CAPITOLO SECONDO - Giovanni Marchetti - Sito web personale

DÖloj 33
fr. 4 K.-A.
Il frammento è tramandato da Ateneo VIII 341f nel paragrafo relativo alla
descrizione di illustri opsofagi, in particolare l’oratore Iperide. La citazione,
tendente a sottolineare la ghiottoneria dell’oratore per i pesci, offre un interessante
quadro comico di natura storico-politica al cui centro è posto l’ “affaire Arpalo” 34 .
Questo riferimento permette di ipotizzare la datazione della commedia dopo il 324
a.C. a ridosso del processo per corruzione intentato nei confronti di Demostene ed
altri. Anche in questo caso Ateneo cita Timocle come ñ kwmikój.
Il frammento è composto da nove trimetri giambici e si presenta sotto forma di
sticomitia tra due interlocutori.
{A.} Dhmosqe/nhj ta/lanta penth/kont' eÃxei.
{B.} maka/rioj, eiãper metadi¿dwsi mhdeni¿.
{A.} kaiì MoiroklÖj eiãlhfe xrusi¿on polu/.
{B.} a)no/htoj o( didou/j, eu)tuxh\j d' o( lamba/nwn.
{A.} eiãlhfe kaiì Dh/mwn ti kaiì Kallisqe/nhj.
{B.} pe/nhtej ˜san, wÐste suggnw¯mhn eÃxw.
{A.} oÀ t' e)n lo/goisi deino\j ¸Uperei¿dhj eÃxei.
{B.} tou\j i¹xquopw¯laj o*utoj h(mÏn ploutieî
o)yofa/goj † gàr wÐste tou\j la/rouj eiånai Su/rouj.
(A) Demostene ha cinquanta talenti. (B) Beato lui se non deve dividerli con nessuno 35 . (A) Anche
Merocle 36 ha preso molto denaro. (B) Pazzo chi paga, fortunato chi riceve. (A) Anche Demone e
Callistene hanno preso qualcosa 37 .
33 Meineke corregge DÔlioj, cioè “l’uomo di Delo”, come indicato in apparato K.-A. p. 756.
34 Arpalo, nominato da Alessandro Magno governatore di Babilonia e amministratore del Tesoro
Reale, fuggì nel 324 a.C. ad Atene con numerosi uomini e 5000 talenti che utilizzò per corrompere
politici ateniesi e riparare in seguito a Creta dove fu assassinato. Cfr. Plut. Dem. 25.
35 Il riferimento non può che essere alla condanna a pagare cinquanta talenti subita da Demostene
in seguito al processo per i fatti di corruzione legati all’episodio di Arpalo. Demostene non pagò la
pesante multa e fu costretto all’esilio. Cfr. Plut. Dem. 26.
36 Merocle figlio di Eutidemo del demo di Eleusi, politico attivo del partito antimacedone già
condannato in precedenza. Cfr. Demosth. de falsa leg. 293
37 Demone del demo di Peania noto per aver proposto la mozione di richiamo del cugino
Demostene dall’esilio, cfr. Plut. Dem. 27.
37