CAPITOLO SECONDO - Giovanni Marchetti - Sito web personale
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diakonoûntaj ÞpogegráfJai puJómenoj<br />
pántaj mageírouj katà nómon kainón tina ... 212<br />
Dunque anche Menandro considera “nuova” la legge istituita dal Falereo; in<br />
alternativa si può pensare che faccia riferimento all’istituzione di un albo dei<br />
cuochi previsto da un più recente aggiornamento della legge.<br />
Resta il fatto che la citazione della legge permette di collocare la commedia di<br />
Timocle in un periodo temporale successivo al 317 a.C.<br />
E’ importante il giudizio sulla legge che Timocle fa esprimere al personaggio<br />
della sua commedia. Si tratta, con tutta probabilità, di un aristocratico o di un<br />
benestante che organizza banchetti presso la sua residenza. Timocle effettua un<br />
capovolgimento trasferendo l’attenzione dalle restrizioni ai comportamenti delle<br />
classi benestanti alla focalizzazione sui bisogni dei ceti più deboli in una fase<br />
della vita economica ateniese in cui si accentuava il gap tra le classi.<br />
Dei gineconomi, peraltro, parla anche Aristotele nella Politica 213 , bollandoli come<br />
magistrati antidemocratici soprattutto per gli aspetti di controllo sulle donne.<br />
Filocoro (FGr Hist 328 F, 650) indica specificatamente la funzione dei gineconomi<br />
atta anche a vigilare sulle riunioni nelle case private.<br />
Gli ateniesi pur non avendo ancora conquistata la moderna concezione della<br />
privacy, di certo respingevano misure invasive della vita privata.<br />
La critica, che il frammento sembra esprimere, dei ceti aristocratici verso la<br />
politica del Falereo (che pure contava o aveva contato sul sostegno delle classi più<br />
elevate) mi sembra che, come è stato notato per altri frammenti, dimostri la<br />
indipendenza di Timocle rivolta alla contestazione del potere politico dominante e<br />
alla difesa degli interessi più deboli (cfr. vv. 5-6).<br />
212 “Saputo che tutti i cuochi che rendono servizio nei matrimoni dovevano secondo una nuova<br />
legge iscriversi nelle liste dei gineconomi”.<br />
213 Cfr. Arist. Polit. 1300a; 1322b; 1323a.<br />
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