Voglia di crescere - Centro Studi Logos
Voglia di crescere - Centro Studi Logos
Voglia di crescere - Centro Studi Logos
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Molti <strong>di</strong> questi genitori, infatti, vedono il figlio come qualcuno<br />
che chiede e ha continuamente bisogno degli altri e non come<br />
qualcuno che è capace <strong>di</strong> dare e <strong>di</strong> staccarsi pienamente dal legame<br />
affettivo con i propri genitori e la famiglia <strong>di</strong> origine per<br />
intraprendere una vita relazionale autonoma.<br />
Questa possibilità, da parte dei genitori, ma anche degli<br />
operatori, non solo non viene vista come obiettivo possibile, ma<br />
anzi viene negata o rifiutata quando nasce o si manifesta.<br />
Molte altre restrizioni provengono sicuramente<br />
dall’ambiente sociale. In questo, specie nelle persone cosiddette<br />
“benpensanti”, è spesso presente e serpeggia un immotivato o<br />
eccessivo senso <strong>di</strong> sfiducia, ogni volta che un giovane <strong>di</strong>sabile<br />
parla, sogna, si avvicina o intraprende un cammino affettivo<br />
sentimentale o peggio sessuale con un’altra persona normale o<br />
no.<br />
C’è in questa sfiducia la paura ancestrale <strong>di</strong> tutto ciò che è<br />
<strong>di</strong>verso o che esce dai classici canoni <strong>di</strong> “normalità”. Tale <strong>di</strong>struttivo<br />
e castrante atteggiamento viene giustificato con la possibilità,<br />
che è sicuramente reale in alcuni casi, ma non in molti<br />
altri, <strong>di</strong> conseguenze genetiche negative per la prole, oppure<br />
con la <strong>di</strong>fficoltà che questi giovani riescano a gestire un rapporto<br />
così complesso come quello sentimentale, coniugale o familiare.<br />
Pur tenendo conto <strong>di</strong> queste e altre limitazioni che sicuramente<br />
esistono e che non devono essere sottovalutate, i genitori,<br />
i familiari e gli educatori, devono riuscire però a porsi come obiettivo<br />
il graduale superamento dei reali problemi presenti e la<br />
conquista da parte del minore <strong>di</strong> relazioni affettive sempre più<br />
valide, complete e coinvolgenti.<br />
Essi devono inoltre impegnarsi, giorno dopo giorno, fin<br />
dall’infanzia ad educare il giovane <strong>di</strong>sabile in questi aspetti così<br />
importanti della realtà umana, in modo da renderlo pronto ad affrontarli<br />
e viverli con pienezza nel momento in cui si presenteranno<br />
o saranno richiesti.<br />
26