Cronica di Taverna - Dalla colonia Greca alla Città Medievale
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Era <strong>di</strong> già il giorno ultimo <strong>di</strong> Gennaro dell’anno 1004, qd. o comparve la prima guar<strong>di</strong>a<br />
del Protospata, e’ successivam. te luj appresso cδ gran<strong>di</strong>s. mo seguito <strong>di</strong> Soldati, ministri,<br />
e’ Genti <strong>di</strong> suo servizio, sotto gravi pene á chiunq: de suoj ar<strong>di</strong>sse prender qualche<br />
rigalo, andare in Case de Citta<strong>di</strong>ni d’ogni con<strong>di</strong>zione volendo, che si pagasse il tutto<br />
sino alle minime Cose, essendo stato così l’or<strong>di</strong>ne dell’Imperatore. La <strong>Città</strong> avendolo<br />
incontrato alquanto fuora le Porte cδ tutti li Ministri del Publico, ed il Ves. vo cδ il<br />
Clero <strong>alla</strong> porta del Borgo, lo condussero in Processione sotto il Baldacchino portato<br />
dalli Senatori nella Catredale, e’ da quella scese nel suo Alloggio, avendosi<br />
accomodato il Palazzo <strong>di</strong> Giuda de Jazzolis, cδ l’Ateneo, e’ la Casa del Publico, che<br />
tutte fra <strong>di</strong> loro comunicavano per dar luogo á tante genti. Era egli piccolo <strong>di</strong> statura,<br />
naso curvo, occhi piccoli, nero <strong>di</strong> Volto, e’ <strong>di</strong> barba lunga e’ nera, vestito <strong>di</strong> seta<br />
porporina cδ li Mullej alli pie<strong>di</strong> Patriziali, e’ con una gran barretta rossa in Capo,<br />
assiso nella se<strong>di</strong>a sotto il Baldacchino <strong>di</strong>ede ad uno ad uno il permesso <strong>di</strong> accostarseli<br />
con bagiarli la mano tutti tanto ecclesiastici, quanto secolari, dando solam. te la se<strong>di</strong>a<br />
al Vescovo. Il giorno seguente ammise al 2.° or<strong>di</strong>ne per bagiarli il lembo della Veste, e’<br />
la lunga manica, che portava senza comparirli la mano. ed al 3.° or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong>ede invece<br />
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<strong>di</strong> bagiarli le Vesti una buona quantità <strong>di</strong> danaro, affacciandosi d<strong>alla</strong> fenestra, e’ due<br />
suoj Camerieri, che buttavano li danari; cosa insolita nell’altre <strong>Città</strong>, dove luj avea<br />
fatto la Visita, motivo per cui tutti parlavano, e’ nδ potevano penetrare il motivo.<br />
Alli 2. <strong>di</strong> Febraro fú invitato dal Cantore per degnarsi intervenire in S. Maria<br />
Maggiore per la Festa della Purificazione; e’ venne cδ pochissimo seguito, e’ tutto<br />
affabile per la strada col Clero, e’ col Publico che l’accompagnava. Il Cantore, che<br />
dovea officiare, per la presenza del Protospata nδ officiò, celebrando il Vescovo, ed il<br />
sud. o Cantore dandoli l’Incenzo due Volte nella prima affacciata della Tribuna, dove<br />
era stato col Baldacchino situato. Terminata la messa, d<strong>alla</strong> Cattedra lesse il Ves. vo á<br />
tutti il <strong>di</strong>ploma dell’Imperatore, cδ la potestà, che dava il suo Ministro tanta ampia,<br />
che riconosceva ognuno, ezian<strong>di</strong>o l’ecclesiastici, eccetto solam. te li Vescovi; á quali<br />
ammoniva, invece <strong>di</strong> or<strong>di</strong>nare.<br />
La mattina del giorno seguente andò cδ li Capitani á visitare la Rocca, ed ancora cδ<br />
due esperti <strong>di</strong> fabrica ad estimare la spesa, ed apprezzata ritrovò, che la spesa era<br />
minore á proporzione della fabrica, e’ che qsta era fatta appunto, come si era<br />
determinato cδ il Duce Flagizio, ciò che nδ era succeduto in altre <strong>Città</strong>; tanto che ne<br />
restò <strong>di</strong> qsto molto meravigliato: fra <strong>di</strong> tanto nδ si trascurava <strong>di</strong> visitare cδ l’occhio e’<br />
la struttura delle fabriche, e’ la simetria, e’ la Commo<strong>di</strong>tà della Gente per abitarvi;<br />
Visitò ogni cosa per quella strada, e’ trovandola ben regolata, nδ poté mancare á nδ<br />
darne lo<strong>di</strong> al Soprastante.<br />
Il giorno delli 15. Febraro volle visitare il Vescovato, e’ lo trovò parim. te Capace per<br />
l’abitaz. ni, ben <strong>di</strong>sposto per il decoro del Ves. vo e’ per Commo<strong>di</strong>tà delle Dignità, e’<br />
Canonici; Volle sapere le ren<strong>di</strong>te del Ves. vo e’ <strong>di</strong> tutti li suoj Ministri, e’ spezialm. te<br />
della Chiesa, volendone vedere la sua Suppellettile, ed ogni altro attinente; ed<br />
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