Cronica di Taverna - Dalla colonia Greca alla Città Medievale
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icevuto il segno del accesso de Nostri, subito si <strong>di</strong>ede all’armi; li nostri videndosi<br />
scoperti, ed il ritardo poter chiamare tutto l’esercito <strong>alla</strong> mischia, furono costretti<br />
assaltare due posti de Cannoni, che l’eseguirono cδ tanta bravura, e’ celerità,<br />
combattendo da <strong>di</strong>sperati senza ben conoscersi fra <strong>di</strong> loro chi fossero l’amici, e’ li<br />
nemici in quell’oscurità, che ebbero la sorte prendere 13. pezzi <strong>di</strong> artiglieria piccola,<br />
inchiodando 7. pezzi <strong>di</strong> grossa; e’ li due Cannoni grossi, che facevano il più danno<br />
maggiore <strong>alla</strong> Torre, li rotolarono; facendo sempre fronte li Cavalli comandati da<br />
Silimbro. Vi morirono delli nostri 37. col capitano Bernabò, feriti 56.//<br />
Questo fatto ritardò l’asse<strong>di</strong>o sino alli 17. Maggio, nδ avendo li Nemici artiglieria<br />
bastevole per intraprenderlo; ne li due pezzi grossi si poterono sino all’ultima <strong>di</strong><br />
Maggio cδdurre al Campo per quej <strong>di</strong>rupi; abbenche avesse portato seco graδ quantità<br />
<strong>di</strong> metallo per fonderli, come infatti fece appresso. Quin<strong>di</strong> vedendosi lo Sforza<br />
impotente ad agire nelle Mura, per nδ perder tempo sino, che si provedesse d’artiglieria<br />
penzò <strong>di</strong> assalire li Villaggi, tanto più, che l’esercito penuriava <strong>di</strong> vettovaglie, e’ si<br />
aspettava la nuova raccolta á provederlo del bisognevole.<br />
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Scrisse al Conte Attendolo Vicario della Prov. a * in Cosenza,acció l’avesse proveduto<br />
<strong>di</strong> Vettovaglie, e’ <strong>di</strong> muli per cδdurre l’artiglieria sopra del Monte, come ancora <strong>di</strong><br />
bovi; ed infatti li mandò bovi 34., e’ muli 22.<br />
Penetratosi per mezzo de <strong>di</strong>sertori il <strong>di</strong>segno del nemico per assalire li villaggi, ove<br />
erano ricoverate le genti, e’ le sostanze, si tenne cδsiglio presso Oddo, e’ si determinò<br />
<strong>di</strong> fare più <strong>di</strong>staccam. ti per accorrere al bisogno. Si mandarono 70. soldati cδ 24.<br />
Cavalli al Ferrarijs per custo<strong>di</strong>re S. Pietro, raddoppiando ivi le sentinelle. A Nardo<br />
Pistoja <strong>di</strong>ede il sud. o de Ferrarijs 84. soldati per custo<strong>di</strong>re Bartalisio, ed accorrere se vi<br />
fosse il bisogno in S. to Pietro, dovendosi postare nel mezzo del monte Styritos. Per S.<br />
Leo si spedì Alesandro de Gattis cδ 130. soldati, e’ 200. archibuggi per armarne li<br />
Vecchi, ed ancora le donne più ar<strong>di</strong>te, or<strong>di</strong>nandoseli <strong>di</strong> barricare li passi, e’ lasciar sola<br />
aperta una strada; e’ bisognando soccorso, dessero il segno cδ lumi, se maj <strong>di</strong> notte<br />
fossero assaliti,acció cδ nuovi soccorsi fossero agiutati. In Bompignano, ove era la<br />
Vettovaglia, e’ nδ poca gente, si mandarono 38. soldati, sotto il Comando <strong>di</strong> Cesare de<br />
Presbiteris; potendo scambievolm. te agiutarsino l’uni cδ l’altri <strong>di</strong> qsti posti vicini. Li<br />
<strong>di</strong>edero 44. arcibuggi per armarne ancora la gente <strong>di</strong> S. Marco, e’ l’abitanti dello<br />
stesso Bompignano.<br />
Alli 29. lo Sforza fece 4. <strong>di</strong>staccam. ti: uno per sotto Barbaro á foraggiare, e’ prendere<br />
bestiame, stando l’esercito in bisogno <strong>di</strong> Comestibile. Il 2.° lo spedì per S. Pietro. Il<br />
3.°, e’ 4.° per S. Sofia procacciando legname, e’ salendo al <strong>di</strong> sopra se fosse possibile<br />
scorrere sino á S. Leo, ó á Bompignano; e’ qsti erano <strong>di</strong> Fanti, bisognando scorrere per<br />
passi malagevoli, tenendo molti guastatori per sforzare due graδ passi stretti, uno á<br />
Manfrò<br />
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