Cronica di Taverna - Dalla colonia Greca alla Città Medievale
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In tempo delle fiere <strong>di</strong> Maggio, e’ 7bre il Prefetto del Publico era obligato portarsi in<br />
Taberna, e’ cδsegnare secondo la raccolta dell’anno il pattuito lavoro de drappi; e’<br />
quello, che li avanzava potea venderlo per suo Conto franco; tenendo apposta una<br />
bottegha sua propria col proprio mercatante, che ce li smaltiva: E se maj per qsta sua<br />
ven<strong>di</strong>ta propria, trascurasse qualche cosa circa la qualità de drappi pattuita; era<br />
privato per un’anno <strong>di</strong> questa Utilità; standovisi cδ ogni rigore dal Soterargirio cδ<br />
altri sej Nobili, per Ciascheduna Classe due per esaminare la qualità del drappo, il<br />
peso, e’ l’altre circostanze, e’ spezialm. te, se per vantaggiare la sua propria bottegha cδ<br />
il superfluo, mancasse <strong>alla</strong> Comunità. La cδsegna si dovea fare al sud. o Soterargirio cδ<br />
li sej Nobili; quelli della Contessa si cδsegnavano al suo Mastro Razionale; e’ quelli<br />
del Regio Palazzo si mandavano talvolta cδ lo stesso Prefetto, ó persona <strong>di</strong> sua<br />
famiglia, ó <strong>di</strong> chí designava il Corpo della Nobiltà per andarci, nδ trascurando ognuno<br />
<strong>di</strong> fare qsto viaggio or<strong>di</strong>nariam. te si cδmetteva al più Vistoso, eloquente, e’ povero de<br />
Nobili per la ricompenza Reale, che era solito <strong>di</strong> ricever alcune volte in danari, e’<br />
molte volte in Governi, ed altre cariche cδsiderabili.<br />
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Capo Capo Capo IV. IV. IV. Della Della Della Prefettura Prefettura de de de panni. panni.<br />
panni.<br />
Avendosi detto <strong>di</strong> sopra che il Conte Ruggiero cδquistasse la Macedonia, e’ la<br />
Tessaglia cδ aver portato l’industria della seta, portò parimente quella de panni; ed<br />
Al<strong>di</strong>zia, sorella <strong>di</strong> Bajolardo nδ trascurò metterla in Taberna; avendo fatto venire<br />
Marco Vainerio Greco Veneziano, cδ tutti gli ordegni necessarij, e’ cδ altre sej Persone<br />
per la fabrica <strong>di</strong> detti panni: però si fatta industria per tanti infrangenti accaduti<br />
negli anni seguenti nδ si estese più delle Lane nostrali per provedersino Taberna, e’ li<br />
Villaggi nel proprio Commodo. Giunse nel anno 1415. la Contessa, ed avendo trovato<br />
Taberna in ogni cosa ben regolata, tenendosi ad onore vantaggiare cδ splen<strong>di</strong>dezza<br />
quello Stato, ch’era sempre stato del Reale Appanaggio, procurò questa industria farla<br />
da dover risplendere. Chiamò l’anno seguente alli 4. <strong>di</strong> Febraro in Castello tutto il<br />
Corpo della Nobiltà; e’ fra gli altr’affari economici, gl’incaricò qsto de panni,<br />
promettendoli ogni soccorso <strong>di</strong> danaro, purche vi volessero attendere; E rispostoli <strong>di</strong> sì,<br />
che avrebbero il tutto fatto, purche venisse Artefice più Prattico, poiche quelli, che vi<br />
erano, nδ li facevano tanti fini, e’ <strong>di</strong> qualità per mancanza d’Istrum. ti, <strong>di</strong> Arte, e’ <strong>di</strong><br />
Lana; quin<strong>di</strong> la Contessa fece venire Ambroggio Sanopirio Greco sud<strong>di</strong>to de<br />
Veneziani per Maestro, cδ la lana <strong>di</strong> Macedonia, e’ si <strong>di</strong>ede principio all’opera.<br />
Avendo la stessa Contessa scelto dal Corpo della Nobiltà Giacomo Frosina per<br />
Prefetto, acció si facesse un’altro varcho nel fiume Lytricon, ed egli si stabilisse in S.<br />
Marco<br />
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<strong>di</strong> residenza; avendo sotto <strong>di</strong> se due Ispettori; uno per condurre le Lane, che<br />
sbarcavano cδ le Navi Veneziane nell’Uria, quali poj dovea cδsegnare alli<br />
Scardassatori <strong>di</strong> Bartalisio; e’ per filarsino cδ li Mangani alle donne <strong>di</strong> S. Pietro,<br />
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