29.05.2013 Views

Cronica di Taverna - Dalla colonia Greca alla Città Medievale

Cronica di Taverna - Dalla colonia Greca alla Città Medievale

Cronica di Taverna - Dalla colonia Greca alla Città Medievale

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

98<br />

ch’era uscito <strong>di</strong> officio per essere affari donneschi, e’ <strong>di</strong> Villaggi, ove vi bisognava più<br />

tempo per esaminarsino secretam. te; si pagava un’anno dopó, ch’era uscito <strong>alla</strong> fine del<br />

2.° Semestre, acció li nuovi Correttori avessero tempo per bene esaminare la condotta<br />

delli passati.<br />

Che se mancanti si trovavano nel loro Uffizio ó per negligenza, ó per con<strong>di</strong>scendenza,<br />

ó per altra passione erano privi della dovuta mercede, anzi talvolta erano privati<br />

dell’attivo, e’ passivo nell’altre Cariche per tre anni qualora <strong>di</strong>mostravano cδ azzioni<br />

esterne loro essere li Censori, ó cδfidassero tal Carica, che possedevano; stimandosi<br />

l’essenza <strong>di</strong> qsto officio l’Inviolabile secretezza; tenendola sotto sigillo l’Ecclesiastici.<br />

E quin<strong>di</strong> si dovea dar gastigo, ó rime<strong>di</strong>are alli sconcerti, si mandava al reo, ó <strong>alla</strong> Casa<br />

il biglietto sugellato cδ la pena impostali, ó col comando della Correzzione. E<br />

bisognando carceraz. ne ó alli padri <strong>di</strong> famiglia, ó alli Maestri, ó alli Rej s’imponeva<br />

qsta al Torriero <strong>di</strong> S. Barbara, ó al Castellano s’era nobile, mandandosi á qsti per<br />

eseguirla l’or<strong>di</strong>ne senza firma, má invece <strong>di</strong> qsta li Sette Suggelli, che teneva qsto<br />

Tribunale per sopranome chiamato Phoberos, che voleva <strong>di</strong>re Terribile. Con le donne si<br />

procedeva per via <strong>di</strong> Parochi. E per li Villaggi col Magistrato, ó per mezzo delle<br />

Correzzioni de loro rispettivi Curati; avendosi col tempo scoperto, li stessi Correttori<br />

avere punito sino le mogli istesse, e’ li proprij fratelli, nδ che figli; tanto richiedea il<br />

Zelo, portando in ogni sigillo delli 7. questo Verso dell’Eclesiaste all’8. Qui custo<strong>di</strong>t<br />

praeceptuam, nδ experietur quisquam mali.<br />

99<br />

Corregevano ancora gli Ecclesiastici <strong>di</strong> grado superiore, mandando il Censore il suo<br />

biglietto cδ li sette sugelli al Ves. vo, ó al suo Cantore per li Preti, e’ Parochi; ed á qllo<br />

per le sue Dignità, e’ Par. co <strong>di</strong> S. Nicolò, ch’era fra gli altri Parochi graduato;<br />

scaricandosi la <strong>di</strong> loro Coscienza cδ l’avviso, nδ appartenendo altro alli Censori. Con li<br />

Ministri procedevano pure così, qualora avvisati de loro <strong>di</strong>fetti nδ si emendavano, si<br />

spe<strong>di</strong>va dal Censore l’avviso á Deputati del <strong>di</strong> loro Sindacato, e’ quando erano persone<br />

nδ soggette á Sin<strong>di</strong>cato, come il Castellano, ó li avvisavano li <strong>di</strong>fetti per emendarli frá<br />

un mese, ó ne davano parte al Padrone; che á cose attinenti al Publico nδ teneva á<br />

<strong>di</strong>scaro, ricevere qsti avvisi. A quej, che amministravano Cariche publiche, se avvisati<br />

del <strong>di</strong>fetto, nδ si emendavano, essendo cose gravi, fra un mese erano deposti. Si dava<br />

qsto mese <strong>di</strong> tempo per giustificarsino, il che si facea, cδ sigillare le <strong>di</strong> loro Repliche<br />

<strong>di</strong>fensive, e’ metterle poj nel buco Parocchiale, per essere poj da Parochi portate<br />

secretam. te al Censore; nδ dandosi ad altra Persona il permesso <strong>di</strong> sapere chí fosse il<br />

Censore.<br />

In qsto buco, che al <strong>di</strong> fuora tenea l’Iscrizzione sopra, tratta d<strong>alla</strong> L.8. ff ad L.<br />

Aquliam, che <strong>di</strong>cea: Unusquisquή debet intelligere infirmitateδ suaδ; posto al lato<br />

della Porta grande <strong>di</strong> ogni Chiesa Parocchiale, e’ che terminava dentro, si mettevano le<br />

accuse, e’ le <strong>di</strong>fese; essendo obligati li Parochi ogni sera, ed ogni mattina visitare quel<br />

67

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!