Cronica di Taverna - Dalla colonia Greca alla Città Medievale
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cδpenzarsene le Spese tanto eccessive, facendosi il Computo, che la metà de Campi<br />
avuti si cδsumavano per qsto fine.<br />
Erano li motivi alquanto ragionevoli, má proposti al Corpo della <strong>Città</strong> si trovarono<br />
raggioni in cδtrario; e’ posti in bussola li Voti, trovavano l’esclusiva, cδ tutto che li<br />
ecclesiastici tutti pendevano cδ li Monaci; <strong>di</strong>ceva il Senato della<br />
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<strong>Città</strong> che per il mantenim. to del Ves. vo aveano più guadagnato, che perduto; poiche vi<br />
aveano mandato molto comestibile, ed n’aveano cδ la sua <strong>di</strong>mora molto più raccolto;<br />
che se maj dovessero avere dal Ves. vo nδ era peso d<strong>alla</strong> <strong>Città</strong>, per so<strong>di</strong>sfare; che per la<br />
spesa fatta giornalm. te, nδ dovea so<strong>di</strong>sfarsi cδ un proprio perpetuo. che la custo<strong>di</strong>a del<br />
Monte era stata più tosto per loro sicurtà, che per il Corpo della <strong>Città</strong>, che stava più<br />
sicura, che nδ fossero j Religiosi nel Convento, e’ nell’Ospizio; qsta risoluz. ne <strong>di</strong> tenere<br />
gente ivi, nδ era stata per cδsiglio della <strong>Città</strong>, má per loro propria Cautela, che per le<br />
legna, e’ spese i passaggieri n’erano stati ben cδpenzati nδ tanto dal Duce, quanto<br />
d<strong>alla</strong> <strong>Città</strong>, che cδ tanti donativi avea fatto un Convento tanto Commodo, nδ che<br />
ricco; essendo stata tutta l’opera <strong>di</strong> quej <strong>di</strong> <strong>Taverna</strong> cδ l’elemosine, cδ li voti, e’ cδ gli<br />
lasciti delli <strong>di</strong> loro famiglie.<br />
Queste erano le raggioni della <strong>Città</strong> apparenti; má nell’intorno vi erano pure<br />
<strong>di</strong>ssapori; poiche posto l’asse<strong>di</strong>o dal Re Guglielmo nδ solam. te la <strong>Città</strong> fú rovinata<br />
nelle fabriche, má ancora li villaggi <strong>di</strong> S.Pietro, Bucisano, e’ Bartalisio; avendosi la<br />
gente tutta de Villaggi salvata nelle Selve, e’ lasciati vuoti li Villaggi, li furono le<br />
fabriche pure smantellate cδ servirsi delli travi per l’asse<strong>di</strong>o; l’Archimandrita<br />
somministrò legna cδdotti cδ li bovi á sue spese in S. Pietro, e’ Bucisano; á Bartalisio<br />
somministrò le legna, e’ nδ li bovi. E stando in gara dopó l’asse<strong>di</strong>o S. Pietro cδ<br />
Taberna, pretendendo qllo attirarsi famiglie potenti; e’ stabilirsi da se in qsto<br />
Infrangente qualche vantaggio nel Regim. to, e’ nel sistema della Nobiltà, pretenzione<br />
tenuta á memoria nelle Calamità, nelle quali si deve dar soccorso, e’ nδ contrasto. Ed<br />
essendo l’Abbate nativo <strong>di</strong> S. Pietro rifondevano ogni <strong>di</strong>sgusto alle gare del Paese: E<br />
perciò tenutosi Consiglio, si giu<strong>di</strong>cò spe<strong>di</strong>ente mandare una Colonia <strong>di</strong> Gente armigera<br />
nel Monte per <strong>di</strong>scacciare le Genti delli Monaci, e’ pigliarne il<br />
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dominio; tanto più che li Monaci sopra il pretesto della dominaz. ne Imperiale, e’ del<br />
bisogno, in cuj si vedea esser ridotta Taberna del <strong>di</strong> loro soccorso, che nδ potevano<br />
troppo altercarli ne li Confini <strong>di</strong>latati ne Campi, ne la permissione del Monte, si<br />
credeano sottomettere la Citta, per farli dunq: á conoscere, che la <strong>Città</strong> in mezzo alle<br />
<strong>di</strong>ssaventure sapeva <strong>di</strong>mostrare la sua Costanza, ed ancora á quej <strong>di</strong> S. Pietro la sua<br />
potenza, si risolvè farli stare ristretti, e’ cδservarsi il dominio.<br />
Risoluta dunq: qsta intrapresa, tentarono stabilirla cδ vigore; Scelsero li più bravi<br />
della <strong>Città</strong> al numero <strong>di</strong> 48. e’ li <strong>di</strong>edero per Capi li più Valorosi, e’ fazzionanti, che<br />
furono Leone Capilupia, Bartolo Mannia, Teodoro La fratta, e’ Georgio Curtes;<br />
ognuno che ne Comandasse 12; e’ bisognando l’unione <strong>di</strong> tutti fosse Capilupia il Capo<br />
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