Cronica di Taverna - Dalla colonia Greca alla Città Medievale
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facevano cδsacrare da qualche Ves. vo più vicino; sino, che Aniceto Papa or<strong>di</strong>nò, che il<br />
Ves. vo da tre Vescovi si cδsecrasse; qual cosa poj confermò il<br />
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Concilio Niceno, allora j Vescovi dell’Uria si eliggevano, má per timore nδ si<br />
consecravano, stando le Persecuz. ni troppo gran<strong>di</strong>, avendosi dall’anno 157. sino al<br />
302. consecrati li Ves. vi da un solo Ves. vo, nδ potendosi adempire ciò che Aniceto avea<br />
or<strong>di</strong>nato.<br />
In qsto tempo poj essendo eletto Simeone in tempo che Costantino si era fatto Xno, e’<br />
si poteva per tutto l’Impero professare liberam. te la Religione, s’istituj il Diacono, ed il<br />
Cantore per assisterli nelle funzioni sacre. Gregorio poj 4.° suo successore vi aggiunse<br />
il Cimeliarca, che volea <strong>di</strong>re Custode della Sacra Suppellettile: poiche li Vescovi<br />
incominciavano á cδparire cδ più splendore; e’ fú l’anno 449. e’ Lucifero, che li venne<br />
appresso costituì il Protopapa, che volea <strong>di</strong>re, come un’Arciprete; abbenche il Capo de<br />
Preti l’avesse prima <strong>di</strong> luj istituito Marco Ves. vo l’anno <strong>di</strong> Xto 343. Il Decano poj;<br />
cioè il più anziano de Preti sin d<strong>alla</strong> prima nascita del Vescovato fú istituito assieme<br />
al Tesaurario dallo stesso Porfirio, abbenche nδ vi fossero tante cose preziose da<br />
cδservare, ad ogni modo, le cose sacre, che servivano á ministeri in quella p. a niscente<br />
fede si stimavano per cose molto più preziose, degne da fidarsino al più degno tra<br />
Preti col nome, e’ <strong>di</strong>gnità <strong>di</strong> Tesaurario, e’ fú l’anno 66. <strong>di</strong> Xto; e’ fú il p.° Tesaurario<br />
Gamaliele Lemazichio, che abitava in Atenopoli per timore <strong>di</strong> Lucio Cicerejo<br />
Correttore, che risedeva in Tirio per Nerone, abbenche Trischene cδ qualche secreto<br />
donativo era riguardata <strong>di</strong> buona parte circa l’affare della Religione. Qsto Tesaurario<br />
cδservava le cose con segretezza inviolabile, e’ se maj il Ves. vo patisse qualche<br />
sorpresa, si trovassero almeno le Cose Sacre poste in qualche sicurtà; stimandosi<br />
questa <strong>di</strong>gnità in quej tempi la p. a per il pericolo della Vita, nel quale incorrevano<br />
tutti<br />
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quelli, che tenevano le cose sacre, e’ nδ le rivelavano; e’ nelli tempi più appresso<br />
conservavano l’elemosine, e’ <strong>di</strong>stribuivano quelle alli bisognosi, Carica <strong>di</strong> molta stima<br />
presso de Greci, ch’aveano Mogli, e’ Figli. Il decano poj era il p.° nel tempo, che il<br />
Ves. vo officiava; e’ solea chiamarsi ancora il Diacono, má il più Vecchio tra Ministri<br />
assistenti nδ <strong>di</strong> anni, má <strong>di</strong> officio; che poj col tempo si <strong>di</strong>sse Arci<strong>di</strong>acono, <strong>di</strong>gnità<br />
ancora primaria, introdotta dal Ves. vo Sicherio**, dopó che Trischene ebbe da Eraclio<br />
Imperat. e il Privileggio, e’ fú creato il sud. o Ves. vo Patrizio, Senatore, e’ Cubiculario<br />
Imperiale, come si <strong>di</strong>sse.<br />
A tempo <strong>di</strong> Lucifero si <strong>di</strong>latò la sua Parocchia, ó sia Vescovado per la Diocesi <strong>di</strong><br />
Squillace, avendoli così or<strong>di</strong>nato Galasio I. Papa <strong>di</strong> farne la Visita, come á Vescovado<br />
Greco, abbenche stessero sotto il Patriarca Costantinopolitano sin dal tempo <strong>di</strong><br />
Teodosio, qd. o si celebrò il secondo Concilio Generale, e’ si <strong>di</strong>chiarò la Chiesa<br />
Patriarcale <strong>di</strong> Costantinopoli avere dopó la Romana il p.° luogo, anteriore<br />
all’Alessandrina, ed Antiochena per essere Costantinopoli una nuova Roma. Má<br />
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