CAPITOLO SECONDO - Giovanni Marchetti - Sito web personale

hÁn ouÂtoi kata\ th=j patri¿doj throu=sin oi¸ xrhstoi¿, e)piì taiÍj mellou/saij
e)lpi¿sin, wÒn diama/rtoien, kaiì meta/sxoien wÒn u(meiÍj oi¸ ta\ be/ltista
boulo/menoi tou\j qeou\j ai¹teiÍte, mh\ metadoiÍen u(miÍn wÒn au)toiì prov/rhntai. 111
Timocle sembra appunto cogliere questo aspetto e, in questo senso, organizza la
sua critica ad un tempo ironica e politica all’azione del politico Demostene.
fr. 13
Questo frammento dagli …Hrwej è tramandato da Ateneo X 454f. Siamo nel
paragrafo dedicato agli indovinelli. Il frammento di Timocle è citato dopo
Antifane fr. 51 K.-A. e Anassandride fr. 6 K.-A.
Anche in questo caso compaiono due personaggi.
w¨j d' %hn h)rme/nh
bi¿ou tiqh/nh, polemi¿a limoû, fu/lac
fili¿aj, i¹atro\j e)klu/tou boulimi¿aj,
tra/peza. {B.} perie/rgwj nh\ to\n ou)rano/n,
e)co\n fra/sai tra/peza sunto/mwj.
Come fu tolta 112 la nutrice della vita, la nemica della fame, la custode dell’amicizia, il medico della
bulimia divorante, insomma la tavola. (B) Cielo, che esagerazione! Bastava dire brevemente la tavola.
Il primo interlocutore potrebbe essere un cuoco dotto che adotta uno stile elevato
per riferirsi a componenti della sua arte, ma potrebbe anche trattarsi di un
personaggio che sfoggia termini aulici e narra la conclusione di un banchetto. In
effetti non c’è traccia in altri frammenti di Timocle della figura del cuoco che pure
ebbe grande riscontro nelle commedie della mésh. L’utilizzo di uno stile elevato è
111 “… la guerra scoppiata allora, oltre che avervi procurato buona fama, vi consentì di accedere
ai beni necessari alla vita in quantità maggiore e a minor prezzo di quanto non accada nella
condizione attuale di pace, che questi individui eccellenti custodiscono in favore della patria, in
nome di speranze future: e auguriamoci che queste siano deluse e possano condividere ciò che
voi, che desiderate quanto di meglio possa esistere, chiedete agli dei, e non debbano essi far parte
a voi della situazione che si sono scelti.” (traduzione a cura di Antonietta Porro, 1996).
112 L’utilizzo del verbo a#irw si trova anche in Menandro fr. 239 tàj trapézaj a#irete.
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