Cronica di Taverna - Dalla colonia Greca alla Città Medievale
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Cura della fabrica á Nicolao Mo<strong>di</strong>o, che era il Catapano. E nella Collina <strong>di</strong> S.<br />
Barbara le Case del Giustiziario, se nδ voleva stare in Castello, ó sia Rocca <strong>di</strong> S.<br />
Martino, dove per or<strong>di</strong>nario facea <strong>di</strong>mora, qd. o nδ vi era personalm. te il Padrone,<br />
altrimenti si designarono qste Case per il Catapano, qd. o voleva radunare il<br />
Regimento, essendo del Publico, e’ la Cura della fabrica á luj stesso da Flagizio<br />
designata.<br />
Designarono due piazze, una, che si stendeva per tutta la lunghezza della <strong>Città</strong>, larga<br />
avanti le Chiese, e’ più larga avanti il Vescovato, e’ la Casa del Publico cδ l’Ateneo;<br />
l’altra era avanti la Casa del Giustiziario. Vi designarono in qsta lunghezza da una<br />
porta all’altra 68. Palazzi; e’ 34. altri <strong>di</strong>spersi pp la <strong>Città</strong>; Come ancora 4. Conserve<br />
d’acqua per il Publico; e’ molte altre per le Chiese, e’ Palazzi. Qsto fú l’anno 968;<br />
tanto che per la fine del secolo si ritrovarono in <strong>Città</strong> oltre le Chiese, e’ Case descritte;<br />
altre Case minori 1232., abitanti 5288. oltre 53. d’or<strong>di</strong>ne ecclesiastico, Monaci<br />
Basiliani 6., e’ Basiliane 28.; come apparve d<strong>alla</strong> Numeraz. ne fatta dall’ Apocrifario<br />
Giovanni Filanzio nel 1000, che fú la p. a.<br />
Capo Capo IV. IV. Del Del modo modo <strong>di</strong> <strong>di</strong> Governarsi, Governarsi, della della visita visita del del Duce.<br />
Duce.<br />
Avendo determinato Costantino I.V. Pagonato Imperatore in Costantinopoli mandare<br />
Ministro nella Magna Grecia per visitare ciò ch’era stato fatto da che Flagizio partì,<br />
esaminando la spesa, se corrispondeva all’incarico dell’opere; e’ per dar norma al<br />
Governo Civile, ed economico; stante che per le <strong>Città</strong> nδ avea lasciato Ministro<br />
proprio; má lo stesso Senato, de migliori Citta<strong>di</strong>ni composto sino <strong>alla</strong> terminaz. ne delle<br />
fabriche, ed <strong>alla</strong> raccolta delle Genti <strong>di</strong>sperse; bisognando perciò <strong>alla</strong> fine del Secolo<br />
esaminare il tutto, acciò nell’ingresso del nuovo si potesse ogni Cosa <strong>di</strong>sponersi<br />
secondo l’antico Uso, cδ qualche spe<strong>di</strong>ente nuovo, giacche le <strong>Città</strong> aveano cangiato<br />
quel Sistema primiero <strong>di</strong> Governo pp tante infelici <strong>di</strong>ssaventure.<br />
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Spedì dunq: da Costantinopoli l’anno antecedente al Millesimo Gregorio Tratamura<br />
per suo Duce, e’ Protospata á qsto fine, e’ giunto in Crotone spedì l’e<strong>di</strong>tto alli Curati<br />
<strong>di</strong> dar la nota esatta delle Genti siano secolari, siano ecclesiastici, i Religiosi, spedì<br />
parim. te l’or<strong>di</strong>ne alle <strong>Città</strong> per la Visita Imperiale, dovendo tutti gli Soprastanti<br />
lasciati da Flagizio tenere lesti li Conti delle Spese, e’ del danaro ricevutosi da<br />
Costantinopoli; come ancora ogni <strong>Città</strong> li suoj Privileggi, e’ le famiglie più cospicue le<br />
sue prerogative. Questo or<strong>di</strong>ne supremo <strong>di</strong>ede á tutti del timore, nδ sapendo se tal<br />
numeraz. ne potesse servire per qualche Capitaz. ne in rinfranto delle spese, e’ come<br />
avrebbe ricevuto l’affare de Soprastanti; avendosi cδ luj portato tre Criti, ó siano<br />
Giu<strong>di</strong>ci, come ancora tre Duci, ó Capitani per l’esame delle Rocche, dove la spesa<br />
appariva in Costantinopoli eccessiva.<br />
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