Cronica di Taverna - Dalla colonia Greca alla Città Medievale
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Intervento <strong>di</strong> restauro del manoscritto <strong>Cronica</strong> <strong>di</strong> <strong>Taverna</strong> – Istituto per l’Arte ed il Restauro<br />
“Palazzo Spinelli”, Firenze.<br />
Cura del progetto <strong>di</strong> restauro - Prof. Maurizio Copedè<br />
Esecuzione del lavoro e scheda <strong>di</strong> restauro - Prof.ri Antonella Brogi e Roberto Bartolini<br />
Oggetto del restauro: <strong>Cronica</strong> <strong>di</strong> <strong>Taverna</strong>, ms. cartaceo, sec. XVII, rilegatura in pieno cuoio bruno su piatti<br />
in cartone leggero. L’opera è collocata presso la Biblioteca Comunale <strong>di</strong> <strong>Taverna</strong>.<br />
Stato <strong>di</strong> conservazione dell’opera.<br />
Il volume si presenta in un grave stato <strong>di</strong> degrado causato da un uso non accurato, da con<strong>di</strong>zionamento in<br />
luogo non idoneo, da ripetute bagnature subite, da interventi grossolani ripetuti nel tempo.<br />
La legatura, completamente staccata dal corpo libro, è molto sporca con macchie <strong>di</strong> varia origine, sono<br />
presenti molte lacerazioni e lacune soprattutto nelle zone <strong>di</strong> piede e testa, molto deformata con una<br />
riduzione delle misure originarie, probabilmente causata da un riscaldamento eccessivo per una operazione<br />
grossolana <strong>di</strong> asciugatura.<br />
La cucitura, a punto interv<strong>alla</strong>to irregolare, spezzata in più punti, risulta essere non originaria, trovandosi<br />
tracce <strong>di</strong> un’altra precedente. Il dorso del corpo libro ha un rinforzo in carta con uno strato <strong>di</strong> colla <strong>di</strong><br />
notevole spessore, con molte lacerazioni in corrispondenza dei punti <strong>di</strong> cucitura.<br />
Le carte, in particolare quelle degli ultimi fascicoli, sono molto danneggiate, imbrunite, con numerose<br />
lacerazioni e lacune, ampie gore da acqua e forti macchie da uso. Risultano mancanti le prime due carte; le<br />
due carte bianche, una posta come prima carta e la seconda cucita tra le carte numerate 20 e 21, risultano,<br />
dopo un esame delle filigrane e delle macchie presenti, essere due carte <strong>di</strong> guar<strong>di</strong>a, la prima posteriore e la<br />
seconda anteriore. L’esame del pH ha rilevato valori <strong>di</strong> aci<strong>di</strong>tà della carta compresi tra 5,32 e 5,88.<br />
Gli inchiostri presenti, <strong>di</strong> natura metallo-tannica, hanno subito, in alcune carte, un leggero sbia<strong>di</strong>mento con<br />
un lieve viraggio al bruno, causati dall’ossidazione delle componenti metalliche; l’aci<strong>di</strong>tà presente è<br />
sufficientemente contenuta, pur aci<strong>di</strong>ficando leggermente la carta. Risultano, dopo gli opportuni test, essere<br />
sufficientemente stabili alle soluzioni acquose.<br />
Intervento <strong>di</strong> restauro.<br />
Le operazioni <strong>di</strong> restauro hanno seguito le in<strong>di</strong>cazioni fornite nel progetto esecutivo: i fascicoli sono stati<br />
scuciti, previo controllo della numerazione delle carte e un attento esame della cucitura; è seguita una<br />
pulitura meccanica con pennelli e gomme appropriate.<br />
Lavaggio <strong>di</strong> tutte le carte con acqua demineralizzata, facendo uso, in parti particolarmente sporche e lungo i<br />
margini, del pennello e <strong>di</strong> gel <strong>di</strong> metilcellulosa al 0,5%.<br />
Su alcune carte, per il particolare stato dell’inchiostro, è stato eseguito un prelavaggio in una soluzione<br />
acqua/alcool etilico 1:1.<br />
La deaci<strong>di</strong>ficazione non si è resa necessaria, poiché con il lavaggio si è ottenuto un adeguato innalzamento<br />
del pH della carta, evitando <strong>di</strong> procurare così l’incremento dell’ossidazione degli inchiostri causato d<strong>alla</strong><br />
soluzione alcalina.<br />
Le carte sono state rinsaldate, con metilcellulosa al 0,5%.<br />
Le lacerazioni sono state suturate con velina giapponese (9 gr/m²) e metilcellulosa al 3%; le lacune integrate<br />
con carta giapponese ( 6-22 gr/m²), posta a sandwich.<br />
Rammendo <strong>alla</strong> piega dei bifogli con carta giapponese <strong>di</strong> adeguato spessore e ove necessario è stata eseguita<br />
l’imbrachettatura con carta giapponese (11 gr/m² ) e metilcellulosa al 2%.<br />
Velatura parziale o totale, solo ove necessaria, eseguita con carta giapponese (6 gr/m²) e metilcellulosa a 2 %.<br />
Allestimento <strong>di</strong> brachette volanti o <strong>di</strong> congiunzione per le carte che lo necessitavano, con carta giapponese<br />
(11 e 22 gr/m²) e metilcellulosa al 2,5%.<br />
Le carte sono state infine spianate sotto leggera pressione, previo interfoliazioni ed uso <strong>di</strong> feltri.<br />
Ricomposizione dei fascicoli.<br />
Cucitura a telaio su tre nervi in canapa e filo <strong>di</strong> cotone come originale. La cucitura è stata dotata <strong>di</strong> schermo e<br />
tubo, elementi che consentono il non contatto tra la colla e il corpo libro.<br />
Le carte <strong>di</strong> guar<strong>di</strong>a originali sono state recuperate parimenti alle carte scritte e reinserite nel volume con<br />
giusto or<strong>di</strong>ne. E’ stata inserita anche la prima carta adesa del piatto posteriore della coperta, recante un<br />
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