avvenimenti vissuti in prima<br />

persona dall’autore stesso della <strong>Cronica</strong>.<br />

Note ed abbreviazioni :<br />

* parola poco leggibile<br />

** termine corretto a margine<br />

*** termine che non si riesce a leggere<br />

ή simbolo utilizzato nelle parti scritte in latino. È un’abbreviazione usata, probabilmente, per que δ usata spesso dopo le lettere c e n per<br />

in<strong>di</strong>care con e non. Nelle parti scritte in latino la si trova a fine parola e sta a in<strong>di</strong>care una m.<br />

11

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!