Cronica di Taverna - Dalla colonia Greca alla Città Medievale
Cronica di Taverna - Dalla colonia Greca alla Città Medievale
Cronica di Taverna - Dalla colonia Greca alla Città Medievale
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
delle robbe passato l’anno, se nδ la metà del frutto, dopó due anni il terzo, dopó tre<br />
anni il 4°; e’ successivam. te sino che si estinguesse totalm. te il frutto. Eccetto però se<br />
andava per beneficio dello stato in qualche parte, e’ vi faceva <strong>di</strong>mora per smaltire<br />
robbe, come succedeva, tenendo bottegha; ó per altro beneficio del Publico.<br />
Si ammetteva il Cre<strong>di</strong>to fra gli Artisti, e’ Nobili, qualora qsti si ritrovassero fuora lo<br />
stato, nδ potea però passare il semestre; e’ stando in Casa si ammetteva per 48. ore la<br />
Credenza; però passato qsto termine era tenuto l’Artista portarsi dal Soterargirio per<br />
darlene la notizia, ed essere so<strong>di</strong>sfatto; dando però la pleggeria del ricevuto: Ed in<br />
caso <strong>di</strong> trascuraggine, ó falsità era punito tanto l’Artista che molte volte pagava il<br />
doppio<br />
74<br />
del Cre<strong>di</strong>to, che avea. Il Nobile pure era punito qualora nδ pagava per trascuraggine,<br />
dovendo oltre il debito pagare il quarto del med. mo debito in benef. o del Monte<br />
Sussi<strong>di</strong>ario. Se poj fosse stata impossibilità, nδ si puniva cδ qsta pena del 4.°; má<br />
pagava il Soterargirio, e’ poj se nδ li era dal Nobile fra un’anno pagato, perche durava<br />
l’Impossibilità, si pagava dal sud. o Monte; e’ si procura al med. mo Nobile qualche<br />
Impiego entro, ó fuora lo stato; nδ succedendo qsto Cosa se nδ rarissime volte; perche<br />
cδ le Cariche si sostentavano le famiglie Nobili: E se erano cδ soggetti inabili, li si<br />
metteva subito il Curatore.<br />
Doveano qsti Prefetti ancora esaminare il bisogno <strong>di</strong> quell’Arte, e’ l’Utilità, che se<br />
n’arrecava: E così il numero degli Artefici in una Arte, ch’era decaduta, si <strong>di</strong>minuiva;<br />
e’ si accrescevano li Giovani all’insegnam. to <strong>di</strong> quell’arti più utili al Publico;<br />
dovendosi li Discepoli or<strong>di</strong>narsi dal Prefetto á quali arti si doveano impiegare, nδ<br />
potendo sú ciò la volontà de Padri, e’ Madri; má il bene del publico: Nelle arti <strong>di</strong><br />
Pittura, Scultura, Lavoro Sottile, ed ogn’altra che fosse altrove più eccellente, si<br />
mandavano li Giovani Idonej fuora per apprenderla ó á spese della loro Casa, ó se nδ<br />
qsta nδ poteva á spese del Soterargirio; che poj la dovea riscotere dallo stesso Artista á<br />
docati dodeci l’anno cδ il cδsenso del Pref. o.<br />
Se l’Artista <strong>di</strong>ventava inabile, il Prefetto or<strong>di</strong>nava all’altri della stessa arte á<br />
somministrarli il bisognevole, mandandoli ogn’uno il pranzo una, ó due volte al mese,<br />
secondo il num. o delli Artisti, e’ delli Inabili; supplendo al <strong>di</strong> più la Cappella, ó il<br />
Monte, cδsiderate dal sud. o Prefetto tutte le Circostanze.<br />
Era Cura ancora del Prefetto maritare le figlie dell’Artisti cδ la dote della Cappella;<br />
dovendo tenere un Ispettore per l’esazzione nelle fiere <strong>di</strong> grana 13. per fiera<br />
nell’Artefici <strong>di</strong> arte Vile; e’ <strong>di</strong> grana 22. nell’Artefici d’arte Nobile,<br />
75<br />
oltre dell’elemosina, che si esiggeva ogni festa, ó spezialm. te in ogni giorno della fiera<br />
per la Cappella; e’ molti la p. a opera, che vendevano, e’ nδ eccedeva il prezzo <strong>di</strong><br />
Carlini Cinque aveano per Costume darla <strong>alla</strong> Cappella; esigendo qsta elemosina<br />
l’Ispettore del Prefetto, ch’era tenuto darne nota <strong>di</strong>stinta del dante, e’ del dato; acciò<br />
si regolasse il Prefetto del tutto; e’ nel ripartim. to delle Botteghe potesse assignare 2.°<br />
53