CAPITOLO SECONDO - Giovanni Marchetti - Sito web personale

Cherefonte è, invece, personaggio più volte citato da Ateneo 81 . Si tratta di un
parassita ben noto ad Atene negli anni intorno al 325-310 a.C. 82 Di qui una
possibile datazione della commedia intorno agli anni 315-310 a.C.
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o( Dhmoti¿wn de\ parame/nein au(tÏi dokÏn
ta)rgu/rion ou)k e)fei¿det', a)lla\ pare/trefe
to\n boulo/menon. o( XairefÏn me\n pantelÏj
oiãkade badi¿zein † 4ieto ý † tala/ntatoj.
kaiì mh\n eÃti † toût' eÃstin † aÃcion mo/non,
to\n paramash/thn lamba/nein di¿kroun cu/lon<
ouÃt' euÃruqmoj ga/r e)stin ouÃt' a)xrh/matoj.
Demozione credendo che il denaro gli durasse a lungo, non lo risparmiava ma anzi manteneva chiunque
lo volesse. Cherefonte, povero sventurato, senza dubbio credeva di recarsi nella propria casa. E in verità
poi questo è l’unico comportamento degno, prendersi per compagno di mensa un bastone biforcuto 83 ;
egli 84 infatti non è né un tipo aggraziato né privo di mezzi propri.
E’ interessante evidenziare che anche Menandro si è occupato di Cherefonte 85 in
due frammenti citandolo come contemporaneo. Informazione che conforta sulla
datazione bassa delle ; Epistolaí.
Pur nell’incertezza del testo mi sembra che si possa interpretare così: Demozione
è talmente sprovveduto e pronto ad ospitare chiunque che a lui ben si addice un
poco di buono come Cherefonte.
In generale Cherefonte emerge, soprattutto dai frammenti degli altri comici che lo
citano, come personaggio pieno di iniziative al servizio del suo interesse e come
quintessenza dell’ingordo. Su Demozione non abbiamo notizie specifiche salvo la
definizione di Ateneo: #aswtoj.
Un’altra figura di parassita trattata da Timocle è quella di Titimallo nei frr. 20-21
K.-A.
81 Cfr. Ath. IV 134e; 136e; 164f; 165a.
82 Su Cherefonte cfr. anche Alex. fr. 213 K.-A.
83 “Bastone biforcuto” era il collare dei criminali.
84 E’ incerto se il soggetto sia Demozione o Cherefonte (cfr. Bevilacqua, 1939, p. 42). Tuttavia il
riferimento ai “mezzi propri” sarebbe un’ ovvia ripetizione del v. 1 se applicato a Demozione.
85 Cfr. Bevilacqua, 1939, pp. 42 e 43.
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