Voglia di crescere - Centro Studi Logos
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mento, modellamento e sviluppo della mente umana in seguito a<br />
stimoli e a processi <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento.<br />
Ciò è <strong>di</strong>mostrabile sia sul piano anatomico che fisiologico.<br />
Sul piano anatomico una corteccia cerebrale che è stata sottoposta<br />
a numerosi stimoli e appren<strong>di</strong>menti, appare all’esame microscopico<br />
come una struttura a rete più fitta e più ricca <strong>di</strong> connessioni<br />
e terminazioni nervose, rispetto ad una corteccia poco stimolata.<br />
Anche sul piano fisiologico, quando l’in<strong>di</strong>viduo è sottoposto<br />
a stimoli frequenti e ben graduati appren<strong>di</strong>menti, si evidenziano<br />
nette mo<strong>di</strong>ficazioni avvenute nelle <strong>di</strong>verse aree cerebrali<br />
e nei rapporti tra queste.<br />
Il terzo motivo nasce dall’immagine stessa dei bambini ritardati<br />
che è notevolmente cambiata negli ultimi decenni. Per<br />
quanto riguarda ad esempio i bambini Down, che prima venivano<br />
descritti come portatori <strong>di</strong> gravi deficit sia sul piano motorio,<br />
che linguistico e nell’autonomia personale, questi attualmente<br />
sono visti come capaci non solo <strong>di</strong> una buona autonomia personale<br />
e sociale ma anche <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>menti scolastici come la lettura,<br />
la scrittura, l’aritmetica. Ciò non è dovuto ad interventi <strong>di</strong><br />
tipo me<strong>di</strong>co, ma ad approcci educativi più fisiologici, incisivi ed<br />
adeguati rispetto al passato.<br />
Il quarto motivo nasce dall’esame delle metodologie, dei<br />
materiali, delle tecniche <strong>di</strong> stimolazione oggi esistenti per lo sviluppo<br />
logico e cognitivo. Questi, ad un esame appena approfon<strong>di</strong>to,<br />
appaiono molto lontani dalla perfezione. Anzi, più ci approfon<strong>di</strong>amo<br />
nello stu<strong>di</strong>o e nella ricerca <strong>di</strong> strumenti idonei, più<br />
ci ren<strong>di</strong>amo conto <strong>di</strong> errori, grossolane imperfezioni e imperdonabili<br />
incongruità presenti negli strumenti <strong>di</strong> stimolazione normalmente<br />
utilizzati. Ma, nonostante ciò, i bambini sottoposti a<br />
stimolazione intellettiva migliorano notevolmente. Quanto potranno<br />
ottenere questi bambini nel momento in cui saremo riusciti<br />
a costruire strumenti e metodologie notevolmente più corretti,<br />
attenti ed adeguati?<br />
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