Cronica di Taverna - Dalla colonia Greca alla Città Medievale
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quelli più insistendo, fece cenno cδ la mano, e’ cδ il Capo <strong>di</strong> esau<strong>di</strong>rli; e’ subito <strong>di</strong>ede<br />
l’or<strong>di</strong>ne per l’informaz. ne della <strong>di</strong> loro Condotta, quale nδ era troppo franca <strong>di</strong> pena:<br />
poiche si provava, pagarsino molti per li Voti; usare mille con<strong>di</strong>scendenze, e’ nδ poche<br />
estorsioni; tanto che conoscendosi rej, e’ dubitando delle pene, che li soprastavano, e’<br />
cδsiderando, che loro concedendo á taluni, negando ad altri stavano sottoposti á mille<br />
accidenti, perche l’esclusi nell’occasioni, memori delle negative, ne prendevano la<br />
Vendetta, essendo più potenti per gastigarli nelle Congiunture, deliberarono inviare<br />
l’Arcip. te, ch’era il più confidente del Protospata, come <strong>di</strong> graδ bontà <strong>di</strong> Vita, e’<br />
letteratura, e’ Zelo per li poveri in ogni loro necessità, chiamandolo per soprannome<br />
Paterpenon cioè Pater pauperuδ; che se piaceva<br />
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<strong>alla</strong> Sua Magnifica Onoranza; (qsto era il titolo, che si dava al Protospata) lasciarli<br />
in qualche positura, erano tutti ben contenti; má se poj li pareva dover loro essere<br />
privati <strong>di</strong> ogni azzione, erano contentis. mi: come pronti alli suoj Magnifici Coman<strong>di</strong>.<br />
Appagatosi <strong>di</strong> qsta sommessa ubi<strong>di</strong>enza, replicò all’Arcip. te: che l’avrebbe qsto 3.°<br />
or<strong>di</strong>ne popolare stabilito in una positura da poter vivere Commodo, senza che si<br />
ingerisse in cose, che amministrate dalli Maggiori, sarebbero senza dubio per ogni<br />
Verso riuscite per loro più ottime, e’ per il Publico assaj più utili; e’ per la <strong>Città</strong> più<br />
splen<strong>di</strong>de, cδsiderando, che al rimettere ogni cosa alli Gran<strong>di</strong>, dovean raccogliersi<br />
molte famiglie Commode in <strong>Città</strong>, e’ stabilirne in Speranza <strong>di</strong> Nobili cδ la esatta<br />
Condotta, che facevano negl’officij, per ricevere poj il premio cδ qualche onore per la <strong>di</strong><br />
loro procedura: E cδ qsta famiglia più numerosa vivere il Popolo cδ più azzioni <strong>di</strong><br />
servizio, e’ ricever più lucro.<br />
La <strong>di</strong>fficoltà più maggiore era lo stabilire l’or<strong>di</strong>ne Civile, poiche in tempo <strong>di</strong> Eraclio la<br />
<strong>Città</strong> nelle parti Maritime era numerosa <strong>di</strong> Persone addette <strong>alla</strong> Marcatura, cδ<br />
l’occas. ne del Mare, e’ delle navi, che tenevano traficando al <strong>di</strong> la del mare sino<br />
all’Egitto, e’ talvolta sino all’Arabia, nδ che per l’Isole dell’Arcipelago, e’ per qlle<br />
Province cioè più Vicine <strong>di</strong> Grecia; e’ qste Persone, come più opulenti, ed Utili allo<br />
Stato componevano l’or<strong>di</strong>ne Civile: al presente ridotta la <strong>Città</strong> nelle parti Montane, e’<br />
senza trafico pp il Mare; si riduceva á quattro soli mercatanti <strong>di</strong> panni; tanto che qsto<br />
2.° or<strong>di</strong>ne, bisognava ó togliersi dall’intutto, ó pure accrescerlo cδ altre famiglie<br />
equivalenti. Imbarazzato il Protospata per il modo, che dovea tenere, chiamò<br />
l’Arcip. te, come più capace d’ogn’altro, e’ per la bontà della nota in<strong>di</strong>fferente, e’ per la<br />
Carica più Prattica; li Comunicò il pensiero: e’ qsto prese tre giorni <strong>di</strong><br />
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tempo per deliberare, cercando ancora il permesso <strong>di</strong> comunarlo* á qualche persona<br />
Capace per tal <strong>di</strong>ssimpegno: e’ li fú il tutto conceduto.<br />
Venuto il tempo determinato della risposta, l’Arcip. te portò in scritto la sua risoluz. ne,<br />
qle, dopó una matura cδsideraz. ne delli più Scienziati, era qsta. Cioè; che li Mercanti<br />
che traficano il danaro, e’ cδprano mercatanzie per venderle ad altri, perche rendono<br />
ricco, e’ cδmodo il Publico, possono essere Civili, qualora qsti per un secolo nδ abbiano<br />
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